Simona Molinari. E non è un caso che questo articolo/omaggio porti questo titolo; credo infatti che pochissimi siano gli artisti che facciano talmente tante date live durante un anno da non avere il tempo di soggiornare in uno stesso posto nemmeno per due notti consecutive.
Fino a che il Covid19 non ha sbarrato la strada, Simona Molinari si è indubbiamente mossa tantissimo, facendo proprio dell’attività live la sua peculiarità artistica, in cui la pubblicazione di nuovi dischi è diventata quasi solo un’occasione per ingrandire la scaletta dei suoi concerti.
In 12 anni di carriera Simona ha pubblicato 4 album più uno jazz, suo amore da sempre, partecipando “solo” due volte al Festival Di Sanremo, una volta come nuova proposta, nel 2009, ed una come big nel 2013. Si è però distinta anche come una presenza molto richiesta in parecchi show televisivi, per la sua malleabilità vocale, la capacità di eseguire qualsiasi tipo di canzone senza perdere per un attimo quella credibilità d’interprete derivata anche da un’intensa attività teatrale, prima che mettesse tutti e due i piedi nel mondo delle sette note. Ha suonato ovunque facendosi apprezzare sui palcoscenici d’America, Giappone, Russia, in cui è stata invitata a prendere parte ai più importanti cartelloni di musica jazz, come rappresentante italiana.
Ha duettato nella sua carriera con Vinicio Capossela, Ornella Vanoni ( sia a Sanremo, che per un singolo di successo ), con Massimo Ranieri, con Fiorello, con Renzo Rubino ( come ospite in un di lui Sanremo ), Peter Cincotti ( portato come partner proprio al suo secondo Sanremo ) e cantato un brano inedito di Lelio Luttazzi appositamente consegnato a lei per rendere omaggio al grande artista.
Non da ultimo si è tolta anche la soddisfazione di recitare nel film C’è Tempo, firmato da Walter Veltroni.
Come sempre, in questi omaggi ed auguri, tramite la mia penna, da tutti noi di All Music Italia ecco la speciale top 15 delle sue migliori canzoni. Non si tratta come sempre di una classifica per vendita o per fama; ci sono infatti anche parecchi “non singoli”, ma di una mia chart come critico delle sue migliori cose, che spera di farvi conoscere anche brani che non avete mai ascoltato.
Iniziamo…