E’ uscito il nuovo singolo di Franco126 Nessun Perchè (Bomba Dischi / Island Records), prodotto da Ceri in cui si possono ascoltare distintamente chitarra e basso di Giorgio Poi.
Il brano arriva dopo l’ottimo riscontro del precedente Blue Jeans, al quale ha collaborato Calcutta, pezzo che ha avuto ottimi numeri su YouTube e Spotify, oltre a un risultato discreto anche in radio.
Nessun Perchè, in radio dal 19 febbraio, è una ballad funk dal gusto retro, in cui perdersi tra le tante scatole cinesi dei ‘what if‘ metafisici creati dalle parole del cantautore.
Nel bel mezzo di una relazione, il protagonista cerca di immaginare cosa accadrebbe se la persona amata uscisse dalla sua vita all’improvviso, che rimarrebbe di lei? Forse solo un sorriso a rovescio nel fondo di un caffè.
Un pezzo che farà parte del nuovo progetto discografico al quale Franco126 sta lavorando e che sarà presentato live nelle due date prodotte e organizzate da Vivo Concerti, in programma il prossimo autunno (ne abbiamo parlato Qui).
FRANCO126 NESSUN PERCHÈ – IL TESTO
Che rimarrebbe se il vento
Si portasse via il deserto con un soffio?
Forse spunterebbe un’isola nel mezzo dell’Oceano
Forse pioverebbe sabbia in pieno centro
Che ci sarebbe di certo
Se la vita fosse un sogno dentro a un sogno?
Forse nulla avrebbe senso e mi sentirei diverso
Ogni volta che apro gli occhi al mio risveglio
E il cielo è solo una stanza senza pavimento
E ti ci puoi perdere dentro in un momento
L’infinito è soltanto una strada a doppio senso
E sono perso se tu vai nel lato inverso
Che rimarrebbe di te
Se te ne andassi adesso senza nessun perché?
Che rimarrebbe di te
Un sorriso a rovescio, nel fondo di un caffè?
Cosa accadrebbe se il vento
Ti portasse via il sorriso con un soffio?
Forse lo prenderai al volo o lo troverai su un tetto
Impigliato in mezzo ai rami di un cipresso
Cosa accadrebbe se il tempo
Decidesse di rallentare il suo corso?
Forse rimarrei disteso tra le pieghe del tuo letto
Rimandando tutto a un secondo momento
Il cielo è solo una stanza senza pavimento
E ti ci puoi perdere dentro in un momento
L’infinito è soltanto una strada a doppio senso
E sono perso se tu vai nel lato inverso
Che rimarrebbe di te
Se te ne andassi adesso senza nessun perché?
Che rimarrebbe di te
Un sorriso a rovescio, nel fondo di un caffè?
L’orizzonte taglia il mondo in due metà
Puoi strapparne un lembo e guardare più in là
Con un piede dentro a un sogno e l’altro dentro alla realtà
Perché la strada più dritta va a zig-zag, che ci vuoi fare?