29 Settembre 2025
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29 Settembre 2025

X Factor 2025: il meglio delle Audizioni, il nuovo meccanismo dei Bootcamp e il caso Velia

Dalle emozioni delle Audizioni al caso Velia, fino alle nuove regole dei Bootcamp di X Factor 2025.

X Factor 2025 Audizioni, il caso Velia e le novità dei Bootcamp
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X Factor 2025: dalle Audizioni ai Bootcamp, i protagonisti e il caso Velia

È stata una partenza che ha messo in mostra voci e personalità molto diverse, forse meno “diamanti grezzi” e più progetti già delineati, pronti per essere modellati.

Tra i momenti più emozionanti c’è stato quello di Giorgio Campagnoli, alias Tellynonpiangere, che con una voce imperfetta ma vera e due occhi neri intensi ha trasformato il palco in un racconto intimo. La delicatezza di Layana Oriot, che ha saputo rendere Lana Del Rey con fragilità e controllo, ha sorpreso tutti, così come l’irruenza di Delia Buglisi, ribattezzata “Leonessa di Catania”, capace di portare Rosalia dentro il dialetto siciliano con naturalezza.

Altri hanno colpito per originalità: PierC ha commosso con un brano difficilissimo, Amanda Bottini ha conquistato la giuria con la sua voce fragile ma penetrante, mentre Michelle Lufo ha portato Cremonini in versione house, un’idea fresca e contemporanea. Mayu Lucisano ha emozionato con Francesca Michielin, Hal Quartier ha riscritto Stromae in napoletano intrecciando musica e biografia, e Pietro Cardoni – per tutti Mazzoli – ha portato un brano classico con intensità sorprendente. Anche Nina Duschek, con il suo piglio rock, ha lasciato il segno.

Accanto a loro, tanti altri hanno già trovato spazio in articoli e storie dedicate: da Alice/Millealice, cantautrice ancora da scoprire, a Vincenzo Viscardi e Roberta Scandurra, fino a band come Black Cats o Copper Jitters, che hanno portato energia e confusione in egual misura. Sofia Maceri e Daria Tegolo, entrambe giovanissime, hanno mostrato personalità e fragilità, mentre Orazio Damiata ha spiazzato tutti presentandosi come rapper per poi cantare Mina.

Naturalmente non sono mancati i momenti più discussi: Mya De Angelis, finita al centro di una shitstorm per un montaggio che secondo lei non le rendeva giustizia. I Magazzeno, che hanno sollevato dubbi sul senso di portare in gara progetti volutamente “fuori contesto” fino alla viralissima Pippetta e a nanna.

E poi ci sono i Velia, che pur avendo superato le Audizioni non sono stati trasmessi in TV: una scelta di montaggio che hanno dichiarato pubblicamente sui loro social.

X FACTOR 2025: IL CASO VELIA

Dietro questa scelta c’è anche un elemento tecnico e contrattuale. Chi partecipa alle Audizioni firma una liberatoria che stabilisce che la performance non è garantito venga trasmessa. In altre parole, anche se un artista è scelto per proseguire, non ha la certezza che la sua audizione finisca in onda. È una clausola che mette i concorrenti in una posizione delicata: il percorso può continuare “dietro le quinte” anche senza essere mostrato al pubblico.

Per i Velia, questo è doppiamente significativo: la loro assenza dalle puntate non significa che non siano stati considerati, ma semplicemente che il montaggio non ha deciso di includerli. Nel frattempo, pubblicando Cosa mi manchi a fare di Calcutta hanno trasformato un’esibizione in una traccia reale, che parla direttamente al pubblico fuori dallo show.

Questa vicenda aggiunge una dimensione ulteriore al racconto delle Audizioni: non basta superare il giudizio, serve anche essere scelti dall’editing per essere visibili. E in uno show dove la narrazione conta quanto la voce, l’essere fuori dal montaggio può pesare quanto un no alla giuria.

Le Audizioni hanno quindi consegnato al pubblico un mosaico di voci e storie: alcune già amate, altre ancora da scoprire. Ora la sfida vera inizia qui, e sarà più dura del solito. Convincere uno a uno può bastare sul palco di un club, ma a X Factor 2025 bisognerà conquistare tutti.

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