25 Settembre 2021
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25 Settembre 2021

Il nuovo urlo liberatorio di Tananai è Maleducazione: l’artista dichiara il suo bisogno di stare solo, a giocare coi suoi demoni

La "piccola peste" dell'indie milanese rivendica, con ritmi serrati e sonorità elettroniche, il suo bisogno di solitudine

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Tananai Maleducazione. È uscito il 20 settembre ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Tananai (etichetta Polydor/Universal Music), Maleducazione.

Dopo Bady Goddam in cui il cantautore e produttore della scena indie milanese esprimeva il bisogno di tornare a fare festa insieme, Maleducazione è “il secondo urlo liberatorio”: una dichiarazione, così la definisce lo stesso artista, “della mia volontà di stare solo, a giocare a carte coi miei demoni”.

Un testo che si compiace spesso del gioco della provocazione e dell’irriverenza (ricordiamo che il nome d’arte è il soprannome che l’artista aveva da bambino quando era una “piccola peste”). Un ritmo serrato e sonorità elettroniche, quasi a fare da contraltare al racconto del proprio bisogno orgoglioso di solitudine.

Biografia:
Tananai è Alberto Cotta Ramusino, classe 1995, autore, compositore e produttore della scena indie milanese. Fin da ragazzino si dedica alla produzione musicale e nel 2017 pubblica un album di musica elettronica intitolato “To Discover and Forget”. Spinto dalla necessità di esplorare nuovi generi musicali, inizia a scrivere testi in italiano, che interpreta e produce. Nel corso del 2019 pubblica i singoli Volersi male, Bear Grylls, Ichnusa e Calcutta. A gennaio del 2020 pubblica per Sugar Music il singolo Giugno, contenuto all’interno del suo primo EP “Piccoli Boati”. A marzo 2021 pubblica Baby Goddamn, primo singolo pubblicato su etichetta Polydor/Universal Music.