6 Luglio 2014
di Disturbo della quiete pubblica
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6 Luglio 2014

VASCO io non ci casco…

Io sottoscritta, la Mosca Tze Tze, vi spiego i motivi per cui non vado più ai concerti di Vasco

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…cantava anni fa Lorenzo Jovanotti.
Ma neanche io ci casco più, ai concerti di Vasco Rossi ho smesso di andarci da un pezzo.

Per non rimanerne delusa.

Ehy tu delusa
attenta che ti troppo abusa
rischia un po’ di più
e se c’è il lupo rischi tu

Ne ho visti tanti in vita mia di concerti del grande Vasco Rossi, Il Blasco come ama farsi chiamare dai suoi fans. Ma io ho amato, e ancora mi piace, la sua musica e i suoi live sono carichi di pathos, lui è uno dei più grandi comunicatori che abbiamo in Italia, al punto che, credo, molti politici vorrebbero avere il suo carisma e la sua capacità di trascinare le folle di ogni età. Perché Vasco sa comunicare sempre ai nuovi quindicenni e se lui grida “Oh” il pubblico gli fa immediatamente eco.

Questa è una dote innata che non puoi imparare da nessuna parte, la puoi solo perfezionare, ma è l’istinto a farla da padrone.

Il concerto di Vasco inizia almeno 6 mesi prima, anche 9. È una gestazione.
Ti devi organizzare per tempo.
Devi leggere on line le informazioni giuste, sapere in che giorno e a quale ora mettono in vendita i biglietti e, almeno mezz’ora prima, andare sulla pagina di TicketOne ed iniziare a fare F5 fino a quando la parolina magica “acquista” non compare come un miraggio sul tuo schermo.

Beh, non è sempre stato così… i primi anni andavamo a fare la fila nel punto vendita di piazza Oberdan a Milano e, puntualmente, arrivavamo quando i biglietti erano finiti. Poi, sarà stato il 1999, finalmente io e Grazia siamo riuscite ad accaparrarci quelli per il concerto a Verona, stadio Bentegodi.

Delusione. Arriviamo in ritardo e quella è stata colpa nostra (e del traffico)… e poi per mezz’ora buona Vasco sparisce dal palco. Due canzoni… sparisce… due canzoni… sparisce. Perché? Boh!

E così fino all’ultimo che ho visto, nel 2008 a  San Siro… 90€ investiti per 2 ore e mezza di spettacolo, di cui una buona parte… fatto dalla sua corista e dalla sua band!

Già, queste cose non ve le dice nessuno: almeno 1/4 del concerto di Vasco si regge sulla sua bravissima corista. Ma se volessi sentire cantare lei, andrei nel pub dove fanno musica dal vivo e, con 15€, mi darebbero anche un mojito da bere.

Ecco, questo è il motivo per cui io non vado più a vedere i concerti di Vasco, anche se lo adoro.

***Mosca***