1 Dicembre 2018
di Interviste, Recensioni
Condividi su:
1 Dicembre 2018

Giorgia – Pop Heart – Recensione

Il nuovo disco di Giorgia, Pop Heart, il primo di cover. Sta dividendo la rete tra chi lo apprezza e chi meno. Ecco la nostra recensione!

Giorgia
Condividi su:

E´uscito il nuovo album di Giorgia, Pop Heart, ed io ci ho provato… ma ho scoperto il bluff.

Chiariamo subito che parlare male di Giorgia, di una cantante con la C maiuscola, che nel corso di questi 25 anni carriera ha saputo emozionarmi diverse volte, non mi viene proprio facile. Eppure continuo a riascoltare questo Pop Heart, disco di cover, celebrativo dei brani che l’hanno formata, che ha amato e niente… lo trovo così vuoto!

Una grande cantante che canta canzoni che, se non sono grandi in qualche caso, sono comunque stati dei successi clamorosi, combinazione di fattori questa che dovrebbe garantire un risultato maestoso, ma che invece di maestoso, al fine, non ha proprio nulla. In Pop Heart Giorgia non sfrutta le sue meravigliose doti vocali, ma non sostituisce l’assenza di queste con un carico emozionale che non ne faccia sentire la mancanza; ti ritrovi così un pezzo eccezionale come Lei Verrà svuotato di quel colore che la voce di Mango, sana portatrice di pathos, sapeva conferirgli, o il singolo Le Tasche Piene Di Sassi, privato di quell’emozione istintiva di Lorenzo, che magari non bada alla precisione delle note, ma ad usare gli sgarri nelle stesse per graffiarti dentro e farti sanguinare.

Qui il risultato è un compitino sotto cui devi scrivere in rosso un “brava”, ma ben sapendo che è ottenuto non sprecandosi granché. Ascolti poi Gli Ostacoli Del Cuore in cui interviene Elisa per la parte che fu di Ligabue, riproposta con una base elettronica che rende meno pieno il risultato, pensando sempre che entri una vera batteria prima o poi, che stai li ad attendere e che porta più ritardo della metropolitana bloccata per allagamento dei tunnel o ancora Il Conforto, che è una delle canzoni italiane più ispirate degli ultimi anni, ma che è troppo recente per accettarla in una versione che non sia quella con la voce incerta e personale di Carmen Consoli; in essa persino Tiziano Ferro perde le meravigliose note basse, sue proprie, banalizzando il discorso.

Passando ai canali internazionali Giorgia vira sugli Eurythmics e Whitney Houston, ma lo fa scegliendo le super sentite Sweet Dreams e I Will Always Love You, che quasi t’indispettisce; sembra che questi artisti nella loro carriera abbiano inciso solo queste canzoni! Ma se gli Eurythmics sono deprezzati perché la loro foga synth era decisamente più potente di questa scelta qui ( e parliamo di 35 anni fa ) per Whitney, viene davvero da dire: “e che cazzo!” Scusate il francesismo!!! Sei una cantante cresciuta a pane e dischi della Houston, che contengono perle dal valore inestimabile, che sicuro hai amato e che potevi aiutare a scoprire a chi, un disco della diva americana, non l’ha mai comprato e canti la strombazzata canzone di The Bodyguard? E perché non una All The Man That I Need, o una You’re Still My Man o ancora Lover For Life o Why Does It Hurt So Bad ? Sono sicuro mia cara Giorgia che ti piacciono tutte.

In tal senso è più coraggiosa la scelta dal repertorio di Madonna della non così trita e ritrita Open Your Heart, anche se nella resa è smaltita quella forza powerpop che il brano aveva in sé, in favore di un sintetizzato minimal e senza variazioni degne di nota. Vorrei poi decisamente glissare sull’inutile partecipazione di Eros Ramazzotti per la di lui Una Storia Importante, per le sovrapposizioni vocali della seconda strofa, ricantate con un urticante tono basso che più che intonato è parlato. Si, direi che è meglio glissare!

Ed alla fine risulta che tra i brani migliori del disco c’è Anima di Pino Daniele, che seppur Giorgia non spinge come dovrebbe e potrebbe, è figlia proprio di un connubio artistico riuscito già diverse volte quando il bluesman napoletano era ancora tra noi e Vivere Una Favola di Vasco Rossi, che perde la sua matrice rock ma non quella di un racconto preciso di vita. Buona anche Stay, portata al successo da Rihanna & Mikki Ekko e qui resa assieme ad Ainè con lo stesso sentimento.

Ho riascoltato ancora un’altra volta, ma niente, trovo Pop Heart un disco proprio brutto, che aveva tutte le carte per essere meraviglioso ma che ha finito col preferire il bluff alla giocata sicura. Ed il bluff talvolta può venire scoperto… anche se ti chiami Giorgia e piaci a chi, soffrendo, sta scrivendo male di te.

BRANI MIGLIORI: Anima, Stay, Vivere Una Favola
VOTO: 4/10


TRACKLIST

1. Le Tasche piene di sassi (Jovanotti)
2. Una Storia importante (Eros Ramazzotti) cameo di Eros
3. Lei verrà (Mango)
4. Gli Ostacoli del cuore feat. Elisa (Elisa)
5. Dune mosse (Zucchero)
6. Il Conforto feat. Tiziano Ferro (Tiziano Ferro e Carmen Consoli)
7. Sweet dreams (Eurythmics)
8. L’Ultimo bacio (Carmen Consoli)
9. I Will always love you (Whitney Houston)
10. I Feel Love (Donna Summer)
11. Anima (Pino Daniele)
12. Open your heart (Madonna)
13. L’Essenziale (Marco Mengoni)
14. Vivere una favola (Vasco Rossi)
15. Stay feat. Ainé (Rihanna & Mikky Ekko)

[amazon_link asins=’B07J35G62T,B07J3GTYQL’ template=’ProductCarousel’ store=’allmusita-21′ marketplace=’IT’ link_id=’5a1fa2e6-f400-11e8-b607-2d0e83833df4′]