28 Luglio 2025
di Disturbo della quiete pubblica
Condividi su:
28 Luglio 2025

Estate 2025: cinque tormentoni che si fingono altro (ma ci fanno ballare lo stesso)

Désolée di ANNA, Serenata di Amoroso & Brancale, A me mi piace di Alfa… i tormentoni dell’estate 2025 ci sono. Ma non si comportano da tormentoni. E allora la Mosca si è chiesta: quando abbiamo smesso di accorgercene?

i tormentoni dell'estate 2025 tra Spotify, YouTube e radio
Condividi su:

Tormentone estate 2025: cinque hit che non sembrano tormentoni (ma lo sono)

Da settimane ormai si ripete lo stesso mantra: “Questa è un’estate senza tormentoni”. La Mosca l’ha sentito nei bar, nei comunicati stampa, nei vocali delle influencer stanche di ballare solo con le mani. Ma poi ha guardato i numeri. E ha capito che no, i tormentoni ci sono eccome. Solo che oggi non si presentano più con l’ombrellone in testa e la cassa dritta nei piedi.

I tormentoni del 2025 si camuffano. Travestiti da brani di empowerment, inni generazionali, poetici pensieri notturni o omaggi postmoderni ai vecchi idoli del papà. Meno “vamos a bailar“, più “vediamo se capisci la reference“.

E quindi eccoli, i cinque campioni di questa strana estate. I brani italiani più forti su Spotify, YouTube e radio. I tormentoni che non volevano esserlo, ma lo sono diventati lo stesso.

ANNA – DÉSOLÉE

ANNA non si scusa più, e noi neanche. Désolée è il brano che ha messo tutti in riga: Spotify, YouTube, TikTok, radio, e pure la FIMI. Ha il beat giusto, la penna affilata e quella frase iconica (“non ti scrivo nemmeno se ad agosto vedo cadere la neve“) da stampare sulle felpe.

La Mosca aveva fiutato il profumo del tormentone già da quando lei ne parlava su TikTok. Poi è arrivato il pezzo intero, i record, la consacrazione. ANNA fa sul serio. Ed è pure ironica. La Mosca si sente un po’ leonessa pure lei.

ALFA feat. Manu Chao – A ME MI PIACE

Qui siamo nel tormentone 100%. Con tanto di Manu Chao in persona, citazioni di Me Gustas Tú, trombe gitane e genovesità sparsa a pioggia. Alfa ha costruito un ponte tra Gen Z e papà radical chic e tutti ci stanno camminando sopra a piedi nudi cantando “tu sei come Roma, ogni strada porta da te”.

Il brano è ovunque, compreso nelle cuffie della Mosca. E pure in versione remix, con i Planet Funk che aggiungono il peperoncino elettronico. Se vi sembra troppo perfetto per essere vero… è perché lo è.

Alessandra Amoroso & Serena Brancale – SERENATA

Tra i tormentoni più inaspettati dell’anno c’è questa perla 100% made in Puglia. Serenata non urla, ma conquista. Non cerca la hit, ma la trova. Alessandra Amoroso e Serena Brancale mescolano jazz, groove e vento del Sud in una danza ipnotica. La Mosca la balla con la zia a Ferragosto, ma anche da sola mentre cerca la prossima vittima del suo pungiglione.

Il testo è un racconto che inizia con un bicchiere di vino e finisce con un cuore nel frigorifero. Il significato completo? Ce lo spieghiamo qui. Intanto il brano vola tra streaming e rotazioni radio. E sì, anche la Mosca l’ha messo in playlist.

Annalisa – MASCHIO

Annalisa è diventata un enigma pop. Una, nessuna e centomila. In Maschio gioca con l’identità, la gelosia e il desiderio. E quando canta «Ma te lo giuro su Maria… perdona i miei peccati, come ha fatto Gesù», la Mosca si sente travolta da troppe emozioni per poterle etichettare.

Il brano è potente, sofisticato, eppure pop. Il video è visionario. Le radio lo adorano. La Mosca non sa più se vuole essere Annalisa o il suo alter ego in giacca e cravatta.

Tananai – BELLA MADONNINA

Serve davvero un pretesto per parlare di Tananai? No, ma oggi ce l’abbiamo: Bella Madonnina, poesia urbana scritta alle sei del mattino con in mano un pastis e il cuore a pezzi.

Il testo è un mosaico di Milano, paroxetina e nostalgia e ci ricorda il primo Tananai, quello di Baby Goddamn. E il remix di Molella lo trasforma in tormentone da club (senza rovinare l’anima poetica). La Mosca lo ama, lo segue, lo cita anche se non c’entra nulla. Tanto lo sappiamo: non è facile dimenticarlo.

Continua