9 Maggio 2025
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9 Maggio 2025

Pagelle nuovi singoli 9 maggio: Alfa fa la hit, Annalisa torna diversa, Blanco chiede scusa ma…

Le recensioni ai nuovi singoli italiani a cura di Alvise Salerno.

pagelle nuovi singoli 9 maggio 2025 con recensioni delle uscite italiane
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New Music Friday: le pagelle nuovi singoli del 9 maggio

I BRANI DELLA SETTIMANA CONSIGLIATI DA ALL MUSIC ITALIA

SELMI – LUCE

Che bravo Selmi, che timbro, che personalità, che canzone.

Non è un capolavoro ma è proprio una gran bella canzone, valorizzata dalla voce graffiata e malinconica di un Selmi che ha finalmente trovato una strada per riuscire a valorizzare le proprie caratteristiche tecniche.

Il brano scava in melodie pop malinconiche che si arricchiscono con quell’anima struggente del suo interprete, acquisisce proprio una dimensione diversa.

E’ la storia di un uomo che riconosce l’importanza della sua donna amata, il valore che ha nella sua vita e nel mondo, capace di salvarlo dall’oscurità con la sua grande luce che emana con la sola presenza.

E’ una canzone romantica, tanto romantica, ma non stucchevole ed è questa la grande forza di tutto il brano. Quando si scrivono canzoni d’amore il rischio di diventare melensi è altissimo, basta una parola.

Selmi non ha scritto quella parola in più sbagliata, è rimasto all’interno dei confini della bellezza e ci fa dire che è tanto fortunato. Si sente che è innamorato di una bella persona, lo fa capire in questa bella canzone, e noi siamo felici per lui.


ANNALISA – MASCHIO

E’ una hit estiva? Sì. Farà successo clamoroso ed entrerà nelle nostre teste senza sosta? Assolutamente sì. L’ascolteremo fino a settembre ogni singolo giorno, anche più volte al giorno? Certo che sì.

E’ una bella canzone? No. Mai.

Questa Maschio non è neanche minimamente avvicinabile a ciò che ci ha fatto sentire negli ultimi anni, da Bellissima a Sinceramente passando per Mon Amour e Storie Brevi.

Questa canzone ti coinvolge e fa il suo lavoro, lo fa benissimo e ci mancherebbe altro, ma definirla ‘bella’ è un insulto alle sue e alle altre (davvero) belle canzoni.

E’ una canzonetta estiva che se fosse stata cantata da un nome un po’ più cringe o trash sulla scena italiana avremmo bollato, e non dite che non è vero, come brutta senza se e senza ma.

E’ promossa perché fa il suo ma, sinceramente (cit.), di oggettivamente bello e memorabile ha ben poco.


ALEXIA – FOLLOW

Alexia va premiata perché non è facile rimettersi in gioco, dopo decenni, con un genere che ha anche provato a schiacciarla e Follow è un canto di rivolta, la sua rivalsa personale in musica.

La musica dance è stata croce e delizia per lei negli anni 90 e primi 2000, ha dovuto farci i conti (come ci ha raccontato in esclusiva) e ha deciso di affrontarla di nuovo solo un anno fa, dopo che per anni aveva mollato il colpo.

Nonostante il titolo possa far pensare a qualcosa legato al mondo dei social, in realtà il testo racconta molto altro. E’ più sociale che social.

E’ un invito a esserci per l’altro, a riacquistare la propria umanità e usarla per tentare di supportare le persone a cui si vuole bene nella vita di tutti i giorni.

Nulla di scontato o banale in un mondo dove di umanità se ne vede sempre meno, ogni giorno che passa.


BRESH – UMORE MAREA

Bresh fa Bresh e per descrivere questa canzone basta un’immagine: piena estate, gelatino sotto l’ombrellone e sguardo sorridente e rilassato verso la battigia lasciandosi trasportare dal ‘dolce far niente’, dai suoni del mare, dalle onde che si spengono sulla spiaggia.

Umore Marea è questa cosa qui, è il relax in piena regola raccontato da un Bresh in stato di grazia negli ultimi tempi. Prosegue e proseguirà di sicuro sull’onda lunga sanremese.

Il ritornello è super coinvolgente, catchy. Il testo è il racconto degli sbalzi d’umore che si hanno quando si pensa o si incontra qualcuno di speciale, cercando di non perdere il controllo delle emozioni.

“L’umore è marea, devo stare calmo” è l’incipit del ritornello e sono le parole chiave del messaggio. Bella prova di Breshino, semplice ma efficace.


GAZZELLE – STUPIDO

Quanto ci voleva un Gazzelle in questo mare di canzoni musicalmente ed emotivamente altalenanti. Lui è sicurezza indie, è il porto sicuro dell’itpop, è il momento di liberazione quando togli i cetriolini da un hamburger del Mc.

Gazzelle è quella dose di necessaria tristezza che riempie il cuore, è la carta argentata che avvolge un kebab e che ne trattiene il calore e la squisitezza.

Ecco lui fa proprio questo con i nostri sentimenti, li avvolge nella carta argentata, ci abbraccia e rassicura con canzoni di una tristezza incredibile che ci fanno dire “ohhhh menomale che posso soffrire con te, grazie Flaviè”.

In questo caso specifico la tristezza deriva dalla presa di coscienza del protagonista dei suoi errori, dei suoi sbagli e della volontà di non arrendersi di fronte all’evidenza di essere un perfetto idiota e di cercare di esserci sempre per la persona amata.

Stupido è in perfetto stile Gazzelle, poco da dire.


EUGENIO IN VIA DI GIOIA – INFINITO

Dicotomia dei sentimenti, contrapposizione di anime e modi di essere all’interno di una relazione con un mood pop molto leggero e fresco.

Infinito degli Eugenii è la storia di come due anime diverse riescano a convivere nonostante le notevoli differenze ed è una bella lezione su cosa vuol dire sopportare anche le mancanze, magari.

In una relazione non è mai tutto rose e fiori, non è vera la favoletta che si deve stare solo con chi ci somiglia. A volte ci si innamora di una persona totalmente opposta ed è lì che bisogna trovare la soluzione.

I ragazzi lo raccontano in questa canzone e cercano di dare la loro interpretazione in modo sobrio, non eccessivo, e preso con le giuste precauzioni emotive.


GIOIA LUCIA – DISCO GIOIA

Gioia Lucia si sta facendo conoscere benissimo in questi ultimi mesi grazie ai social ma tutto questo non sarebbe arrivato se, alla base, non ci fossero state delle canzoni fighissime.

Disco Gioia si conferma appartenere a questa ‘famiglia’, figo davvero.

Fate conto che siamo nel terreno della italodisco (non la canzone dei The Kolors, proprio il genere) ma con elementi completamente diversi e anche innovativi.

Per esempio, uno di questi sta nel ritornello con un incedere della batteria che ad un certo punto cambia ritmo per poi tornare a riallinearsi con tutto il resto.

Il brano è studiato nei dettagli, nulla è lasciato al caso e merita molto più di un semplice ascolto.


LA MUNICIPAL – LA MAGLIA DEL LECCE

Carmine Tundo è uno degli artisti migliori che questo Paese abbia sfornato negli ultimi 20 anni e lo ha dimostrato più di una volta nel corso del tempo.

Questa canzone regge l’urto di un album, l’ultimo pubblicato ormai tempo fa, davvero meraviglioso e non era facile perché le aspettative erano altissime.

La Maglia Del Lecce è sinonimo di bellezza per Tundo, di amore infinito, di dolcezza ma anche malinconia perché si raccontano le avventure di Ernesto Chevanton, attaccante dei primi anni 2000, oltre a tutti quei punti della città salentina che, di certo, rappresentano tanto per il cantautore.

La Municipal è un progetto che è sempre stato capace di raccontare storie d’amore applicate alla vita reale e anche in questo caso siamo in quel mondo, con melodie indiepop non scontate e mai banali.


DENNIS – PARI O DISPARI

E’ evidente che Dennis abbia preso tante, tantissime lezioni di canto in quest’ultimo periodo perché è migliorato tantissimo e non solo tecnicamente. C’è proprio un’energia e un’espressività diversa nel timbro.

Pari o Dispari è una canzone pop molto semplice, storia d’amore come tantissime, però è fresca e allegra e può essere un bel punto da cui ripartire per lui.

E’ altrettanto evidente che non basterà una canzone come questa per riuscire a emergere del tutto, il livello si è alzato tantissimo e bisogna alzare la qualità sia della musica che dei testi per restare nella linea di galleggiamento, ma le premesse sono molto buone.

Clicca in basso su continua per scoprire i brani bocciati e le Golden song delle pagelle nuovi singoli del 9 maggio 2025, New Music Friday.

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