20 Gennaio 2025
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20 Gennaio 2025

Festival di Sanremo 2025, le pagelle dopo l’ascolto in anteprima delle canzoni: brillano su tutti Giorgia, Achille Lauro e Cristicchi

È arrivato il momento tanto atteso: le pagelle di All Music Italia ai brani in gara al Festival dopo l'ascolto in anteprima.

Pagelle delle canzoni di Sanremo 2025 dopo l’ascolto stampa
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Festival di Sanremo 2025 le pagelle dopo l’ascolto in anteprima della stampa

Achille Lauro – Incoscienti giovani

Achille Lauro è chiaro che quest’anno punta alla vittoria.

Incoscienti Giovani è ‘quel brano’, quello che ha nelle sue corde tutte le intenzioni di vincere. Avete presente Achille Lauro di 16 Marzo, di Amore Disperato, quel Lauro melodico e romantico? Eccolo qui.

E’ la dedica di un uomo alla sua donna amata, donna che conosce a menadito e che promette di amare per sempre e di chiamarla anche dopo cento vite. Vai e conquistaci tutti Achille, quest’anno può essere il tuo anno

OTTO
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

La frase:Ti cercherò in un vecchio film, per sempre noi incoscienti giovani


Bresh – La tana del granchio

Siamo di fronte a uno di quei casi dove se togli l’artista principale e ne metti un altro, nel caso specifico Olly, poco cambia.

Questa sembra una canzone scritta proprio da Olly, così come quella di Olly potrebbe essere scritta da Bresh intendiamoci. Vale la pena ascoltare entrambi ma i due si somigliano molto, appartengono allo stesso mondo e alla stessa scuola e questa La Tana del Granchio lo conferma.

E’ una ballad ma un gradino, forse anche due, sotto le altre in gara. Bresh ci ha abituato a canzoni nettamente più belle di questa, l’esordio a Sanremo poteva essere diverso ma, tutto sommato, ci si può passare sopra.

Anche in questo caso siamo di fronte all’ennesimo racconto di una storia finita e che vive nei ricordi del suo protagonista, leit motiv di tante canzoni di quest’anno.

CINQUE
⭐⭐⭐⭐⭐

La frase:Lascio la via per te, ora che non è più un sì’


Brunori Sas – L’albero delle noci

Dario Brunori dove fare la canzone romantica e melodica alla Brunori. Così è e così sarà.

Dalla Calabria con furore, tutto l’amore di un padre del meridione che guarda crescere la prole e si innamora ogni giorno di più.

Cari genitori, questa canzone vi farà andare dai vostri figli ad abbracciarli forte forte forte, cari figli sarete stritolati affettuosamente così tanto che direte “basta papà” ma in fondo non vorrete sciogliere mai quell’abbraccio.

Ecco, la canzone di Brunori è un abbraccio dolce e lieto, portatore di luce in un mare di amore tossico e depressione di questo festival melodico. Anche questa è una ballad ma rispetto ad altre in gara ha davvero un senso.

SETTE E MEZZO
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

La frase:Sono cresciuti troppo veloci questi riccioli meravigliosi e ora ti vedo camminare con la manina in quella di tua madre


Clara – Febbre

Clara arriva da Diamanti Grezzi, da una canzone up tempo che le ha messo addosso l’etichetta di ‘popstar del futuro’. Bene, siamo sempre lì. Anche in questo caso up tempo ma con una differenza sostanziale, cioè che in Diamanti Grezzi il ritornello era più forte della strofa mentre qui è il contrario. Il ritornello, a primo ascolto, risulta più debole rispetto alle strofe ma nel complesso il brano è superiore a quello dell’anno scorso.

Scavando, sembra di ascoltare una delle canzoni di secondo piano di Mahmood, infatti tra i producer c’è anche Dardust oltre all’onnipresente Federica Abbate, dunque nulla di originale da far gridare al miracolo ma tutto sommato si farà ascoltare. Forse andrà bene su TikTok ma al festival sarà dura. Ci sta, non possono vincere tutti.

Sul testo, anche qui storia d’amore e anche qui amore sofferto. Sembra più che altro il racconto di una sera passionale e nulla più, ma che vive e vivrà nei ricordi della protagonista. Di base, però, è un amore tossico e non corrisposto appieno.

CINQUE E MEZZO
⭐⭐⭐⭐⭐

La frase:Tu mi guardi dall’alto trascinandomi in basso, non ascolti quando grido sembri fatto di ghiaccio


Coma_Cose – Cuoricini

Cristina D’avena e Giorgio Vanni in salsa sanremese…. non ci crederete ma i neo sposini portano sul palco dell’Ariston una di quelle canzoni che potrebbe essere la canzone di apertura di un cartone animato di Italia 1 dei primi anni Duemila.

Keroro, Doraemon, Hamtaro. Il mondo di Cuoricini è quello lì. Up tempo a 128bpm, cassa dritta in tonalità maggiore che farà divertire adulti e bambini e si sa che per avere successo devi conquistare soprattutto le nuove generazioni.

Operazione simpatia che riuscirà molto bene. Basta solo non soffermarsi sul testo che fa da contraltare, data la sua enorme tristezza. Anche qui, canzone d’amore triste, un amore finito a cui si ripensa affogando il dispiacere nei ricordi.

SETTE
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

La frase: “Quegli occhi sono due fucili, due fucili che sparano sui cuoricini”


Elodie – Dimenticarsi alle 7

Elodie va a Sanremo per riconfermare il fatto di essere l’unica popstar italiana in grado di essere anche internazionale (Annalisa permettendo). O almeno queste sono le sue palesi intenzioni.

Up tempo, si balla e non ci si ferma dall’inizio alla fine. Sembra di avere nelle orecchie un mix tra Andromeda e Black Nirvana. Ci sono Petrella e Simonetta a fare da chioccia, immancabili anche loro come Abbate ed Ettorre ma a differenza degli altri, almeno qui sappiamo che Elodie fa questo e non viene decostruita e ricostruita in altro modo.

E’ lei. Tutto ciò che vi aspettate senza aggiungere o togliere nulla.

SEI
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

La frase:Quando prendi a calci la poesia, ma che bella sei nella tua solitudine. Sembra tutto più facile così


Emis Killa – Demoni

Killa fa il suo esordio, come tanti altri, quest’anno con un brano che in realtà, a mio parere, poteva benissimo anche non rientrare in gara.

Demoni è la versione 2025 di quella Cenere di Lazza che ha rischiato di vincere qualche anno fa, fermata solo da un incredibile Mengoni.

Il problema, però, non è solo che sia qualcosa di già trito e ritrito (tra l’altro anche fresco nella memoria, non parliamo di dieci anni fa) ma anche che non ci sia una grande spina dorsale a livello testuale che lo sorregga.

Anche qui, storia d’amore travagliata e ormai finita ma con frasi che, esattamente come la base, avremo letto in altre mille canzoni.

Cose come “sono fuori di me ma ancora fatto di te” esistono in mezza discografia rap e trap. Da uno con l’esperienza e il talento di Emis Killa ci si aspetterebbe maggior intraprendenza.

QUATTRO
⭐⭐⭐⭐

La frase:So che non esiste un piano B, andrò all’inferno c’est la vie


Fedez – Battito

Così come Tony Effe, anche Fedez è uno dei volti e nomi più chiacchierati di questo festival e si presenta in gara con un brano che farà tanto parlare.

Viene analizzata per filo e per segno la depressione, almeno nella forma che lui ha conosciuto e con cui ha combattuto per anni.

Leggendo attentamente tra le righe, sembra che ancora sia lì a fare capolino e Fedez quasi le parla, come fosse una donna con cui ha avuto una relazione tossica (riferimento alla ex moglie Chiara Ferragni?).

Musicalmente dominano i synth e l’elettronica in un brano che, comunque, non si discosta molto nelle atmosfere dalle ultime cose che ha proposto nel suo album Disumano. Sono proprio i sintetizzatori ad essere stati usati con degli effetti che donano la sensazione di fiato corto, probabilmente cercando di ricalcare ciò che fa la depressione: togliere forze e fiato.

E’ tutto a fuoco, tremendamente a fuoco. Sarà una settimana importante per lui e, come detto, se ne parlerà tanto

SEI E MEZZO
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

La frase:Sento un pugno nello stomaco, le paranoie hanno bisogno di troppe attenzioni. Forse mento quando ti dico ‘sto meglio’


Francesca Michielin – Fango in paradiso

Francesca torna al Festival da solista, lì dove ha ottenuto due secondi posti alle spalle degli Stadio e dei Måneskin (in quest’ultimo caso in coppia con Fedez).

La canzone non è come quelle che ha proposto in precedenza. Nel marasma generale di ballad di quest’edizione infatti questa è una di quelle ballad che si salva e che può far molto molto bene sia in gara sia successivamente.

E anche in questo caso il tema è quello, quasi un mantra: storia finita, tristezza post rottura e pensieri ricorrenti su come sarebbe andata se…

SEI
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

La frase:Chissà con chi farai un figlio, se poi cambierai l’indirizzo, se c’è fango in paradiso


Francesco Gabbani – Viva la vita

Gli ascolti dei brani sono iniziati proprio da Francesco Gabbani con citazione di Carlo Conti alla fine della sua esperienza di qualche anno fa: “Iniziamo ad ascoltare da dove ho concluso l’ultima mia edizione“.

Una ballad alla Gabbani, co-scritta con Pacifico con lo zampino nella musica di Davide Simonetta (uno dei più presenti anche quest’anno tra i producer) che riprende molto Easy dei Commodores, canzone del 1977. Siamo di fronte a un pop melodico che, però, non ha guizzi particolari a cui siamo stati abituati dall’artista ogni volta che è andato a Sanremo.

E’ un invito al vivere la vita in ogni istante insieme alla persona amata. Non una brutta canzone, intendiamoci, ma di certo non tra le sue più memorabili. In radio può far bene ma la sensazione non è quella di essere di fronte a una hit.

SEI
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

La frase: “Viva la vita così com’è, viva la vita questa vita che è solo un attimo, un lungo attimo

Clicca in basso su continua per la seconda parte delle pagelle alle canzoni del Festival di Sanremo 2025 dopo l’ascolto in anteprima della stampa.

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