Coma Cose, Cuoricini: testo e significato del brano presentato in gara al Festival di Sanremo 2025.
I Coma Cose tornano sul palco dell’Ariston per la terza volta, dopo il loro debutto nel 2021 con Fiamme negli occhi – con la quale si classificarono alla ventesima posizione, ottenendo però un grande successo di critica e di pubblico – e l’ultima partecipazione nel 2023 con L’addio, classificandosi al tredicesimo posto e ottenendo sia il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo sia il Premio Lunezia per il valore musical-letterario.
Il loro ultimo album risale al 2022 – Un meraviglioso modo di salvarsi – ma nel 2024 pubblicano il singolo estivo Malavita che ottiene un buon successo e l’ultimo, pubblicato ad ottobre, dal titolo Posti vuoti.
Inoltre, i Coma Cose hanno annunciato due imperdibili concerti nei palasport, che si terranno il 27 ottobre 2025 all’Unipol Forum di Assago (MI) e il 30 ottobre 2025 al Palazzo Dello Sport di Roma. Per tutte le altre info, clicca qui!
COMA COSE CUORICINI significato del brano
Ospiti della finale di Sanremo Giovani 2024, i Coma Cose ha descritto così il brano con cui saliranno sul palco dell’Ariston: «Anche questa è un brano che tratta d’amore… chissà se sarà una ballad o un pezzo ritmato».
“La nostra canzone affronta le dinamiche di coppia, parlando d’amore, ma in una versione un po’ agrodolce: quella della convivenza quotidiana. Potremmo definirla una sorta di favola distopica della contemporaneità. Se dovessimo tradurla in un’immagine, vedremmo due cuori.“
COMA COSE CUORICINI testo
(Ed. Warner Chappell Music Italiana/Asian Fake/Gorilla)
Oggi mi sento una pozzanghera
Se l’ansia mi afferra
Con lo sguardo verso il cielo
Ma il morale per terra
Se mi trascuri impazzisco
Come maionese
Ci sto male, male male male
Vorrei svagarmi ma oggi una canzone
Dura come un temporale
Anche se è molto popolare
E mi hai buttato via
In un sabato qualunque
Mentre andavi in cerca
Di uno slancio di modernità
Ma tu volevi solo
Cuoricini, cuoricini
Pensavi solo ai cuoricini, cuoricini
Stramaledetti cuoricini, cuoricini
Che mi tolgono il gusto di sbagliare tutto
Poi mi uccidi, poi mi uccidi
Quegli occhi sono due fucili, due fucili
Che sparano sui cuoricini, cuoricini
Persino sotto alla notizia
Crolla il mondo
Un divano e due telefoni
È la tomba dell’amore
Ce l’ha detto anche il dottore
Porta un chilo di gelato
E poi nel dubbio porta un fiore
E almeno un kiss, please
E se oggi ho le pupille più grandi del cuore non mi giudicare
Male male male
Che dovrei dire io che ti parlavo
E tu nemmeno ti mettevi ad ascoltare
Tu mettevi solo cuoricini, cuoricini
Pensavi solo ai cuoricini, cuoricini
Stramaledetti cuoricini, cuoricini
Che mi tolgono il gusto di sbagliare tutto
Poi mi uccidi, poi mi uccidi
Quegli occhi sono due fucili, due fucili
Che sparano sui cuoricini, cuoricini
Persino sotto alla notizia
Crolla il mondo
Ma fortunatamente
Un sabato qualunque
Mi hai portato via da tutta quanta
La modernità
Ma dove scappi senza
Cuoricini, cuoricini
Per l’autostima
Cuoricini, cuoricini
Che medicina
Cuoricini, cuoricini
Ma che tolgono il gusto di sbagliare tutto
Poi mi uccidi, poi mi uccidi
Quegli occhi sono due fucili, due fucili
Che sparano sui cuoricini, cuoricini
Persino sotto alla notizia
Crolla il mondo
Cuoricini, cuoricini
Cuoricini, cuoricini
Persino sotto alla notizia
Crolla il mondo
Foto di Silvia Volante