25 Maggio 2020
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25 Maggio 2020

Rancore scappa dagli umani e dalla quarantena e finisce in una “Razza aliena” (Testo e Audio)

E' uscito il nuovo singolo di Rancore Razza Aliena, che arriva dopo la nuova collaborazione con Daniele Silvestri e la creazione del collettivo Lost in the Desert.

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E’ uscito il nuovo singolo di Rancore Razza Aliena (Polydor / Universal), che arriva dopo la pubblicazione di Lost in the Desert a sostegno dei lavoratori dello spettacolo e de Il mio nemico invisibile, la nuova versione dello storico brano di Daniele Silvestri (ne abbiamo parlato Qui).

Razza Aliena è un brano nato in pochissime ore. Una creazione spontanea, un flusso di coscienza per raccontare l’alienazione dovuta al periodo che stiamo vivendo.

Il brano, in cui si avverte il personale stile di Rancore, è stato registrato nell’armadio di casa con il microfono SM58. La produzione è nata da un’idea musicale scritta da Rancore con Meiden e Jano, già al lavoro al fianco del rapper nell’album Musica Per Bambini, e poi conclusa insieme al lavoro di Big Fish e Marco Zangirolami.

RANCORE RAZZA ALIENA – IL TESTO

Pensavo che se non avessi più scritto, voi sareste spariti
e ho fatto di tutto per evitare di arrivare qui

Ho fatto viaggi, ho visto amici, in mezzo ai vostri capricci
ho fatto feste, aperitivi, in mezzo a mille impicci
Io ti ho legato a casa mia, almeno poi ti inibisci
e vorrei buttarmi da una torre, sto programmando Parigi
Io sono scemo, divento scemo
Io non pensavo di scappare fino a Sanremo
sono tornato a casa vista la quarantena
la casa in cui avevo chiuso una razza aliena

Lei mi comanda nel pensiero, scrive sui social
prende ogni singolo mistero ed organizza un’orgia
descrive molto bene il cielo, come la pioggia
ha chiuso l’universo intero dentro ad una goccia
in mezzo a una bufera, ora sono a casa
se io resto a casa è perché là fuori è la pandemia
e la Terra è invasa ed è un pandemonio
ora siamo soli anche se non voglio
ho la penna e il foglio, ho la penna e il foglio

Tu non sapevi che io a casa vivo con gli alieni
le mie canzoni sono scritte da una razza aliena
Io non scrivevo perché poi tornavano gli alieni
ma adesso sono solo insieme a loro in quarantena
e queste caxxo di canzoni scritte dagli alieni
Io nella voce porto un codice, è una lingua aliena
non c’entrano gli umani, è fatta per mercati alieni
adesso sono solo insieme a loro in questa quarantena

L’aria che mi manca, girami alla larga
il mio terzo occhio si spalanca, rime a valanga
la mia psicosi è depressiva qui, ho la testa stanca
vorrei un’ipnosi regressiva, chiamerò Malanga
ma l’alieno scrive su carta, come fosse negli anni ’80
sta lì sul tavolo in cui siedo, mi mette il panico se canta
lui che non respira e non mangia
mi ricorda un diavolo, tu immagina
Aacasa ho un Super Liquidator, è carico di acqua santa
volevo uscire però non posso, è un vincolo
lui che è contento e mi sta addosso, mi sento piccolo
e appena posso io qui dormo così poi non scrivo
e so che anche i sistemi intergalattici vogliono il singolo
e come in cielo, in Terra, perché vanno in sincrono
ed adesso che mi sento ovunque fuori contesto
ti dirò che non esistono e che è tutto un simbolo
ed in cambio io mi prendo il merito di tutto questo

Ti entrano nella testa, saranno come i tarli
se chiudi la finestra, forse tu puoi evitarli
questa è la loro festa, e quindi su le mani
e quanti artisti che tu segui, no, non sono umani

Tu non sapevi che io a casa vivo con gli alieni
le mie canzoni sono scritte da una razza aliena
io non scrivevo perché poi tornavano gli alieni
ma adesso sono solo insieme a loro in quarantena
e queste caxxo di canzoni scritte dagli alieni
Io nella voce porto un codice, è una lingua aliena
non c’entrano gli umani, è fatta per mercati alieni
adesso sono solo insieme a loro in questa quarantena

Blu, Anunnaki, anfibioidi ed andromediani
Felinoidi, insettoidi, nordici e rettiliani
Grigio classico il looks, pleiadiani
oltre ai più preziosi e i più pericolosi: gli esseri umani

Blu, Anunnaki, anfibioidi ed andromediani
Felinoidi, insettoidi, nordici e rettiliani
Grigio classico il looks, pleiadiani
oltre ai più preziosi e i più pericolosi: gli esseri umani

Tu non sapevi che io a casa vivo con gli alieni
le mie canzoni sono scritte da una razza aliena
e queste caxxo di canzoni scritte dagli alieni
Io nella voce porto un codice, è una lingua aliena
non c’entrano gli umani, è fatta per mercati alieni
adesso sono solo insieme a loro in questa quarantena

RANCORE RAZZA ALIENA – I PROGETTI DEL MESE DI MAGGIO

Nel mese di maggio Rancore è stato impegnato su diversi fronti che ha voluto raccontare passo per passo.

“Ci sono cose di cui è giusto parlare solo quando si ha la necessità di farlo e senza pensare che sia un dovere dire la propria opinione.
Non capisco se è a causa della quarantena passata in solitudine o se a causa delle suggestioni che ho costruito dentro di me, ma proprio alla fine di Aprile, il 29 precisamente, ho iniziato a sentire l’esigenza di scrivere alcuni pensieri e li ho scritti molto velocemente così da poterli immortalare sul foglio prima di cambiare idea.
Ecco che si sono costruiti 3 capitoli che in un certo senso raccontano la stessa storia e che ho deciso di raccontarvi in questo mese di Maggio.”

Capitolo I – “Condivisione”

Lost in the desert è un brano realizzato grazie alla collaborazione di 12 artisti e musicisti per creare un progetto a scopo benefico diretto verso tutte le maestranze della musica che in questo periodo stanno avendo serie difficoltà causate dal blocco totale di ogni forma di spettacolo.
Ringrazio Rodrigo D’Erasmo per avermi coinvolto e per aver lanciato questa sfida importante.
Il mio rap interrompe per un attimo un sogno nel quale la canzone ti trasporta e racconta come un flusso di coscienza le sensazioni di questo periodo.

Capitolo II – “Viaggio nel Tempo”

Ho accompagnato Daniele Silvestri nel suo ultimo tour ed è stata un’esperienza fantastica.
Oltre ad Argentovivo abbiamo portato sul palco molte altre canzoni nate durante le prove mischiando parole e strofe del passato e ri-arrangiate in un modo completamente nuovo.
Uno dei capolavori della discografia di Daniele (e della musica italiana) è Il mio nemico ed è stato un grande onore poter mettere le mie rime su una canzone così rappresentativa per me.
Ho fatto anche io un viaggio nei miei dischi precedenti e mi sono reso conto che alcuni dei miei testi del passato sembravano già scritti per incastrarsi con quel brano. Ho preso due canzoni del mio repertorio, entrambe realizzate con Dj Myke e contenute nei dischi Acustico ed Elettrico (che vedono anche la collaborazione di Svedonio), ed estrapolando alcune strofe da quei dischi le ho incastrate con il brano di Daniele.
Nasce così Il mio nemico invisibile, un viaggio nel tempo delle parole, che però, come si poteva immaginare, sembrano scritte oggi.

Capitolo III – “Alienazione”

Vi siete mai guardati allo specchio senza riconoscervi? Io si, e ho fatto di tutto per evitare di restarmi vicino.
Abbiamo vissuto tutti un periodo sconosciuto alle nostre generazioni, un periodo ‘alieno’ per le nostre menti. Ho fatto di tutto per non avvicinarmi troppo a me stesso ma sono stato costretto a riprendere la penna e il foglio in questo periodo. Nasce così Razza aliena, un brano scritto e prodotto in 48 ore, registrato nel solito armadio con l’Sm58 e portato a termine grazie a tutte le persone con cui ho collaborato. La produzione nasce da un’idea musicale scritta insieme a Meiden e Jano (con i quali realizzai Musica Per Bambini) e poi conclusa insieme a Big Fish e Marco Zangirolami.

Se ‘alieno’ significa anche ‘estraneo’ o ‘appartenente ad altri’, allora è alieno tutto ciò che non conosci. È alieno quello che sta dietro l’angolo prima di girare l’angolo, è aliena una città che non hai visitato, è alieno il tuo futuro, è alieno Dio, alieno è questo periodo che stiamo vivendo perché non lo abbiamo mai vissuto, alieno sei tu per me.

Non è un pezzo sociale, non è un messaggio criptato e non è una metafora, ma è un modo molto personale per raccontare tutto questo, ed è l’ultima parte di questo racconto di Maggio.
Credo che per scrivere questo pezzo sono diventato più credulone di voi scettici e più scettico di voi creduloni. È un argomento pericoloso? Non lo so, dovremmo chiedere ad esperti.

Immagine di copertina, foto di Serena Clessi