Ultimo e la chiave del pop
Ha inaugurato il suo tour stadi con uno stadio sold out e una chiave gigante lunga trenta metri che attraversa il palco. No, non è una metafora. Ultimo, artista del pop sentimentale e degli abbracci a LED, ha portato sul palco la sua “chiave della vita”. Un simbolo? Forse. Una passerella? Sicuro. Un elemento scenografico così evidente da oscurare quasi la musica stessa? Beh, anche.
Tra medley orchestrali, ballad al piano e 600 luci che accecano anche i ricordi, Ultimo ha firmato uno show che grida: “Il significato profondo ve lo lascio intuire, ma intanto fate una storia Instagram”.
Elodie & Sfera – I due Yakuza del pop
Yakuza è il brano con cui Elodie e Sfera Ebbasta hanno ufficialmente dato il via all’estate 2025. Prodotta da Rvssian, la traccia mescola sonorità sensuali e atmosfere internazionali per raccontare un amore ad alta tensione, tra passione e pericolo.
Nel testo troviamo manette fredde come l’amore, palazzine da ragazzina e la voglia di scappare dalla festa: “Vieni andiamo via / tu, io / dalla festa / stasera”. L’immaginario è cinematografico, quasi da action-drama sentimentale, con una protagonista che si mostra sicura e tagliente, e uno Sfera che alterna romanticismo e realtà di strada.
Il riferimento alla Yakuza diventa una metafora di un legame nascosto, forte e pericoloso. E tra una DeLorean e qualche maldicenza, Elodie continua a moltiplicarsi: palco, radio, pubblicità, San Siro, palasport. L’amore “non sa come si usa”, ma il moltiplicatore Elodie, invece, sa benissimo come si lancia una stagione.
Kekko dei Modà e l’addio annunciato
In conferenza stampa allo Stadio San Siro, poche ore prima del concerto, Kekko Silvestre ha detto basta. Basta a Sanremo, che nel 2025 lo ha piazzato al 22° posto nonostante 25 anni di carriera, chilometri suonati per strada e notti passate per terra nelle scuole chiuse. La frase è di quelle che restano scolpite: “Non tornerò mai più a Sanremo”.
Un addio sincero, venato di amarezza, ma anche lucidissimo. Eppure, nella dichiarazione c’è una clausola non detta che la Mosca non ha potuto ignorare: Kekko ha parlato del Festival di Sanremo. Ma se il Festival, come qualcuno sospetta, dovesse davvero traslocare dalla città dei fiori… allora l’addio potrebbe diventare solo geografico.
D’altra parte, la Rai sta già valutando altre sedi per l’edizione 2027/28. E se un giorno scoprissimo che Kekko non è tornato a Sanremo… ma si è presentato puntuale a Milano, Bologna o Torino? Altro che addio: sarebbe solo una pausa strategica. E noi, nel dubbio, prepariamo già il microfono.











