Blanco Piangere a 90: testo e significato del nuovo singolo in uscita venerdì 9 maggio 2025 per EMI Records.
Dopo mesi di silenzio e un cambio strategico nel team artistico, Blanco torna con Piangere a 90, un brano potente e senza filtri, scritto insieme a Tananai e prodotto da Michelangelo.
Piangere a 90 segna un nuovo capitolo per Blanco
Come già scritto Blanco ha recentemente fatto ritorno con il suo storico management, Eclectic Music Group di Stefano Clessi, già manager di Tananai. Un ritorno alle origini che ha portato anche alla prima collaborazione discografica tra i due artisti, suggellata da questo nuovo singolo.
Un’altra importante novità riguarda l’etichetta: Blanco resta sotto Universal Music Italy ma, come anticipato da noi di da All Music Italia in questo articolo, cambia label, passando da Island Records a EMI Records Italy. Una scelta che segna l’inizio di un nuovo percorso.
Il significato di Piangere a 90: cadute, verità e rinascite
Piangere a 90 è un brano viscerale, crudo, scritto senza compromessi. Alterna strofe intime e fragili a un ritornello lacerante, in un climax emotivo che è già marchio di fabbrica di Blanco. Il testo riflette un bisogno autentico di liberazione, una confessione che parte dalle ferite per riscoprire la voglia di vivere. Un ritorno che non chiede consensi, ma cerca solo verità.
Il videoclip tra Wim Wenders e malinconia personale
Ad accompagnare il singolo, un videoclip realizzato dal collettivo Broga’s che riprende l’estetica sospesa di Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders. Blanco – fragile, tormentato – riflette dal suo piedistallo, con lo sguardo rivolto al passato e al sé stesso bambino, in cerca di quella leggerezza perduta.
Un ritorno introspettivo, maturo, quasi antitetico ai ritmi eccessivi dell’attuale scena musicale, che pone ancora una volta Blanco come voce generazionale, capace di fondere romanticismo, realismo e arte.
PH. BOGDAN CHILLDAYS PLAKOV
Testo di Piangere a 90
Sono stanco
Son Riccardo
Son di fretta
Son mia mamma
A casa che mi aspetta
Sono Blanco
Sono stato pure in vetta
Ho toccato il cielo e il dito si raffredda
Non ho firmato per una vita in diretta
Ogni donna che ho abbracciato non l’ho stretta
Non sento più il brivido
Ora c’ho un livido
E io dovevo dirtelo, ma dirtelo di pancia
Non puoi rifarti il cuore come ti rifai le labbra
E mi hai chiamato un taxi
È arrivata un’ambulanza
Mi hai detto che hai scoperto che si piange anche a 90
Quindi non c’è limite
Posso anche urlartelo
Ti amo sei strana
Torni a sorridere
Era quello che mi interessava
Anche una scusa
Non regge più
Io sono questo
Mi hai scelto tu
Io sono quello
Che il bello lo calpesta
Io sono questo
Una bambola di pezza
Uno tra i tanti
Nell’occhio del ciclone
Non arrabbiarti
Quel fiore era un pallone
Uno di quelli che bucherà un signore
E vincere, vincere, vincere
Non è destinazione
E io dovevo dirtelo, ma dirtelo di pancia
Non puoi rifarti il cuore come ti rifai le labbra
E mi hai chiamato un taxi
È arrivata un’ambulanza
Mi hai detto che hai scoperto che si piange anche a 90
Quindi non c’è limite
Posso anche urlartelo
Ti amo sei strana
Torni a sorridere
Era quello che mi interessava