28 Marzo 2021
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28 Marzo 2021

Amici Specials: Aka7even e la sua intensa storia di vita dal coma alla depressione

Nella prima puntata degli speciali in esclusiva su Amazon Prime video, la De Filippi ha ricreato l'atmosfera del suo primo talk show

Aka7even Loca
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Aka7even ad Amici Specials

Discograficamente Luca, questo il vero nome di Aka7even, ha iniziato la sua carriera nel 2019 quando ha pubblicato il singolo Torre Eiffel seguito nel 2020 da Hotel, Chupa e Coco feat. Biondo, brano per cui il nostro sito lo aveva già notato in tempi non sospetti (qui l’articolo).

Ma è stata la scuola di Amici di Maria De Filippi a dargli, come in molti altri casi, la possibilità di farsi conoscere al grande pubblico pubblicando i singoli Yellow, Mi manchi e la recente Mille parole.

Maria De Filippi nella prima puntata di Amici Specials ha chiesto ai ragazzi di raccontarsi in un diario. Quella che segue è la trascrizione della storia di vita di Aka7even.

Questa è la mia storia… sono cresciuto in una famiglia dove l’affetto era ed è all’ordine del giorno anche se i rapporti non sono il massimo. Da piccolo ho sempre cercato un punto di riferimento trovandolo spesso e mancandolo ancora più spesso. Mi sono ritrovato a rimanere completamente da solo.

Tutto è partito quel giorno in cui ho avuto quella maledetta encefalite che mi ha portato ad avere crisi epilettiche. Ho vissuto insieme alla mia famiglia un periodo d’inferno. Una settimana sul letto d’ospedale con un’altissima possibilità che non mi svegliassi oppure con la possibilità che mi alzassi con un handicap grave.

Non so chi, o forse lo so, ha voluto che mi svegliassi ma fuori mi aspettava una bolgia. Il primo giorno di scuola dopo il coma è stato terribile. Tutti i miei amici mi deviavano, pensavano che potessi infettare. Da lì è partita la mia solitudine, non volevo più andare a scuola, per me rappresentava una gabbia in cui mi ritrovavo dentro che a sua volta si trova all’interno di una stanza senza finestre. Non passava un briciolo d’aria, mi sentivo affogare.

Ogni giorno la mia fiducia nelle persone spariva, mi sentivo un po’ come la pecora nera, la persona in più. In quel momento dovevo imparare a restare da solo e ad accettare i giudizi altrui, ma non ce l’ho mai fatta, mi sono sempre pianto addosso, tanto che pensavo fossi quello sbagliato. 

Per me l’amicizia non esisteva più fino a quando incontro una persona che mi cambia la vita e che mi fa ricredere su questo sentimento. Mangiamo insieme, studiamo insieme, dormiamo nella stessa casa e condividiamo tutto. Questo per tre anni finché un giorno mi dice che sono brutto e impopolare e quindi non posso essere più suo amico. Mi crolla il mondo addosso, inizio a sentirmi realmente brutto, avevo anche i denti spezzati, e non mi accettavo più tanto che cado in una sorta di depressione.

Non volevo più un amico, non mi fidavo più di nessuno. Iniziano le mie difficoltà a rapportarmi con le persone, mi isolo e non certo più contatto ma, allo stesso tempo, sento il bisogno di avere qualcuno perché la solitudine mi uccide. Questo mi porta ad avere una mentalità un po’ bambina che fa emergere le mie fragilità.

Io oggi ho una sola paura, di rimanere solo nella mia vita, Ci ho messo cinque anni per riprendere il contatto con le persone e altrettanti anni per trovare due persone fantastiche nella mia vita che mi amano per ciò che sono. Ecco spiegati i miei comportamenti, i miei modi di fare, le mie fragilità… quando trovo una persona che mi accetta per quel che so e riesce a farmi stare così bene fino al punto di amarla ho paura di perderla perché se sono riuscita ad amarla vuol dire che ho dato tutto me stesso.

Io sono così, darei anche la vita per chi ci tengo il punto è questo spesso non viene capito e viene sminuito ed io ci piango la notte, però me ne frego, sono fatto così, chi mi vuole accetta, chi non mi vuole si getta.

 

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