19 Novembre 2015
di Direttore Editoriale
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19 Novembre 2015

INTERVISTA a Mirra e Ferrante i talent scout che hanno scoperto gli URBAN STRANGERS (FOTO ESCLUSIVE)

Intervista esclusiva a Ennio Mirra e Raffaele Ferrante i due talent scout di Casa Lavica che hanno scoperto gli URBAN STRANGERS. (FOTO INEDITE)

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Gli Urban Strangers si sono sicuramente distinti tra i talenti più promettenti della nuova edizione di X Factor e, sicuramente quelli più amati dal pubblico. Non a caso la loro pagina Facebook è la più seguita tra quelle dei concorrenti in gara passando dai 2.000 fan delle prime audizioni agli oltre 50.000 attuali, inoltre il loro Ep omonimo uscito lo scorso giugno è entrato prepotentemente nella classifica iTunes stazionando per oltre due settimane nella Top 10 fino ad arrivare a toccare la posizione numero 2.

Noi di All Music Italia dopo avervi raccontato qui la loro storia e recensito il loro Ep qui, oggi abbiamo deciso di fare qualche domanda a Ennio Mirra e Raffaele “Rufus” Ferrante, proprietari dell’etichetta discografica che ha scoperto i due ragazzi, Casa Lavica.


Ciao ragazzi per iniziare parlateci di Casa Lavica, la vostra etichetta discografica, come e quando nasce?

Casa Lavica è la casa di produzione con cui sviluppiamo i progetti degli artisti con cui collaboriamo, seguendone tutte le fasi sia produttive che promozionali. E´nata l’anno scorso da un’idea che era già in cantiere da qualche anno.

Gli Urban Strangers si stanno rivelando la rivelazione di questa nuova edizione di X- Factor. Quando avete incontrato per la prima volta questi due ragazzi? Erano già un duo o li avete conosciuti singolarmente?

I ragazzi li abbiamo conosciuti tre anni fa mentre erano in una sala prove a suonare. Ci fecero ascoltare delle cover incise da loro oltre a delle canzoni scritte di proprio pugno che ci colpirono molto.

Cosa avete visto in questi ragazzi che vi ha fatto decidere di investire sul loro talento in questo periodo molto difficile della discografia?

Sono due talenti che raramente si ha l’occasione di incontrare. Basta avere un minimo di orecchio e lungimiranza per accorgersene, e noi ce ne siamo accorti dal primo incontro.

Ci raccontate la preparazione artistica e il percorso che ha portato alla produzione del loro primo Ep?

I ragazzi hanno vissuto quotidianamente Casa Lavica, quindi abbiamo avuto modo di arricchire il loro percorso artistico con ascolti di ogni genere, facendoli interagire con artisti provenienti da differenti ambienti musicali (rap, rock , sperimentale) e facendoli provare assiduamente sperimentando diversi tipi di approcci alla musica.

Il loro Ep, uscito lo scorso giugno, per diverse settimane è stato nella Top 10 di iTunes (attualmente è alla posizione numero 25 .Ndr) ed è anche riuscito ad entrare anche nella classifica Fimi, un risultato unico per degli artisti appena entrati in un talent show.
Ci parlate di questo album?

L’Ep pubblicato a giugno è la prima tappa del loro percorso artistico e riassume un pò tutta l’esperienza fatta con Casa Lavica. Inizia con Last Part, suonata live in acustico per terminare con la stessa canzone arrangiata in chiave elettronica.

Quali sono attualmente i prossimi progetti musicali su cui Casa Lavica punta?

In primis uno di noi due, Raffaele, è impegnato nel suo progetto Rufus, una serie animata senza dialoghi dove si occupa di tutti gli aspetti dalla regia fino al ruolo di musicista. Attualmente sta lavorando insieme ad Adrian Belew (King Crimson, David Bowie, Frank Zappa, Talkin Head, Nine Inch Nails) e ad alcuni tra gli artisti italiani che stima di più, quali Gionata Mirai , Gianni Maroccolo, Giorgio Canali, Riccardo Tesio.

Contemporaneamente stiamo lavorando al nuovo album dei Fuossera, storica band rap campana, nel quale sono previste collaborazioni con Clementino, Raiz, Ntò, Alessio Arena e altri, poi c’è Grayscaleye, progetto solista di Luca Bottigliero, già batterista per One Dimensional Man, Giorgio Canalis e Lucertolas, che ha composto, suonato e prodotto un album che che pubblicheremo a breve, un disco che spazia nel sound dal noise rock all’elettronica.

Presto arriverà anche L’esordio discografico degli Shut up munch, una giovane band campana molto figa; Il loro sound va dall’elettronica al rock alternativo con una particolare attenzione a melodia e testi.
Infine (per il momento), siamo al lavoro anche su Pleiam, un progetto di musica elettronica sperimentale del producer, beat maker e musicista campano Giuseppe Conte.

A seguire alcuni scatti inediti degli Urban Strangers in studio di registrazione e altri per realizzati per l’Ep che Ennio e Raffaele ci hanno gentilmente concesso in esclusiva per la pubblicazione.

FOTO IN STUDIO

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FOTO EP

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