11 Novembre 2022
di Interviste, Recensioni
Condividi su:
11 Novembre 2022

Pagelle ai nuovi Singoli italiani dell’11 novembre: Jovanotti in stato di grazia. Cosmo e Alessandra Amoroso ci fanno ballare!

Diversi singoli e tanti generi musicali come ogni settimana. Ecco le recensioni del nostro critico musicale

Pagelle Nuovi singoli 11 novembre 2022
Condividi su:

Pagelle nuovi singoli settimana dell’11 novembre

Lda & Albe – Cado

Fragilina assai. Lo è in un arrangiamento che è tutto poco più di un clap. Lo è nel duetto inteso come incontro di voci che in realtà si uniscono solo in unisono sparato dove non c’è nessun gioco vocale, nessuna alchimia ma solo un inerpicarsi verso alture, pure fastidiose, fra l’altro sostenute da qualche correttivo modaiolo qui e là. Pochino davvero.
Quattro
⭐⭐⭐⭐

Iravox & Viola Valentino – Inverno

Si ripercorrono gli 80 nell’arrangiamento di questa canzone, solo che in realtà non ci sono punti di congiunzione con l’attualità, cosa questa che permette di sfuggire da quella sensazione di vecchio. La canzone tratta un tema importante: l’inverno è inteso come l’inverno della vita, l’età che passa, quando in realtà si ci sentirebbe ancora in piena estate. Un po’ “accozzagliato” l’amalgama vocale.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐

Uno Sbirro Qualunque – Occhi fissi sul traguardo

Non voglio definirlo dissing, perché in genere questo lo si rivolge a qualcuno di specifico mentre qui “lo sbirro” generalizza contro chi trova la sua presenza una nota stonata nella scena rap. E’ comunque una canzone in attacco in cui dimostra un freestyle degno di nota anche se, fino ad oggi era sempre volato un po’ più alto, talvolta nel linguaggio, altre nel pensiero. Ecco qui invece è decisamente più conforme ai colori solitamente proposti dalla scena e quindi anche il mio pensiero si uniforma.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐

B3n – Peter Pan

Molte delle frasi che compongono questo nuovo pezzo di B3n, lasciano pensare che sia dedicato alla fine della sua storia d’amore piena di lustrini. Ne viene fuori una ballata molto semplice, che ha una composizione tutta da studio, cioè strumenti zero, e si muove in un range di due note messe in fila, tra un sussurro e un altro. Tuttavia il senso del pezzo arriva tutto. E’ uno sguardo malinconico su ciò che poteva essere e non sarà e sulla presa di coscienza della cosa. Non fa gridare al miracolo ma il pezzo può avere il suo cammino.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Esseho & Drast – 16:9

Un po’ rap, un po’ r’n’b, tutto shakerato tra una voce che nella fase rap ricorda un po’ le produzioni anni 90, quelle di quando lo stile si faceva strada importante, mentre nella parte cantata gli effetti rendono meno calda una voce che invece dà l’idea di esserlo in maniera importante. In questo modo l’inciso resta un po’ come se sentito arrivare da lontano, confuso fra la musica che ne spalleggia la comunicazione chiedendo spazio. Accorgimenti per un arrangiamento a migliorare un risultato già accettabile ma che avrebbe potuto andare ben oltre.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Narciso – Make up

Con un testo abbastanza chiaro sull’accettazione di se stessi e del proprio abito con cui ci si sente agiati in mezzo agli altri, è un pop piuttosto danzereccio cantato con qualche ruvidità interpretativa che ricorda un po’ il primo Mengoni. E’ chiaramente un manifesto per l’artista, un abito cucito addosso perché faccia anche da biglietto da visita. Non passa alla storia dato l’arrangiamento piuttosto solito, ma svolge il suo compito di presentazione.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Galassie – Bolivia

La canzone è nell’insieme senz’altro valida, sia nel concetto espresso del viaggio inteso anche come possibilità della mente, sia musicalmente con buone aperture ed un arrangiamento che lascia pensare proprio a spazi aperti e quindi inerenti al tema cantato. Quel che risulta però un po’ deboluccio è l’inciso, giocato in quattro frasi chiuse con una rima piuttosto telefonata e in tempi decisamente brevi rispetto alla preparazione allo stesso, tanto che lo spazio musicale, assolutamente evocativo che segue, è un vero e proprio soccorso, un toccasana.
Sei +
⭐⭐⭐⭐⭐⭐+

Cargo & Santoianni – Popolare

Raccontare l’amore non è più popolare… effettivamente così è per le nuove generazioni ed è questo che i due giovani cantautori cantano in questo pezzo costruito con una metrica intelligente dove la canzone cresce pur senza mettere i due in difficoltà, nella situazione di dover vocalmente spingere, cosa che non gli è propriamente nelle corde. Originale nella costruzione, avrei preferito però un pizzico d’interazione in più fra i due che invece una geometrica divisione dei compiti.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

Clicca in basso su continua per salire nelle zone alte della pagelle nuovi singoli dell’11 novembre.

Precedente
Continua