30 Settembre 2022
di Interviste, Recensioni
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30 Settembre 2022

Pagelle ai nuovi Singoli italiani del 30 Settembre: Meg, Elisa ed Emma ci regalano un incastro di voci bellissimo. Mentre Vandelli con Battisti…

E questa settimana, e non è la prima volta, sono due le Golden song scelte dal critico musicale

Nuovi singoli pagelle 30 settembre 2022
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Pagelle nuovi singoli 30 settembre 2022

Roberta Giallo – Io canto l’estate

Brava, molto brava. La canzone è però chiaramente un racconto messo in musica, con frasi che sono una sorta di preghiera, che difficilmente può incontrare il favore del mondo radio. Questo non è un male artisticamente, anzi mostra un’eleganza di scrittura e, ancor di più, d’interpretazione. Diventa deleterio però nel momento in cui, un pezzo del genere lo scegli come veicolo promozionale. Non è da singolo per intenderci ma più da album ed eventualmente da live, dove chi viene ad ascoltarti, viene ad ascoltare te con una certa attenzione e non pensando a quale foto mettere su Instagram o alle melanzane da tagliare per cena.
Senza Voto

Valentina Persia – Nina si voi dormite

Omaggio alla mai troppo ricordata Gabriella Ferri, qui ricordata dall’attrice Valentina Persia, rispettandone il sentimento, ma senza ( e ci mancherebbe ) camminare sullo stesso binario della grande cantattrice romana. Il risultato è una serenata ad uso e consumo televisivo, che chiaramente non può scardinare le barriere radio, salvando forse il social club di Luca Barbarossa, sempre aperto anche ad altre forme canzone. Inutile dare un voto, comunque buona interpretazione e scelta originale.
Senza Voto

Maurizio Vandelli – Un’avventura

Lungi da me bocciare la storia… ma l’operazione promozionale si! Grande artista Vandelli, musicista e voce riconoscibile ancora oggi dopo oltre 50 anni dal suo esordio. Così come grande è la canzone che porta in sé quel che è la storia del nostro pop, la base. Grande artista Battisti che credo non si possa discutere in alcun modo, però… io piuttosto che risentire Un’avventura, seppur riletta con giudizio e nuovo garbo, vado a centrare il primo spigolo che trovo con la tempia! Ma che diavolo! Che repertorio immenso ha Battisti? Quante canzoni che forse si sono perse, che chi non ha i suoi dischi, come sicuramente le generazioni giovani, non ricorda e potrebbe riscoprire?

Anche nella tracklist dell’album, che ho letto, ci sono pezzi che sicuramente ad orecchio tornano più nuovi di questo che veramente… Io non ne posso più, poi fate voi! Mi spiace Maurizio.
Quattro
⭐⭐⭐⭐

Giovanni Truppi – La felicità

Lodato in quel di Sanremo per le bellissime linee melodiche ed originali della poco capita Mio Padre, Tua Madre, Lucia, mi trovo qui invece a lodare il contenuto di questo pezzo, che ci spiega come a volte, a furia di cercarla, ce la facciamo sfuggire la felicità. Mi piace meno questa maniera di rendere qui in forma canzone il concetto. E’ qualcosa che vira più verso la teatralità e pur essendo d’accordo sia la cifra stilistica di Truppi, lo allontana da una possibilità di diffusione più capillare. Insomma, non ha la forza per essere singolo.
Cinque=
⭐⭐⭐⭐⭐=

Mauro Di Maggio – Davanti a me

Recentemente le proposte di Di Maggio mi erano giunte più riuscite. Questa ballata, che ha qualche rimembranza 70’s, spinge troppo verso un’irruenza vocale che diventa in alcuni punti troppo strillata e, oserei dire, perpetrata. Sicuramente guadagna più particolarità quando segue le inflessioni più dolci che sono parte integrante della sua voce. E’ un paradosso diciamo: più potente dal punto di vista vocale, meno potente nella riuscita del brano.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐

Michele Fenati – Beatrice

Secondo il mio punto di vista Fenati ci ha messo un po’ troppe cose in questo pezzo. Cambi d’intenzione interpretativa, ora dolce, ora d’impeto, ora classica, ora più spinta verso una teatralità rock che fa venire in mente i musical anni 70. Mentre la chitarra guida, poi arrivano gli archi, e poi alcuni appunti elettronici, i cori classicheggianti, tutto assieme, tutto troppo. Con tutte queste idee venivano fuori due brani più misurati ma anche più fruibili.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐

Lorenzo Licitra & Anggun – Eli hallo

Due belle voci al servizio di una canzone un po’ inutile. L’ascolti e ti aspetti che, unendo le forze, ti stupisca, resti deluso da un arrangiamento piuttosto prevedibile e l’assenza del tutto d’atmosfere che già la presenza della cantante indonesiana dovrebbe garantire. Invece è un pop leggerino ino ino, su cui divulgano un messaggio di positività. Quella arriva, però è troppo poco, viste le forze in campo.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐

Zar – Venere

Spesso mi lamento della tendenza a comporre brani che durano quanto un jingle pubblicitario, ma qui siamo sul fattore opposto: troppe lungaggini! Nei 4 minuti del pezzo ci sono troppe note lunghe nei ritornelli, così come diversi momenti di attesa nelle strofe. Solo lo special è un attimo più tirato. Anche l’arrangiamento è troppo pomposo, troppo enfatizzato, troppo polveroso, troppo! Le linee melodiche e la bella voce salvano da un’insufficienza più grave.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐

Dile – Quando vedo te

Voce cruda su una ballata che è altamente funzionale dal punto di vista della sua costruzione ma un po’ meno dal punto di vista dell’arrangiamento. Si sfruttano infatti echi elettronici che spostano un po’ la base sull’enfasi, finendo col non essere giusta spalla di quella voce sporca. Dove beep sta una batteria? Dove ci vuole il colpo preciso, rumoroso, ce lo devi mettere, non puoi lasciar fare alle macchine. La differenza c’è e si sente.
Cinque 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐

Cinzia Corrado – Una nuova storia

Vincitrice di un Sanremo nuove proposte perso negli annali torna Cinzia Corrado con una ballad piuttosto classica. La voce è decisamente cambiata rispetto a quella che interpretava Niente Di Più, il brano di quei lontani fasti; del resto sono pur passati 38 anni. Difficile pensare che un brano del genere possa avere chissà quale spazio nelle programmazioni radio attuali, però per rinnovare un’attività live, in realtà mai sopita, può invece essere uno di quei classici brani che strappa l’applauso, grazie alla sentita interpretazione da persona preparata.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Gaudiano – Piove veleno

Interessante nuova proposta per Gaudiano che si sta divertendo a proporsi in maniera sempre diversa su basi urban e possibilità r’n’b. Qui si avvicina al rap nelle strofe, certamente con un freestyle pacato, leggero ma non per questo meno efficace. L’inciso è invece più sentito e nonostante sia a livello di sound più potente, arriva invece più debole sia delle strofe. E’ l’originalità a renderle tali. La proposta resta comunque nel complesso interessante ed ancora mi meraviglia la poca attenzione che gli si concede.
Sei+
⭐⭐⭐⭐⭐⭐+

Fabri Fibra, Lazza e Madame – Caos

Un plauso anzitutto a Fabrizio che pubblica il terzo singolo dal suo album, sfruttando le buone cose che contiene e non ricorrendo a stratagemmi vari per riattenzionarlo al pubblico. Qui il nostro è con due artisti del momento e ne viene fuori un pezzo che può piacere a più palati, sia i fans di rap e trap che quelli più pop.

Unico neo è che la collaborazione non sembra per nulla tale. Mi spiego: Lazza canta gli incisi, Madame si prende una strofa, Fibra l’altra che ci rende in barre. Già così non sembra essere un pezzo di Fibra con gli altri, ma un brano che potrebbe essere tranquillamente nelle tracklist degli ospiti. In più non c’è alcuna interazione fra loro, finendo col sembrare un compitino svolto da ognuno di loro nella tranquillità della propria casa. Insomma, per dirla tutta, le collaborazioni sono per me ben altre. Detto questo il pezzo è comunque molto carino e comunica con successo il senso di nostalgia verso qualcosa che ci manca.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Alex Silipo – Miliardi di ricordi

Canzone di memoria, piena di quei momenti da fissare per la vita di ognuno. Lascia molto spazio alla parte musicale che, sostenuta da una chitarra nostalgica, riesce a sostenere questo tipo di testo. L’interpretazione di Alex è misurata, giusta come impeto, forse però tenuta un pochetto bassa come livello. Andava leggermente potenziata perché così lascia spazio al pensiero di una demo, di un provino preparato per qualche interprete più noto. Comunque sufficiente, anche più.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Clicca in basso su continua per scoprire le canzoni che, nelle pagelle nuovi singoli del 30 settembre, hanno conquistato i voti migliori.

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