Album italiani in uscita il 9 maggio 2025
I nuovi album italiani in uscita il 9 maggio 2025 coprono tutti i generi musicali.
ANGELO SICURELLA – Ancora più buio (Limone Lunare Records)
ANCORA PIÙ BUIO è il nuovo lavoro di Angelo Sicurella, artista, produttore e cantautore palermitano noto per la sua scrittura viscerale e per la capacità di fondere analogico e digitale in un sound personale e sperimentale.
Il disco mescola industrial, noise, sintetizzatori e un’attitudine clubbing che non rinuncia alla ricerca sonora. Nove tracce attraversate da immagini forti e temi come violenza, amore tossico e una discesa senza salvezza. Tra i featuring spiccano Giorgio Canali e Andy dei Bluvertigo. La produzione è condivisa con Roberto “Pisk” Costa, mentre la copertina è firmata dal visual artist Adalberto Abbate.
Il progetto si completa con un live set elettronico potente, costruito con Giorgio Bovì alla batteria e lo stesso Costa ai synth e alla chitarra. Parallelamente, Sicurella porta avanti una ricerca legata alla tradizione musicale arbëreshë e ai riti funebri, unendo elettronica e antropologia.
ANGELO TRABACE – Abbash (Cassis Records)
Abbash è il nuovo album di Angelo Trabace, in uscita in digitale e vinile per Cassis Records con distribuzione Artist First.
BELIZE – Phantom favola (Woodworm/Universal Music)
I Belize si sono musicalmente fermati nel 2018 con un live sold out al Covo di Bologna, dando l’appuntamento al pubblico per il 2019. Di fatto questo appuntamento non c’è mai stato. Grazie anche all’energia data dai Materazi FC, Riccardo Montanari si mette di nuovo a scrivere per i Belize e così nasce Phantom Favola.
CECE – PER AMORE DELLA FEBBRE (Sputnik Music Group)
Album d’esordio del cantautore lombardo Cece. Le undici tracce sono una fusione di musica d’autore, pop e influenze mediterranee senza tempo. Cece è identità, tradizione ma anche cuore e spirito; un appassionato cantore dell’animo umano, delle sue contraddizioni, secondo la migliore e più autentica tradizione cantautorale italiana.
EUGENIO FINARDI – TUTTO (EFsounds/ADA)
A cinquant’anni dal debutto con Non Gettate Alcun Oggetto Dai Finestrini, Eugenio Finardi torna con il ventesimo album di inediti TUTTO, disponibile dal 9 maggio 2025 in digitale e dal 16 maggio in formato fisico. Un lavoro che l’artista presenta come il possibile capitolo conclusivo della sua discografia.
Scritto e prodotto insieme a Giovanni “Giuvazza” Maggiore nel corso di otto mesi, l’album si compone di undici tracce che affrontano con profondità e libertà temi universali e riflessioni sul presente. Un’opera intensa, che mescola cantautorato, sperimentazione sonora e momenti intimi, arricchita dalla partecipazione della figlia Francesca (Pixel) e dei musicisti Paolo Costa e Fiamma Cardani.
TUTTO è un bilancio artistico e spirituale, un’opera che unisce generazioni e visioni, confermando Finardi come una delle voci più autentiche e trasversali della musica italiana.
FRANCESCA MIOLA – Il tempo, il traffico e noi (Dischi dei Sognatori)
Il nuovo album di Francesca Miola è un viaggio emozionale tra storie d’amore complicate, attese silenziose e rinascite intime. Il disco si apre e si chiude con Amarsi non serve, brano che l’ha portata tra gli 8 finalisti di Area Sanremo 2018: prima in versione solista, poi in un duetto acustico con Matteo Faustini.
In mezzo, dieci tracce che oscillano tra momenti pop più radiofonici e ballate che sembrano scritte per un piccolo teatro. Tra i brani da segnalare Padroni non ne ho in duetto con Antonio Maggio, e La costola di Adamo, un’intensa denuncia contro la violenza sulle donne.
Non mancano collaborazioni prestigiose come quella con Mario Venuti in Imperfetta felicità, e incursioni in un cantautorato personale che racconta frammenti quotidiani fatti di scelte, pause e nuove consapevolezze.
Il tempo, il traffico e noi è un album che conferma la scrittura intima e raffinata di Miola, capace di parlare al cuore senza artifici.
FRANCO FASANO – Mi va di cantarle così (Incipit Records/Egea Music)
Anticipato dal singolo Io amo, Franco Fasano torna con il nuovo disco Mi va di cantarle così, disponibile dal 9 maggio in versione digitale e fisica per Incipit Records, con distribuzione Egea Music.
Un album che celebra 50 anni di carriera musicale riportando alla luce alcune delle canzoni più celebri scritte da Fasano e rese immortali da grandi interpreti come Fausto Leali, Anna Oxa e Drupi. Da Ti lascerò a Mi manchi, passando per sigle indimenticabili come Il Katalicammello, Fasano reinterpreta in prima persona il proprio repertorio con una nuova consapevolezza artistica.
Prodotto con Massimo Tagliata (arrangiamenti, piano, fisarmonica), e inciso in presa diretta insieme a Lele Veronesi e Enrico Lazzarini, il disco trova nella spontaneità e nella qualità musicale il suo punto di forza. Tredici tracce che restituiscono verità, emozione e una sensibilità d’altri tempi.
Tra i brani anche Alassio, scritto nel 1980 e inciso per la prima volta oggi, a suggellare un lavoro che è allo stesso tempo un atto d’amore per la musica e per la propria storia. Fasano accompagnerà l’uscita con presentazioni dal vivo, anche in versione vinile.
FRAU – La prima notte
Con La prima notte, Frau firma un EP ispirato al classico Notti Bianche di Dostoevskij, trasformando il tormento interiore del protagonista in una riflessione esistenziale intensa e attuale. Il cantautore, cresciuto tra Cagliari e Lecco, mescola indie rock e cantautorato per raccontare il conflitto tra la ricerca di senso e la pressione all’omologazione.
I brani dell’EP scorrono come confessioni, tra fragilità e forza, con testi che invitano a riscoprire la propria verità interiore e arrangiamenti che ne rispettano l’anima. Ogni pezzo è un tassello di un percorso emotivo autentico, senza filtri, che rifiuta le maschere e sceglie l’essenza.
Frau si conferma una delle voci più personali della nuova scena indipendente: dopo esperienze live con artisti come Nada, Dargen D’Amico e Lucio Leoni, e un contratto autoriale con la Viameda di Eros Ramazzotti, dà corpo a un progetto che parla di solitudine, desiderio e resilienza.
GIOIA LUCIA – Forse un giorno (Artist First)
Con Forse un giorno, Gioia Lucia firma il suo primo album, un racconto sincero e personale dei suoi primi vent’anni. Un disco intimo che attraversa emozioni universali: il tempo che ci concediamo, la scoperta di sé, l’amore in tutte le sue forme, il dolore, ma anche quella leggerezza che ci permette di affrontare le crepe del quotidiano.
Composto da brani scritti interamente da lei, il progetto unisce sonorità diverse in un linguaggio musicale trasversale, capace di toccare corde profonde restando accessibile. Il titolo, “Forse un giorno”, è una frase aperta, una porta socchiusa che diventa il filo rosso del disco, ma anche il suo ultimo sussurro: è infatti l’ultima frase dell’ultima traccia.
GUÈ – Vero 10 anni dopo (Island Records/Universal Music)
Guè celebra i dieci anni di uno dei suoi dischi più amati con la nuova edizione VERO – 10 ANNI DOPO, un ritorno in vinile e CD che ridà nuova vita a un progetto diventato culto per la scena urban italiana.
Dentro ci sono hit come Squalo, Equilibrio, Eravamo Re, e collaborazioni con nomi come Akon, Crookers, Joke, Maruego. In questa nuova versione rientra anche Tuta di Felpa con Ntò, traccia contenuta solo nel repack originale.
Il progetto torna con:
– audio rimasterizzato
– grafica aggiornata a colori
– un booklet con scatti inediti e testo di Guè
– live esclusivo all’Alcatraz del 2016
Durante il tour nei palazzetti sarà proposto anche uno speciale set dedicato a questo disco, per rivivere una stagione di rap puro e senza filtri.
LE CITTÀ DI K – II (Indipendente)
Con II, il nuovo EP prodotto da Giorgio Mastrocola, la band milanese Le Città di K torna a pubblicare musica dopo l’ottimo esordio del progetto nato dalle ceneri di Euphorica. Sette brani taglienti e viscerali, dove rabbia e malinconia si intrecciano in un equilibrio instabile, costruendo un racconto sonoro sospeso tra città notturne, emozioni crude e relazioni disfunzionali.
Tra chitarre affilate, groove serrati e testi d’impatto, la band riflette sull’alienazione urbana e sull’inquietudine dell’esistenza contemporanea. Curami apre l’EP come un grido disperato in cerca di salvezza, mentre La città chiude il cerchio con una ballata notturna e malinconica. In mezzo, momenti potenti come Il mio mal di testa, Valzer (per persone aride) e Da remoto, che raccontano disillusione, alienazione e bisogno di contatto umano.
Un lavoro diretto, inquieto e senza compromessi, in cui la voce si muove tra confessione e sfida, e dove la produzione mette in risalto l’anima urbana e rock del progetto, con ospiti come Alberto Codazzi, Gabriele Morelli, Moreno Borroni ai fiati e Stefano Contini alla batteria.
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