x factor audizioni. Cosa ci ha colpito?
La scoperta dell’acqua calda: X Factor non è più (da tempo) l’approdo degli sconosciuti, di chi cantava nella cameretta e si ritrova sul palco davanti a migliaia di persone. Quella favola, forse mai esistita, è solo un lontano passato, adesso ci sono giovani talenti (anche meno giovani) che cercano un posto nella discografia italiana, il talent show è vista come una possibilità di rafforzare una carriera già avviata, donare la tanto agognata “visibilità”.
Le cover migliori della serata
Sicuramente domani diventerà virale la cover Coraline dei Maneskin cantata al pianoforte da Linda Riverditi. Come far parlare della band anche se loro non ci sono…prime lacrime e commozione per i quattro giudici dopo l’ascolto. Ma cosa emoziona? La canzone oppure l’interpretazione. Scelta furba Coraline e sicuramente Linda lo sa, anche per questo bisogna premiarla, la sua voce di certo lo merita. Quattro sì dei giudici.
Una nota di merito va anche a Matteo Siffredi, in arte Mareo, che arrangia elegantemente L’appuntamento della signora Vanoni. La rende una canzone senza tempo e si prende quattro si ma anche la nostra completa stima per la scelta e l’interpretazione.
Ultima cover degna di nota, soprattutto per il coraggio, Alessandro Baroni canta Ama Noi di Dargen D’Amico. Anche questa è una scelta furba ma potenzialmente suicida, invece ha ricevuto l’approvazione e forse anche migliore dell’originale. Forse eh…
Gli inediti che ci hanno convinto
Santi Francesi con Non è così male. Un pop incazzato lo definisce Ambra cogliendo l’aspetto cinico della loro canzone. È vero, qualcosa di nuovo…forse, sicuramente loro di esperienza ne hanno, vincitori di Musicultura del 2021. Vediamo come e se andranno avanti. Intanto la nostra stima c’è.
STT, i fratelli in bianco ricordano gIANMARIA nel look (scopriamo anche che gIANMARIA già li segue su Instagram). A parte il look c’è la scrittura, c’è il vissuto e ci sono loro. La verità conquista, specie se mostra i mostri. Fedez commosso e anche per loro quattro sì, se li meritano, vediamo se il bianco porta davvero fortuna.
Molecole è una canzone onesta, di chi ha studiato bene e sa come mettere in fila le note e le parole. Lucrezia Maria Fioritti, ultima delle proposte della serata ci fa andare a letto tranquilli.
Gli artisti che già conosciamo (poco)
Durante la serata si esibiscono diversi artisti che hanno una piccola storia musicale alle loro spalle:
Omini, i due fratelli Loggia figli d’arte (il papà era il chitarrista degli Statuto) che già si sono esibiti come gruppo di apertura al concerto dei LPOM. Hanno le idee chiare e un percorso ben definito.
Giovanni Portaluppi in arte John Bringwolves che già conta qualche singolo, Irene Pingatti in arte PRIM, Francesco Guarrera con la sua hit Martina sei una stronza (purtroppo già nelle nostre orecchie), Francesco Colaiemma e Nervi.
Degno di nota
Francesca Michielin che tiene il palco e supporta i ragazzi che stanno esibirsi, usa la parola empatia per definire il suo ruolo. Lo sei stata, semplice, umile ed empatica.
Ambra a proprio agio, attenta, osserva e soprattutto parla con cognizione di causa. Rkomi un po’ timido, Dargen prende le misure, Fedez è a casa sua, così tanto che ad un certo punto viene a trovarlo anche sua figlia.
La questione sensualità su La Bambola cover della band Nervi mostra che Ambra non le manda a dire. La risposta secca sul tipo di musica e su ciò che stava evocando è degna di Manuel Agnelli (un po’ ci manchi).
Dopo questo antipasto siamo proprio curiosi di vedere Ambra come si comporterà con i tre giudici, soprattutto dopo che ha detto pubblicamente che vuole litigare… vedremo. Intanto capiamo chi dobbiamo seguire dalla prossima settimana.
