16 Gennaio 2018
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16 Gennaio 2018

SOUNDREEF vs SIAE: è davvero finito il monopolio? Le dichiarazioni di Soundreef

Soundreef ha annunciato che lavorerà in Italia affidando i diritti dei suoi autori ed editori alla no profit LEA, Liberi Editori Autori

Soundreef
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Soundreef, società fondata da Davide d’Atri, annuncia che lavorerà in Italia affidando i diritti dei suoi autori ed editori a un’associazione no profit.

Adesso possiamo dire a tutti gli effetti che una piccola società ha abbattuto il dominio monopolistico ultracentenario della SIAE nella raccolta dei diritti d’autore. Da oggi anche società private come Soundreef possono operare in piena legalità e, si spera, a pari condizioni sul mercato italiano”. Lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa Davide D’Atri, fondatore e ad di Soundreef, insieme a Fedez, tra i primi che hanno aderito alla società di collecting nata nel 2011 e che si è fatta portabandiera della liberalizzazione.

SOUNDREEF: LA COLLABORAZIONE CON LEA

Lavoreremo in Italia – ha spiegato D’Atriinsieme all’associazione no profit LEA (Liberi Editori Autori – www.leamusica.com), costituita di recente da un gruppo di autori, editori e professionisti del settore. Gli oltre 11 mila autori ed editori nostri iscritti saranno rappresentati ed intermediati in Italia da LEA rientrando così nel perimetro delineato dall’art.19 del decreto fiscale (148/2017) collegato alla Legge di Stabilità 2018.

Non abbiamo mai smesso di combattere per far valere i nostri diritti e dare una nuova prospettiva al mercato della musica e alla fine le nostre fatiche sono state premiate. In questi anni abbiamo subito attacchi e comportamenti sleali di ogni tipo ma fa piacere poter ispirare altri giovani imprenditori a fare innovazione e sfidare costruttivamente lo status quo. C’è tanto lavoro da fare per le istituzioni preposte al controllo e vigilanza di questo nuovo mercato: dalle regole di ingaggio tra vecchi e nuovi intermediari al fine di tranquillizzare gli utilizzatori a provvedimenti per evitare che l’ex monopolista continui a pretendere di raccogliere compensi anche di autori ed editori non più iscritti alla SIAE. Facciamo un appello ai dirigenti SIAE: è il momento di moderare i toni e confrontarci. Nel rispetto delle differenti posizioni, è dovere dei soggetti presenti sul mercato aiutare le istituzioni a trovare soluzioni mirate alla tutela di autori, editori e utilizzatori.

LE PAROLE DI FEDEZ

Ho creduto fin dall’inizio – ha detto Fedeznel progetto dei ragazzi di Soundreef. Ero consapevole delle difficoltà cui saremmo andati incontro ma sapevo che si doveva rompere un monopolio e un sistema che agevolava pochi soggetti e i soliti. Oggi sono contento di poter rivendicare di essere stato in prima linea con Soundreef in questa battaglia tra Davide e Golia che alla fine ci ha visti tagliare il traguardo nonostante gli ostacoli che hanno cercato di metterci davanti”.

NUOVI ACCORDI E NUOVI ASSOCIATI

A inizio anno Soundreef ha stretto due importanti accordi per la raccolta e gestione dei diritti d’autore on line con SUISA, la storica società nazionale svizzera di gestione collettiva di diritti d’autore, e YouTube.

La società ha oggi annunciato anche l’iscrizione a Soundreef delle società editoriali Joe & Joe (che ha la proprietà di molti brani cantati da Enrico Ruggeri e Marco Masini), Zedef (che gestisce le edizioni di molti brani cantati da Fedez), Willy L’Orbo (che gestisce le edizioni di brani cantati da J-Ax) e Triplosette (edizioni di Dark Polo Gang). Interessante l’inversione di tendenza degli editori che erano rimasti compatti, fino ad oggi, in SIAE.