16 Marzo 2023
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16 Marzo 2023

Sulla questione Siae VS Meta e i brani italiani su Facebook e Instagram interviene Soundreef

Mentre la SIAE ha spiegato i motivi per cui non intende cedere, l'altra società di collecting rilascia una nota stampa

Soundreef
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In queste ore in rete e nel mondo dell’industria musicale non si parla d’altro che del mancato accordo concluso tra SIAE e META, società di Mark Zuckeberg che gestisce Facebook, Instagram e Whatsapp, che potrebbe impedire l’utilizzo di musica italiana sulle piattaforme social (vedi qui). Ora nella questione interviene anche Soundreef tirando un affondo alla rivale.

Per chi non conoscesse il Gruppo Soundreef, parliamo di una società di collecting che ha interrotto il monopolio di SIAE in Italia e che opera nel campo dei diritti d’autore musicali su scala globale.

La società raccoglie e liquida le royalty che spettano ad Autori, Compositori ed Editori ogni volta che la loro musica viene utilizzata e ad oggi rappresenta oltre 43.000 Autori, Compositori ed Editori nel mondo, di cui 26.000 provenienti dall’Italia. Come

Soundreef è un Ente di Gestione Indipendente che opera in oltre 90 Paesi, direttamente o tramite accordi di rappresentanza.

Tra gli aventi diritto che hanno affidato a Soundreef la raccolta totale o parziale dei loro diritti, ci sono: star del calibro di

  • J-AX
  • Giovanni Allevi
  • Gigi D’Alessio
  • Marco Masini
  • Enrico Ruggeri
  • Boomdabash
  • Fabio Rovazzi
  • Laura Pausini
  • Ultimo
  • Morgan
  • Alejandro Sanz
  • Pooh
  • Fabrizio Moro
  • Paola Turci
  • Mario Venuti
  • Giancarlo Bigazzi
  • Maurizio Fabrizio
  • Takagi & Ketra
  • Federica Abbate
  • Federica Camba
  • Fortunato Zampaglione
  • Virginio
  • Tony Maiello
  • Sfera Ebbasta
  • Guè
  • Noyz Narcos
  • MACE
  • Charlie Charles
  • Shablo
  • Rkomi
  • Tedua
  • Ernia
  • Ketama126
  • Dani Faiv
  • AVA
  • Briga

Oltre ai nomi di cui sopra anche molti autori anche del campio delle composizioni televisive ed editori come Thaurus Publishing, Baraonda Edizioni, Smilax Publishing, Honiro Edizioni.

SIAE ha spiegato che non intende fare passi indietro sulla questione ed è comprensibile visto già quanto è “sotto quotata” la musica da questa piattaforme. A nostro avviso cedere potrebbe portare a conseguenze su vasta scala. Per esempio anche Spotify e altre piattaforme potrebbero cercare di dettare legge più di quel che già fanno.

Il comunicato di Soundreef

In relazione alla vicenda relativa all’interruzione della trattativa tra SIAE e Meta, Soundreef precisa che continuerà a raccogliere regolarmente le royalties per i brani in sua gestione e a distribuire i proventi ai propri aventi diritto.

Soundreef, infatti, riscuote le royalties per conto dei propri autori, compositori ed editori in maniera indipendente da SIAE nel segmento online, e quindi da tutte le principali piattaforme incluso Meta, ma anche in qualsiasi altro segmento quale radio, tv ed eventi dal vivo, definendo i propri accordi con i diversi utilizzatori. Soundreef sta seguendo con grande attenzione, con espressa riserva di far valere i diritti in relazione al proprio repertorio.

Meta toglie tutta la musica italiana dai social, svanisce anche l’ultima speranza? Scopriamo cosa sta succedendo…