Sanremo 2022 cast?… le donne
Per proseguire la tradizione definitivamente inaugurata lo scorso anno, ovvero spazio al nuovo indie italiano (vedi Coma_Cose e La Rappresentante di lista) Amadeus vorrebbe la cantautrice 18enne amata da pubblico e Spotify, Ariete.
Ci proverà poi sicuramente una che nell’indie ci bazzica da anni e che, ad oggi, è comparsa in Rai due volte: come ospite di Levante a Sanremo e come giurata di Castrocaro… Maria Antonietta.
E poi ci sarebbe la madre dell’indie al femminile italiano… Carmen Consoli. La cantantessa manca dal 2000, ben 22 anni. Ogni anno sembra possa andare ma poi… nulla di fatto. Lei ha dichiarato: “Io per il festival sono sempre pronta. In questo sono una vera italiana, il festival lo amo“… ok, ma nelle vesti di ospite o di artista in gara?
Veniamo ad altre donne. Di sicuro Sanremo è una priorità per Giusy Ferreri che deve lanciare un nuovo album e che, lontana dalla hit estive, stenta a trovare una collocazione. Lo è per Simona Molinari, priorità della sua nuova casa discografica, la BMG, che va sempre fortissima nel live ma ha bisogno di una consacrazione discografica.
E lo è anche per Dolcenera, recentemente passata sotto management 432 Srl (che segue Gabbani e, fino a poco fa, Irama)
Si mormora poi del ritorno di Loredana Bertè. La volontà di mandarla in gara da parte della sua casa discografica c’è, quello che ad oggi manca è la canzone. Ma siamo sicuri che la rocker non farà fatica a trovare un brano adatto (c’è chi dice firmato Curreri–Ligabue, ma onestamente ci appare strano che lo storico collaboratore di Vasco inizi a lavorare con l’altro rocker italiano, poco amato dal Blasco).
Un tentativo verrà fatto dalla nuova pupilla di Rtl 102.5, Tecla, già ospite lo scorso anno per promuovere il film tv su Nada, da Bianca Atzei che ha già pronto un album di duetti con la scena rap e indie italiana (vedi i recenti singoli con I Legno e Seryo) e, con molta probabilità, dalla bravissima Margherita Vicario.
Forse sulle ultime due meglio aspettare. La Atzei è parte dell’etichetta Apollo Records che vede come socio Niccolò Presta, figlio di Lucio Presta, manager di Amadeus (…che alla fiera mio padre comprò). Margherita invece è la nipote di Stefano Vicario, regista di tutti i Festival di Amadeus.
Si sa, in Italia la diffidenza regna sovrana, spesso a ragione, meglio non alimentarla col rischio di danneggiare gli artisti stessi.
E poi potrebbe tornare, grata ad Amadeus per averla rilanciata nel 2020, e resa regina per una sera nel 2021, Elodie. Il nuovo singolo, Vertigine, sta andando molto bene. Il disco è pronto e ricco di firma importanti. Sanremo potrebbe essere quella certezza in più per non fare passi falsi.
Chiudiamo con due signore della musica italiana. Non pensiamo possano entrare nel cast entrambe ma l’esperienza (e i fatti) ci insegnano che la quota di Pasquale Mammaro, storico manager dell’industria musicale italiana e a capo della Starpoint, nei Festival di Amadeus c’è sempre.
E così dopo Rita Pavone e Orietta Berti (oltre a diversi artisti come editore, Random, Wrongonyou, Matteo Faustini, Diodato, Marco Sentieri, e come ospiti, per esempio la stessa Marcella Bella e Fausto Leali), quest’anno potrebbe essere la volta di Rettore o Marcella. Entrambe sono agguerrite nel tornare all’Ariston, questo è certo.
Chiuderebbe un’altra grande icona della musica italiana al femminile, Ivana Spagna, che sembrerebbe essere nelle mire di Amadeus.
Ma… c’è un altro grande nome… ma ne parleremo tra qualche giorno. Prendete nota!
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