Rhove ancora al centro della polemica per un episodio successo ad un suo live.
“Uno è troppo poco, due sono tante” cantava Tiziano Ferro quasi vent’anni fa in una sua celebre hit. A tre diciamo che forse il limite è ampiamente superato. Parliamo, come dicevamo in apertura, dell’artista rivelazione del momento, Rhove che, ancora una volta è protagonista di un episodio assolutamente intollerabile avvenuto in un suo live.
Nelle scorse settimane si è molto discusso per due episodi nello specifico. Nel primo, avvenuto al Battiti Live (vedi qui), un amico dell’artista presente sul palco ha praticato stage Diving (la pratica di buttarsi dal palco sopra il pubblico) mandando all’ospedale tre ragazzi.
La scorsa settimana ennesima polemica quando Rhove, vedendo il pubblico che non saltava a fine concerto, ha inveito contro di loro scatenandone l’ira e i cori da stadio (“scemo” la parola usata). Non solo, riguardo a questo specifico episodio hanno detto la loro anche diversi colleghi come i Pinguini Tattici Nucleari (vedi qui), Salmo (qui), Mahmood (“Ultimamente sto vedendo la gente che si lamenta dei pubblici smorti, ma se la gente non se move è colpa di chi sta sul palco, no?“) e, nelle scorse ore, di Ultimo (“Sugli insulti ai fan sono d’accordo con i Pinguini Tattici Nucleari… sta a noi far divertire“).
E le polemiche non si sono ancora placate che già arriva un nuovo episodio. Protagonista, come per il primo episodio che vi abbiamo raccontato, non è Rhove stesso ma uno degli amici che sta con lui sul palco. Ad un certo punto quest’uomo grande e grosso toglie il capellino mentre passeggia vicino al bordo del palco e delle mani cercando di strapparglielo. La sua reazione, come potete vedere dal video a seguire, è sconcertante. Prima sferra un calcio e poi sbraita contro la persona con sguardo carico di odio.
In molti fanno notare, ma non è facile stabilirlo dal video, che le braccia che si sono tese per prendere il cappellino potrebbero essere di una ragazza.
@gianlucaalorenzano #foryou #rhove🧡🦍 ♬ suono originale – Gianluca Lorenzano
È vero, non è Rhove A compire due su tre di questi gesti, i più gravi. Ma sono comunque episodi che avvengono sul suo palco, ai suoi live e che coinvolgono persone che lui stesso, in qualità di amici o collaboratori, autorizza a stare sul palco. Pertanto ne è responsabile.
Qualcosa deve assolutamente cambiare, soprattuto visto che parliamo di un rapper che, non solo ha dimostrato di avere parecchio talento (da sempre scriviamo che Rhove a nostra avviso sta innovando il rap italiano, e gli amanti del genere lo sanno), ma anche di un artista che fa dell’amore per la vita, per gli sport e per tutte le passioni sane il suo mantra.