1 Gennaio 2024
di Interviste, Recensioni
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1 Gennaio 2024

Le migliori canzoni italiane del 2023 secondo il nostro critico musicale. “Tango” di Tananai è il pezzo dell’anno

Chiudiamo l'anno con quattro Top 5 per individuare le canzoni dell'anno sia dal punto di vista commerciale che artistico

Le migliori canzoni italiane del 2023
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le Migliori canzoni italiane del 2023 Top 5 DEL CRITICO

5 Leo Gassmman – Terzo Cuore

Ammetto che non ho mai considerato Leo Gassman, fino a questo pezzo, come un artista con chissà quali possibilità. Poi accade che ascolto in anteprima le canzoni di Sanremo e fra quelle che mi colpiscono a sorpresa c’è proprio la sua (scritta con Riccardo dei Pinguini Tattici Nucleari).

L’ho trovata da subito una canzone da punto di svolta, un pop sincero ed adattissimo all’artista sia per storia raccontata, che per arrangiamento, che per modalità d’interpretazione che Leo è riuscita a fare sua, nonostante l’altissima riconoscibilità di scrittura del “Pinguino“. Ecco lui è stata la mia sorpresa pop e da quel momento ammetto di prestargli orecchie diverse quando lo ascolto.

4 Brunori Sas – La Vita Com’è

Brunori caro non ha certo bisogno della mia approvazione che arriva nel mezzo di un canto univoco di approvazioni, tanto che la mia voce nemmeno si riconosce. La sua capacità di scrittura tocca ancora una volta le mie corde, con le sue immagini evocative, le imperfezioni di un canto che si confonde col racconto e con una musica semplice, di strumenti essenziali, che ti fa sembrare che questo talento ti stia suonando sotto casa.

E forse questo è proprio il bello di un artista che non ha bisogno di orpelli per essere centrato. Pezzo bellissimo e non c’è da dire altro.

3 Ornella Vanoni & Samuele Bersani – Calma Rivoluzionaria

Come recita ad un certo punto il “Confesso”? “Per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa“, battendosi tre volte il petto! Io dovrei andare ben oltre le tre volte per aver dato un “pressapochista” SEI, SOLO SEI, a questo singolo nelle mie pagelle settimanali.

Non ne avevo riconosciuto una potenza che invece nasce dalla pancia di un testo che dice delle cose estremamente reali fra figurazioni e cruda verità. Il tutto su una musica brasiliana (di Marisa Monte) che è ricca, come da rito, di saudade, fra percussioni calde, fiati che giocano fra loro che sono accenti qualitativi potenti. Samuele ci rende nella sua scrittura una Ornella regina e Ornella ci rende un Samuele autore sopraffino. E poi il video… geniale! Ps: oggi il voto sarebbe un 6 sempre… ma capovolto!

2 Daniele Silvestri & Fulminacci – L’Uomo Allo Specchio

Ma che bella coppia di cantautori! Ma che bella intesa! Fulminacci un po’ come un giovane Silvestri, lo incontra a metà strada sul territorio di un pezzo bellissimo, che gode anche di un video appropriato, che prende spunto come storyboard dal bellissimo testo. Nessuno dei due lascia protagonista l’altro, anzi si rafforzano a vicenda in un dialogo musicale che è centrato nella carriera di entrambi. Io ho avuto il brividino e mi meraviglio che le grandi radio abbiano chiuso le orecchie. Cretini!

1 Gigi D’Alessio – Si Te Sapesse Dicere

Mai nella storia il critico musicale Fabio Fiume, (che sarei io), pur avendolo varie volte qui e là promosso, ha mai pensato che un pezzo di Gigi D’Alessio fosse fra i migliori dell’anno. E ma adesso lo penso e quindi perché non dovrei dirlo? Per non farmi dire dai colleghi: “eh si vabè”? Stica!.

Si Te Sapesse Dicere” è il pezzo che estemporaneamente l’artista ha fatto uscire al principio dell’estate, sfidando tutte le regole radiofoniche che lo avrebbero di certo preferito con una nuova e corriva “Mon Amour“, con un pezzo che secondo me è pura magia melodica, che si ascrive da subito fra i classici della musica napoletana. Il testo è bellissimo; un sentimento che resta spesso nascosto dietro una faccia che non sa spiegarlo, dietro gli occhi che si abbassano per non rivelarsi.

La melodia è struggente ma non tronfia, gode di grandi aperture. Il video poi a cartone animato ne suggella un discorso di pace, di amore raccontato come uno sguardo da lontano, come una mano da passare fra i capelli mentre si dorme. Io vorrei sentire chi mi ama dirmelo in questo modo. Voi no? Gigi bravo, bravo, bravo.

Clicca in basso per scoprire le sorprese dell’anno…

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