Music For Change i sei finalisti
Ecco le dichiarazioni dei finalisti della 16° edizione di Music For Change, in esclusiva per All Music Italia
LA NOCE con Lucy – sul tema Parità di Genere e Diritti Lgbtq+
Progetto elettropop viscerale e luminoso, racconta storie di corpi indomiti e voci che non chiedono permesso. Premiato a livello nazionale, ha conquistato il Meeting Music Contest ed è stata selezionata da Morgan tra centinaia di talenti. La sua energia ha raggiunto Rai2 con Fiorello e trasmesso su Radio2, Uno Mattina, Isoradio e Radio Rock. In collaborazione con Cecilia Lavatore ha creato uno spettacolo di teatro-canzone dedicato a donne coraggiose, trasformato in un concept album tra poesia e musica, sostenuto dal Premio Nuovo IMAIE. Finalista di Music for Change, La Noce porta un suono crudo, queer e vibrante che celebra libertà e rinascita.
“Lucy” è un brano elettropop nato dalla residenza artistica di Music for Change. Ispirato a Lucy Salani, unica donna trans italiana sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, fonde afrobeat contemporaneo, archi emotivi e synth luminosi in un sound potente e avvolgente. Ho voluto firmare un inno queer di rinascita e resistenza, con una sensibilità che attraversa le esperienze umane e le storie di lotta, filo conduttore di tutte le sue produzioni. “Lucy” è la voce che resiste anche dopo lo sterminio, anche dopo l’oblio. È il canto del corpo che non si è lasciato cancellare. È una fiamma che nessun silenzio ha spento”.
DIMAGGIO con Polemicə – sul tema Resistenze e Democrazia
Cantautore e studente di canto al Conservatorio di Bergamo, la sua musica unisce malinconia e ironia con un linguaggio diretto e viscerale. Attivo nei contesti queer e LGBTQIA+, ha partecipato a Pride e festival, aprendo concerti per La Municipàl e Ariete e suonando davanti a oltre 20.000 spettatori. Il suo EP di debutto A me non serve niente (2024) ha ottenuto apprezzamenti di critica e pubblico. Nel 2025 Dimaggio arriva in finale al Music for Change – 16th Award.
“La prima scintilla di “Polemicə” è nata in primavera, in un tempo di riflessione sui temi che mi stanno a cuore da sempre. C’era una parte di me, critica e vigile, che non aveva trovato parola. “Polemicə” è la voce di questa parte, pronta a mobilitarsi in un canto collettivo, politico e sociale. È un gesto di logica e disobbedienza, un esperimento di stile che indaga il mondo che abito e le strutture che ci opprimono. È un ballo di dissidenza, reso potente dall’esperienza di Music for Change, un laboratorio di intelligenze e creatività con persone – diventate amicizie importanti – che incarnano l’arte pura e necessaria”.
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