1 Luglio 2025
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1 Luglio 2025

Amici 24: Antonia Nocca nel vortice del ciclone per l’esibizione al Milano Pride 2025. E se fosse anche un problema di preparazione?

Si riaccende così la polemica sull'eccesso di post-produzione nel talent show di Maria De Filippi

Antonia Nocca Milano Pride 2025
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Nelle ultime ore è diventato virale il video dell’esibizione di Antonia Nocca, seconda classificata dell’ultima edizione di Amici Di Maria De Filippi, al concerto del Milano Pride 2025, che si è tenuto sabato 28 giugno all’Arco Della Pace.

Qui, la giovane cantante si è esibita sulle note di due dei brani contenuti nel suo EP d’esordio, Relax e Romantica, portando a casa – tra l’incredulità dei presenti – due esibizioni gravemente insufficienti a livello tecnico-vocale, se vogliamo dirlo con un linguaggio scolastico. In alternativa… da karaoke.

Di fatto, all’interno della scuola di Amici, Antonia aveva abituato il pubblico da casa a tutt’altri standard. O, per lo meno, così ci era stato fatto credere. Perché – al di là dei problemi tecnici segnalati anche da altri artisti saliti sul palco del Milano Pride 2025 (Levante: “purtroppo base a Cinisello Balsamo e voce all’Arco della Pace“) – il divario tra le esibizioni di sabato scorso e quelle sul palco di Amici è Abissale, come canta Tananai.

Torniamo, dunque, alla tanto discussa post-produzione di cui il talent show di Maria De Filippi pare abusare per garantire uno show di alto livello. Ma la verità è che questa pratica non fa bene a nessuno: né ai giovani “talenti” che vi prendono parte – a cui viene spesso fatto credere di avere l’ugola d’oro, salvo poi venire fischiati in piazza – né al programma stesso, che rischia di perdere la fidelizzazione del proprio pubblico, confuso dalla mancata corrispondenza tra la narrazione portata avanti in TV e la realtà dei fatti.

Antonia è dunque la vera VOCE di Amici 24? La risposta è NO. E qui, mi perdonerete, ma non posso non prendere in considerazione Nicolò Filippucci, eliminato – ingiustamente – durante la Semifinale del programma dalla giuria. Ecco, ad essere sinceri, è forse lui il vero talento vocale di questa edizione e lo ha dimostrato anche quando è stato privato della post-produzione, contrariamente ad Antonia, i cui scivoloni durante la finale del talent (unica puntata in diretta e senza post-produzione) hanno lasciato molti a bocca aperta.

La colpa, però, non è di Antonia, che ha ancora 19 anni e la possibilità di studiare e perfezionarsi artisticamente. Il problema è l’aver reso il programma un’apparente oasi felice in cui gli errori vengono rattoppati con la post-produzione, le playlist editoriali Spotify e i passaggi radio arrivano grazie alla capacità di imbonirsi la padrona di casa e i giornalisti presenziano a suon di “Brav*/Meraviglios*/Ho i brividi“.

Saremo anche di parte, ma ci torna in mente il commento fatto dal nostro Direttore, Massimiliano Longo, durante la finale di Amici 24:

“Fuori da qui, come dice anche Maria, c’è l’inferno vero. In tanti vogliono cantare, anche troppi secondo me. Fuori da qui ci sono le case discografiche, le radio, i live, i social… Prendete esempio dai vostri colleghi ballerini, che sono un simbolo di tenacia, perseveranza e sacrificio. Studiate tutti i giorni, ogni giorno, perché è solo così che si può aspirare a restare in questo mondo lavorativo”.

Parole pronunciate con Antonia attenta e TrigNO che, ripreso dalla telecamera, se la rideva. Ma, vista questa sua recente esibizione live a Radio Subasio, c’è veramente poco da ridere.

@pettynez.mylife “fari spenti” al Radio Subasio Music Club per la prima volta live🤍🧩 @trigNO #fyp #foruyou #foryoupage #perte #foryour #foryourpage #andiamoneiperte #amici24 #amiciufficiale #mariadefilippi #trigNO ♬ suono originale – pettynez.mylife

 

Antonia Nocca nel vortice del ciclone per l’esibizione al Milano Pride 2025

La risposta di Antonia ai centinaia di messaggi e commenti ricevuti, talvolta frutto di un’eccessiva rabbia repressa, non si è fatta attendere:

“Amici è stato un percorso di crescita. Io provenivo davvero dalla mia cameretta ed è stato un cambio di vita totale. Mi sento cresciuta a livello artistico, molto, ma anche a livello personale.

E, per la prima volta, sono riuscita a vedere alcune cose da sola e a costruirmi delle cose da sola, per amore della musica. Questa è la quarta volta che canto in una piazza ed è bellissimo, perché mi sa che questa è la piazza dove ho cantato con più gente. Spero sempre che arrivi quello che voglio dire. Pride per me è amore“.