Sanremo 2025: i numeri delle certificazioni FIMI
A partire dal 2009 la FIMI si occupa di certificare le copie vendute, o meglio, le unità, in quanto la quota dello streaming è, nel tempo, diventata dominante.
Ogni anno viene pubblicata la nota metodologica che dettaglia il numero di unità necessarie per raggiungere le soglie ORO, PLATINO e DIAMANTE per album e singoli. Per il 2025, ad esempio, servono 100.000 unità certificate per avere il disco d’oro, ma fino all’anno scorso nel bastavano la metà. Addirittura fino al 2014 erano solo 15.000.
Questo rende difficilmente paragonabili i numeri di dischi d’oro (o altri metalli) ottenuti di cantanti per i loro brani. Per questo abbiamo trasformato i dischi in numeri in base alle tabelle di conversione ufficiali pubblicate sul sito della FIMI e abbiamo sommato il numero di unità certificate per ogni cantante in gara al Festival di Sanremo.
La classifica cambia e non di poco…
Guè domina con oltre 10 milioni di copie certificate
A guidare la classifica è Guè, che con un totale di 103 dischi di platino e 70 d’oro svetta al primo posto con le sue 10.405.000 unità certificate.
Subito dopo troviamo Rkomi, che ha accumulato 67 dischi di platino e 31 d’oro pari a 6.540.000 unità certificate. Chiude il podio Fedez, forte di 95 platini e 17 ori, pari a 6.300.000 unità.
Scendono i Modà
I Modà, unici artisti in gara al Festival di Sanremo 2025 ad avere in bacheca un disco di diamante, si fermano a 1.685.000 unità. Nel 2011, anno in cui la band ha ricevuto il riconoscimento, bastavano 300.000 copie per ricevere il disco di diamante per l’album, ora ne servono 500.000.
Sul fronte delle voci femminili, spiccano Elodie (41 platini e 4 ori, 3.630.000 unità) e Rose Villain (23 platini e 3 ori, 2.130.000 unità).
Gli altri nomi
Tra gli altri protagonisti del Festival, troviamo artisti come Irama (52 platini e 4 ori, 4.100.000 unità), Tony Effe (37 platini e 11 ori, 3.750.000 copie), Bresh (27 platini e 10 ori, 3.075.000 unità), Rocco Hunt, che totalizza 2.905.000 copie grazie a 31 platini e 17 ori e Achille Lauro (33 platini e 11 ori, 2.695.000 copie).
Tra gli artisti con numeri più contenuti troviamo Noemi (18 platini e 3 ori, 1.080.000 copie) e Francesca Michielin, che si ferma a 22 platini e 7 ori per un totale di 1.255.000 copie.
Ricordiamo che i nomi classici della musica italiana, hanno costruito le loro carriere già da prima del 2009 e le certificazioni FIMI, essendo iniziate quell’anno, li penalizzano enormemente non permettendo loro di dimostrare la propria storia.
Nomi come Massimo Ranieri (1 platino e 2 ori, 150.000 copie) e Marcella Bella (1 disco d’oro, 50.000 copie) si trovano sul fondo della classifica, ma nello scorso millennio hanno registrato vendite da cantanti top.