In conclusione…
Nel complesso, un’edizione diametralmente opposta all’ultima di Amadeus.
L’anno scorso più che Sanremo sembrava il Festivalbar mentre quest’anno quelle canzoni ‘sanremesi’ di cui si parla ogni anno sono tornate in grande stile.
C’è poca originalità, ci sono pochi guizzi, il problema degli stessi autori e producer è un problema ormai più pesante e pressante del previsto e bisognerebbe trovare una soluzione a lungo termine perché sembra tutto estremamente piatto e ripetitivo.
Ci sono alcuni nomi, specialmente tra i più giovani, che ne usciranno molto bene (Sarah Toscano, Olly) e altri che rischiano tanto (Rkomi, Emis Killa).
Nel complesso, a primo impatto, siamo tornati a un Sanremo pre-rivoluzione di Amadeus e questo farà felice il pubblico fidelizzato dei canali Rai. Forse farà meno felici tutti quelli che al Festival si sono avvicinati negli ultimi cinque ma sarà solo il tempo a dirlo










