15 Ottobre 2021
di Interviste, Recensioni
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15 Ottobre 2021

Pagelle Singoli in Uscita Venerdi 15 Ottobre… Vasco Rossi, Grignani, Ultimo e tanti emergenti

Il voto più alto della settimana? Lo conquista Gianluca Grignani... il resto ve lo lasciamo scoprire.

Pagelle nuovi singoli 15 ottobre 2021
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Giacomo Luridiana – La mia città

Molti cambi in questo pezzo che resta però anche tanto asciutto, forse anche troppo scarno, chitarra, batteria e una voce non particolarmente educata ma piuttosto giusta per il tipo di proposta. La città è una sorta di madre che ti protegge ma davanti alla quale puoi mostrare tutte le tue insufficienze. Del tutto sprecato l’inciso lasciato ad un “ooh ooh ooh” più riempitivo che altro.
Quattro ½


Mannarino – Ballabylonia

Percussioni e suoni vivi in questo nuovo singolo di Mannarino che descrive il fascino che possono avere le luci della città su chi non le vive. Quelle luci sono bellezza ma anche pericolo. Si canta in più lingue, anche incomprensibili, tutte però unite dal sound che è universale, è di tutti.
Sette


Valentina Mattarozzi – La vita dei miracoli

Un po’ di Vanoni nel porsi ( soprattutto nell’inciso ), qualcosa della Di Michele nella delicatezza delle note più alte, uno spruzzo di Molinari nelle dinamiche, per un risultato che però diventa Mattarozzi. Lo stile scelto non è chiaramente quello che ti apre le porte dei circuiti popolari. Però è ben fatto fra fiati, percussioni, un bacino che non si può fermare ed un senso di vita positiva, sorridente.
Sette


Miky – Free love

Discorso pop/dance orecchiabile ma anche abbastanza prevedibile. Posto così è un genere che non può avere grandi possibilità di risultare nuovo, né di rendere l’artista, pur padrone del proprio mezzo vocale, originale al punto da accendere una lampadina mediatica su di sé. In questi casi la differenza la fa il brano.
Cinque ½


Oliver Onions & Tommaso Paradiso – Orzowei

Nuova vita per la sigla della serie tv degli anni 70 degli iconici Oliver Onions e qui resa con Tommaso Paradiso. La base si arricchisce di elementi dance senza perdere quel senso tribale che aveva la proposta originale. Seppur Paradiso canti tutto più o meno allo stesso modo, ammetto che in questo contesto risulta addentro e non nota stonata.
Sei ½


Leo Pari – Matrioska

I pensieri delle donne? Sempre troppo complicati per noi maschi che però non riusciamo a non provare a seguirli; è un’attrattiva irresistibile, tanto che poi accettiamo che percepiscano molte più cose di noi. Sotto forma di ballata Leo qui prova a raccontare tutto questo ed il risultato è intimo, anche se ammetto di non gradire, come detto spesso per altri artisti, questa maniera di cantare al sussurro.
Sei ½


Peligro – Daydream

Elettronica di base qui per il cantautore che sceglie di restare ai margini del mainstream e a continuare a raccontare come meglio crede il suo mondo. Accetta così di essere poco spendibile per il mondo radio/tv per raccontare della notte che può non essere quel momento tranquillo di sonno e sogno, ma può diventare anche riproposizione di ciò che abbiamo vissuto durante il giorno o pensieri per quello successivo.
Sei


Rhove – Jungle

Se il prodotto può essere interessante perché nel suo essere un urban/rap, ha questa tematica jungle che lo rende originale, ha un problema che è quello di avere un inciso assolutamente incomprensibile, lasciando percepire solo dei marchi e il francese utilizzato in alcune parti. E l’incomprensibile inciso occupa oltre due dei tre minuti di durata del pezzo.
Quattro


Vasco Rossi – Siamo Qui

Forse mi farò qualche nemico, il primo proprio io, ma posso dire che mi aspettavo di più? Ho ascoltato un grande testo, che dice delle cose importanti nella maniera che è propria del grande Blasco, cioè con disarmante semplicità. Quel che mi manca però in questo pezzo è l’aver tradito una forma canzone, l’esplosione che non arriva; stai lì, attendi ma il pezzo finisce e tu stai ancora attendendo che ti trascini.
Cinque 1/2


Ultimo – Niente

Per il suo ritorno Ultimo sceglie un pezzo che lascia molto spazio ad un rappato/recitato incalzante, che trascina l’ascoltatore fino all’esplosione dell’inciso. All’interno anche la genesi del suo nome d’arte e da dove è arrivato. Il cantautore romano non ha cambiato stile nell’insieme, però ha trovato una nuova forza espositiva ed un pezzo giusto, che proprio grazie all’impeto rap lo ha scostato da qualche scelta ripetitiva dell’ultimo periodo.
Sette

 

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