20 Ottobre 2023
di Interviste, Recensioni
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20 Ottobre 2023

Pagelle singoli del 20 ottobre: torna Calcutta e stupisce ancora… così come Romina Falconi e Ditonellapiaga

Le recensioni alle nuove uscite della settimana del nostro critico musicale

Pagelle Nuovi Singoli 20 ottobre 2023
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Bambole Di Pezza – Rumore

Chitarre vorticose e cattive a riportare alla mente dei più giovani una delle canzoni più rappresentative della discodance italiana e senz’altro una di quelle più note della sua interprete originale, l’iconica e mai dimenticata Raffa nazionale. Il paragone con l’originale non regge chiaramente; è un fatto semplicemente di aura e di perfezione d’incastro con i tempi in cui il pezzo (era il 1974) raggiunse il successo. Oggi quel cuore/batticuore e quantomeno sospetto, proprio perché è la figura della donna che è molto cambiata. Tuttavia le ragazze hanno rispettato il pezzo originale, lo hanno personalizzato senza offenderlo e per tanto la resa è accettabile.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Drojette – Come il mare

In questa ballata Drojette riesce ad arrivare intimo, giusto nell’intenzione di comunicare il suo amore in maniera chiara. Un po’ di luoghi comuni però a condire il testo e la voce, che in una ballata semplice come questa è la prima cosa che deve arrivare, un po’ lavorata, soprattutto negli allunghi delle note… e non è che stiamo parlando di chissà che note, sia chiaro. Tuttavia il pezzo è nell’insieme accettabile, per quella capacità di riuscire anche a farsi subito canticchiare, che per chi sta cercando di consolidare la propria carriera artistica, è certo un bene.
Sufficiente.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Mr.Rain & Clara – Un milione di notti

Si è ritagliato il suo posto Mattia nel mondo della urban italiana. Lui è il rapper buono. I suoi brani sono sani portatori di buoni sentimenti o semplicemente di sentimenti. Non finge di essere un gangster de’ noantri e la cosa sta ripagando perché è identificabile, riconoscibile. Il suo neo è però cercare adesso di diversificare un po’ le metriche delle sue canzoni che corrono il rischio di risultare un po’ tutte simili. Persino quando le battute sono diverse, lui sembra sempre star ribadendo il proprio di tempo. Duetto garbato, piacevole ma non prioritario.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Ciliari – Puntifragola

Sentori di samba che inevitabilmente mettono allegria ad un pezzo che invece è il resoconto di un amore che fa i conti con l’economia, i punti da raccogliere, che però mica impediscono di sognare? In realtà il pezzo permette all’artista di essere popolare senza rinunciare ad un approccio indie in un pezzo che è anche arrangiato in maniera sublime, con intelligenze ritmiche originali. Unico neo il momento in cui c’è una tastiera a riprodurre una melodia d’archi che chiaramente sarebbero risultati meglio incastonati in una base piena. Però è proprio un piccolo neo in una schiena pulita.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Ditonellapiaga – Fossi come te

Sempre interessante nella sua semplicità articolata Margherita; semplice perché le sue melodie riescono a farsi ricordare facilmente, articolata perché riesce a rifuggire la banalità grazie ad idee e suoni che rendono i suoi pezzi sempre interessanti da sentire almeno una seconda volta. E in un’epoca in cui le canzoni sono un ritornello continuo, con due righe spacciate per strofe, è già tantissimo. Non collocabilissima e forse proprio per questo potrebbe trovare il suo spazio importante nell’airplay.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Romina Falconi – Maria Gasolina

Ahi, la ricerca dell’amore! Qui Romina racconta con fortissima ironia la poca veridicità di quegli amori che mettono la bella ragazza di turno al fianco di un uomo di varie decine d’anni più grande, ricchissimo ma di cui però, giura, è innamoratissima. E’ certo, “mica è colpa sua se è così ricco“? Lasciamo stare il fatto che al mattino la sveglia col sorriso… quello della dentiera poggiata sul comodino, perché vale il fatto che sia un uomo che si è fatto da se, anche se il fatto sembra sempre lui! E la cosa bella, conoscendo l’artista e la sua produzione, è che un brano del genere è già scenografia per un video e c’è da scommettere che la Falconi non ci deluderà.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Highsnob – Chaos

In questo pezzo Highsnob si è tolto di dosso la cupezza con cui si era fatto conoscere dal grande pubblico qualche Sanremo fa. Parlo proprio di colore vocale. Adesso è tutto molto più aperto e chiaramente il pezzo up tempo aiuta. Non ero pazzo di te, ero pazzo di mio…Ho scelto di morire questa notte, ho scelto te” come dichiarazione è oltremodo originale e vivaddio come è bello trovare ancora frasi inusuali all’interno di brani d’amore. Se le radio appoggiano questo pezzo può funzionare ed anche parecchio, regalando all’artista una rinnovata popolarità.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Laura Pausini & Paola Carta – Dimora naturale

Questo brano non è un singolo, esce come nuova anteprima del disco ma come non recensirlo.

C’è qualcosa in questo pezzo che mi ha fatto da subito pensare a Michele Bravi e così sono andato a cercare gli autori e guarda un po’? Carina l’idea di cantare all’unisono l’inciso con un’ospite speciale, sua figlia Paola, che poi si diverte anche a fraseggiare in controtempo. Che stia gettando le basi? Lo scopriremo solo vivendo, diceva qualcuno.

Ma torniamo al brano: di Michele riconosco proprio il momento in cui ci sono frasi piene di parole, tagliate o legate con comodità interpretativa propria del cantautore. Laura ci sta presentando il suo album pezzo dopo pezzo, migliorando proprio la percezione in chi l’ascolta che abbia giustamente sempre più messo da parte mode da seguire e si sia altresì sempre più ricordata di essere Laura Pausini. Il che potrebbe già essere una moda. Ognuno vive alla ricerca della sua dimora naturale; a volte è un luogo, una casa, altre ancora una persona. La trovo tornata sul pezzo. Mi piace.
Sette+
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐+

Subsonica – Pugno di sabbia

Lo spirito elettronico dei Subsonica sposa il rock di chitarre elettriche che rendono proprio l’aria carica. Il pezzo li avvicina moltissimo al loro periodo 90, con questo leggero, appunto, pizzico di rock a condire il tutto. Molto buono lo special musicale con cui in realtà concludono questa Pugno di sabbia in cui è quasi facile immaginarsi fasci di luci variopinte ad illuminare le loro esecuzioni sul palco. Sempre al passo coi tempi, senza tradire la loro storia.
Sette+
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐+

Calcutta – 2 minuti

Dopo anni di silenzio relativo, nel senso che abbiamo continuato ad ascoltare per radio piuttosto costantemente le sue canzoni, torna Calcutta e riesce a stupire. Stupisce con una canzone leggera ma non banale, spensierata nel motivetto eppure cantata con molta meno strafottenza come spirito interpretativo, che era un po’ la sua cifra. Elettronica e strumentistica si mischiano, con una bella chitarra, leggera anche questa come miglior tradizione pop vuole, ad impreziosire. Insomma, un Calcutta nuovo serviva e lo accogliamo con gioia.
Sette 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

Appuntamento a settimana prossima con le pagelle nuovi singoli.

 

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