25 Giugno 2021
di Interviste, Recensioni
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25 Giugno 2021

Pagelle dei nuovi singoli italiani in uscita il 25 giugno 2021. Random, Aiello, Rovazzi, Emma Muscat e…

Anche questa settimana il nostro critico musicale ha ascoltato e valutato per noi molti dei brani usciti oggi, tra artisti noti ed emergenti

Pagelle nuovi singoli 25 giugno 2021
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Eva Emaus – Never yours again

Un po’ troppo prima Lady Gaga, con questi passaggi fra voce modificata e piena. Alcune note toccate sono molto alte, ma anche sorrette da una matrice elettronica troppo pronunciata per capire quanto ci sia d’artificiale nel tutto e quanto meno. Innesti di violino che arrivano dagli studi e dalla preparazione della nostra. Tutto un po’ troppo confusionario.
Cinque


Gio Evan – Metà mondo

Molta semplicità in quest’arrangiamento piuttosto scarno ma che rende più efficace il testo proposto in maniera incalzante e credibile. E questo nonostante non sia possibile sapere se si tratti di qualcosa di personale o, essendo Evan un artista dai molti talenti, fra cui quello di scrittore, un semplice racconto magari indotto. Sicuramente più potente dell’opaca scelta sanremese, dimenticata piuttosto in fretta dai più.
Sette


F.u.l.a. – Macumba

Completamente basata sulla ritmica, che però è tutta da studio senza l’ausilio di uno strumento, uno, a rendere più caldo e veritiero il tutto. Il testo è in diversi punti difficilmente comprensibile in quanto, suoni ed effetti coprono le voci, rendendo il tutto confusionario.
Quattro


Ghali, Liberato & J Lord – Chiagne ancora

Cambia Ghali che rinuncia alla sua matrice trap e si sposta su un vero hip hop, di base black e si contamina di nu sound Made in Naples, sia nello stile proprio con J Lord che nel pop moderno e sempre misterioso di Liberato.

Il pezzo è suggestivo però, in realtà, prende quota con l’ingresso proprio di Liberato, perché altrimenti resta confinato in un mood da street con poca valenza promozionale. Luci ed ombre.
Cinque ½


Marco Guazzone – Magnifica

Mette via il canto qui Guazzone per una vera e propria sinfonia creata giocando fra piano ed orchestrazioni, elettronica e cambi tempo, sentori corali in percezione ( mai davvero sentiti ) strappati ad ambientazioni da Studio 54.

Da fare invidia al Cocciante più “musical-ologo” , chiaramente ha una valenza radiofonica pari allo zero; tuttavia è un’ulteriore prova che Guazzone fornisce della suo essere straordinariamente visionario.
Senza Voto


La Reds – Rosso

Questa canzone è un paradosso: è un’incisione originale di Raffaella Carrà dimenticata piuttosto in fretta, poi ripresa da Mina, ma anche in quel caso li, rimasta confinata agli anni dell’incisione.

Di sicuro è una canzone che ha caratterizzato gli anni televisivi di Non è La Rai, quando cantata da Francesca Gollini, guadagnò una popolarità al cui seguito proprio Mina chiese di poterla incidere.

Questa versione? Un’ennesima edizione, non richiesta, che non regala niente di nuovo, per una canzone che ha anche detto già più di quanto doveva. Ma in quel contesto ci stava pure bene, adesso meno.
Quattro


La Scapigliatura – Gli indifferenti

Ci sento un po’ troppo il mondo dei Baustelle in questo nuovo pezzo de’ La Scapigliatura; non ne faccio una questione solo d’impostazione vocale del vocalist, ma anche nelle ombre dei back vocals femminili e nel testo, sicuramente ricercato ma anche un filo stralunato. Poca originalità.
Quattro ½


Emma Muscat, Alvaro De Luna & Astol

A ritmo di baciata accelerata la Muscat lancia un’altra potenziale hit estiva, alla ricerca di quella della consacrazione che ancora non arriva.

Non manca l’innesto latino e qualche uscita originale nella strumentistica, soprattutto quella portata dalle percussioni che innescano subito la voglia di togliersi le scarpe e ballare scalzi. Conclusione un pochetto affrettata.
Sei


Musica Nuda – Tu per tu

Posso dire di aver pensato ad uno spot pubblicitario non appena partito il pezzo? Mi aspettavo all’improvviso si celebrassero dei pavimenti scintillanti. Poi continui ad ascoltare e chiaramente i sapori si spostano verso una musica retrò che la Magoni riesce a far talmente sua che sembra si sia materializzata improvvisamente dal 1965 in mezzo a noi.

Potrebbe piacere alle radio ed il ché sarebbe una sorpresa. Sicuramente lo sarebbe per tutti noi, ascoltare qualcosa del genere, qualcosa di diverso.
Sei ½

Clicca su continua per la terza parte delle pagelle nuovi singoli italiani del 25 giugno 2021.

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