8 Aprile 2022
di Interviste, Recensioni
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8 Aprile 2022

Le Pagelle ai nuovi singoli in uscita Venerdi 8 Aprile: a stupire sono Galeffi e Angelina Mango

Non convincono Fasma e Willie Peyote con i nuovi singoli

Pagelle Nuovi singoli 8 aprile 2022
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Angelina Mango – Walkman

Continuo a trovare la piccola Mango un’interessantissima nuova proposta italiana. E’ il suo proporsi in maniera modernissima senza però assomigliare alla massa. E poi mi piace la voce e la maniera di modularla quando sale, pur se non ha il pallino di farlo a tutti i costi, riuscendo a destreggiarsi bene anche sulle medie /basse, con un vibrato naturale e con un colore particolare che dona al tutto calore.
Sette 1/2


Willie Peyote & Michela Giroud – Fare schifo

Sempre efficace come racconta storie Willie qui si ritaglia una strofa puramente rap, anche se la sua voce tende sempre ad armonizzare anche già mentre parla. L’inciso è invece cantato ma ho trovato che manchino un po’ di bassi a bilanciare la voce del nostro, che comunque non ha nelle note gravi la sua miglior caratteristica. Michela interviene con due pezzetti ( credo ) di repertorio ad inizio e fine. La storia è si efficace, come dicevo, ma a livello di canzone Peyote mi ha fatto ascoltare tanto meglio.
Cinque 1/2


Rhove – Shakerando

E’ già un successo certificato, tanto che, proprio per questo, solo adesso hanno deciso di spedirlo in radio. C’è qualcosa di nuovo in Rhove, pur facendo un genere che per la sua generazione è quello predominante. E’ l’arrangiamento del pezzo, con la cassa in 4, con la tonalità tenuta volutamente bassa, o forse il racconto che non cede, almeno per questo pezzo poi chissà, ai soliti vezzi dei suoi colleghi coetanei… e peggio ancora quelli col doppio dell’età. Da seguire per capire.
Sei


Nicola Siciliano – Ombrello

C’è un effetto fastidiosissimo sulla voce ( quello con cui parte il pezzo ) che fa proprio muggito di mucca. Slang napoletano veloce, voce che cambia intenzione interpretativa più volte, anche grazie ai tanti effetti usati sulla stessa. E’ una corsa ad ostacoli fra gli effetti effettivamente e una base da studio che non regala momenti da ricordare.
Cinque


Peppe Soks – Na criatura

Canzone sostanzialmente d’amore, di quelli nascosti che non si possono vivere alla luce del sole, proposta in napoletano e con i linguaggi musicali attuali, con voce effettata in vari modi, talmente vari che non sempre sembra stia cantando la stessa persona. Melodicamente la canzone invece segue la sua strada, con un inciso ben definito e fra l’altro facilmente memorizzabile, nonostante la scelta di proporsi con il proprio dialetto e non in lingua per tutti. Comunque piuttosto identificativa, che per un giovane rapper non guasta.
Sei


Tancredi – Isole

Nel Ti parlo di me, fidarmi di te, magari le “e” devono essere un po’ chiuse giacché suonano quasi come delle “a”. La costruzione del pezzo rivela una certa sapienza di scrittura, come del resto già dimostrato. Parlo proprio nelle proporzioni delle parti, nella strofa che si evolve prima di sfociare nell’inciso, dello special, della ripetizione dell’inciso stesso che rende più facile l’empatizzazione ad orecchio col pezzo. Ci sarebbe voluta però qualche parola in più.
Sei

 

 

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