NEW MUSIC FRIDAY: LE PAGELLE NUOVI SINGOLI DEL 7 novembre
I BRANI DELLA SETTIMANA CONSIGLIATI DA ALL MUSIC ITALIA
FRANCAMENTE – TELEPHONE TANGO
La ex concorrente di X Factor e cantautrice è tornata con un brano ‘alla Nada‘, molto Amore Disperato nella sua musicalità e sembra evidente che il mondo dove la sentiamo più a suo agio sia proprio questo.
Il brano scorre molto bene e si muove tra Stasiland e Alexanderplatz, muro di Berlino e 1989, citate in un mondo moderno nonostante appartengano a un’immaginario da Guerra Fredda.
Lei ha un timbro particolarissimo e lo dimostra ancora una volta in questo nuovo inedito che viaggia nel tempo per raccontare una nuova vita, quella post bellica dopo la caduta del muro.
La musica fa anche e soprattutto questo: insegna.
★★★★★★★
7
ALEX WYSE – NOTTE STUPIDA
Canzone pop di base, una di quelle la cui traccia melodica potrebbe appartenere a qualsiasi altro artista (Stop And Stare dei OneRepublic, per esempio, risuona forte nelle orecchie) ma, a conti fatti, meglio che l’abbia cantata lui perché è la sua voce a rendere questo insieme unico, riconoscibile.
Il suo timbro è senza dubbio il valore aggiunto del pezzo ed è un bene che sia così perché di basi se ne possono fare da zero o copiare a milioni ma il timbro resta quello e se funziona, come nel suo caso, a quel punto, si può andare dritti contro ogni avversità.
Alex è un talento puro ma, fino ad oggi, ha vissuto alti e bassi senza ottenere il grande successo, nonostante sia oggettivo che parliamo di una delle voci più riconoscibili della nostra musica italiana e che meriterebbe di fare il definitivo grande salto che si aspetta, ormai, da anni.
Che possa essere questa la ‘notte stupida’ in cui può cambiare tutto? Troppo presto per dirlo ma, di certo, è un ottimo (nuovo) punto di partenza.
★★★★★★½
6½
FACCIANUVOLA – UN’ORA COME PRIMA
Faccianuvola non è un progetto, è uno stato d’animo perché quando lo si ascolta ti cambia proprio l’umore, in un verso o nell’altro.
Di questa canzone è particolare l’accostamento di una base così tanto allegra, dolce, alla Calcutta di 2Minuti, con un testo dove si parla di una relazione finita e tristissima per certi versi.
Questo ragazzo è destinato a grandi cose se continua così, dato che ha trovato un suo personalissimo modo di usare gli strumenti di modifica vocale (vocoder, autotune o quel che è) per dare colore e creare un mondo un po’ come hanno fatto per tanto tempo i Daft Punk.
No, non sto accostando quella grandezza a questo giovane talento italiano, dico solo che il modo di usare gli strumenti elettronici sulla voce è sapiente ed efficace.
un’ora Come Prima è un bel brano dal grande potenziale.
★★★★★★★
7
FRANCO126 – FUTURI POSSIBILI
Per chi ha ascoltato tutto l’album in questi mesi, questa canzone non è una novità e la aspettava come estratto e come singolo da molto tempo.
Quel momento è arrivato e, adesso, a piangere non saranno solo i fan di Franchino perché sì, con questa canzone le emozioni partono per la tangente.
Il testo è una perla, la base è una classica base alla Franco126 emotional e questi due elementi, insieme, creano non solo dei futuri ma anche dei presenti IMpossibili da reggere emotivamente.
“Tra tutti i futuri possibili il destino ha scelto quello in cui dividerci” e la tristezza ti assale se sei fresco fresco di separazione o se ancori pensi all’ex.
Avviso ai naviganti in piena crisi di coppia: non ascoltate questa canzone perché poi vorrete solo spaccarvi la testa contro un muro.
★★★★★★★½
7½
GEOLIER – FOTOGRAFIA
Perdonatemi amici napoletani ma non conosco la vostra lingua, ergo non so esprimermi sul significato di questa canzone non avendone il testo tra le mani.
Quello che so, però, è che ascoltarla è davvero tanto piacevole, una ballad che esce anche un po’ dai canoni che abbiamo imparato a conoscere di Geolier.
Suona tutto molto bene e sembra una canzone d’amore finito, da quel poco che sono riuscito a cogliere, e di questa fotografia che serve per tenere visivamente vivo il ricordo della persona che è andata via.
Spero di averci preso ma, in ogni caso, la canzone resta molto piacevole da ascoltare.
★★★★★★½
6½
JV E GRIDO – CONTENTA
Non capisco se questa canzone sia bellissima o sia una delle cose più blande e inconsistenti degli ultimi tempi ma, nel dubbio, la salvo perché ho avuto voglia di riascoltarla con anche un certo interesse.
JV fa la Nina Zilli, per darvi un’idea, anche se con un timbro leggermente diverso e più pop che R&B/jazz, Grido fa il rapper old school che mette le sue barre e lo fa bene.
Non uno di quei testi da strapparsi le guance e i capelli ma, nel complesso, va avanti tutto con senso incluso quel ritornello che si apre con “ma che vita di merda” perché non suona volgare, bensì funzionale al racconto generale.
Regola di base: se una canzone è brutta difficile che diventi Bohemian Rhapsody ma se ti fa venire voglia di riascoltarla ha portato a termine il proprio compito quindi, forse, ha solo bisogno di tempo.
★★★★★★
6
MOSKA DRUNKARD – ME, IO E TE
Questa canzone va avanti seguendo tre ritmiche diverse nel corso di tutto il brano, cosa che aiuta a tenere alta l’attenzione. Moska Drunkard, poi, ci mette del suo con il flow che poggia molto bene sul suono.
Sul significato del brano, il campo di gioco è quello di una relazione finita dove si acquisisce la consapevolezza che dall’altro lato non esiste più un grammo di sentimenti per provare ad andare avanti o ricostruire.
La cosa interessante di questo brano è proprio la produzione, molto internazionale, mentre su testo e voce si può ancora lavorare molto perché, come ho avuto modo di scrivere in altre pagelle, purtroppo non riesco più a sopportare le canzoni dove l’autotune viene usato in modo così forte e incisivo, tanto da coprire quasi il timbro originale dell’artista.
★★★★★★
6
PAOLA IEZZI – SUPERSTAR
La giudice dai mille volti e dalle mille parrucche è tornata da solista con un brano pop dance in salsa Nineties che fa viaggiare indietro nel tempo di 30 anni ma senza dimenticare che siamo nel 2025, quindi non c’è nessun odore di stantio per fortuna.
La Iezzi, tra l’altro, sa benissimo giocare d’esperienza anche per valorizzare la sua voce e non fa nessun tipo di acuto potente che non è nel suo registro, quelli li lascia sempre a Chiara quando sono insieme ma se è da sola gioca più di falsetti e registro di basse.
Il brano può funzionare per le radio, è indubbiamente un mondo che il pubblico può trovare affine ma bisogna lavorarci per farlo entrare nel cuore degli ascoltatori che non hanno il pop e la dance commerciale nel proprio quotidiano.
★★★★★★½
6½
SAYF, ARTIE 5IVE, GUE – MONEY
Sayf è un top player, non c’è storia ed è giunto il momento che tutti lo sappiano. Stupisce anche Artie, trapper che però riesce a mantenere altissimo il livello e stare al passo di Sayf che non è propriamente un rapper puro. Giocano con melodie blues, hip-hop americano di pregiata fattura.
Sembra una di quelle produzioni di Shablo che troviamo nel suo album Manifesto, quindi robe di livello alto.
Anche Guè, stranamente, ha scritto delle barre non banali e interessanti quindi funzionano tutti e tre, si cercano e si trovano alla perfezione come ai tempi del trio Messi-Neymar-Suarez.
Questa canzone era un rischio enorme e, invece, si gioca sul velluto e le orecchie non ne risentono.
★★★★★★½
6½
IRAMA – SENZ’ANIMA
Una delle più belle e comprensibili dell’album, anche se il richiamo a quel mondo Lewis Capaldi è sempre forte e presente ma va bene.
Un brano dove si analizza il post rottura, con la parte che ha abbandonato colpevole di avere fatto a pezzi corpo e mente di chi è stato mollato. Nonostante questo amore palesemente tossico, il sentimento continua a vivere forte dentro al petto.
Le difficoltà di questo album di Irama non sono mai state contenutistiche, i testi sono stupendi e questa canzone lo conferma. Speriamo possa diventare il brano di maggior rilevanza del progetto, lo meriterebbe.
★★★★★★½
6½
Clicca in basso su continua per scoprire le prossime pagelle dei nuovi singoli del 7 novembre 2025.











