5 Dicembre 2025
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5 Dicembre 2025

Pagelle nuovi singoli 5 dicembre: Laura Pausini ritorna a… cantare, Geolier torna al rap crudo, Chiello prepara Sanremo

Le recensioni ai nuovi singoli italiani a cura di Alvise Salerno

Pagelle nuovi singoli italiani 5 dicembre 2025 con Laura Pausini, Thomas Raggi, Brunori SAS e Chiello – All Music Italia
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NEW MUSIC FRIDAY: LE PAGELLE NUOVI SINGOLI DEL 5 dicembre

I BRANI DELLA SETTIMANA CONSIGLIATI DA ALL MUSIC ITALIA

PREGA X NOI – SFERA EBBASTA

Il ritorno del trapking con il decimo anniversario di XDVR, il suo primo album di grande successo, corrisponde all’inedito Prega X Noi in cui appare in grande spolvero e tutto è centrato per lui e per il genere che rappresenta.

Questa è trap fatta bene, poco da dire in tal senso, e non è una di quelle robacce copia e incolla che tanti ‘figli artistici’ di Sfera prova a fare e rifare per imitarlo. Questa è un po’ una dichiarazione di superiorità evidente nel genere e parte dal basso, seguendo la logica delle classi sociali da scalare.

In questo brano si parla di quello, come spesso accade nella trap, però in modo divertente e ben raccontato su questa prod di alto livello. Sfera è tornato a fare trap fatta bene.

★★★★★★★
7


RITORNO AD AMARE – LAURA PAUSINI

Il percorso di Laura Pausini ricomincia (quasi) da zero, dopo tutte le polemiche della precedente cover di Grignani e lo fa con un brano storico e meraviglioso di Biagio Antonacci, riarrangiato con orchestra e cori ma sempre mantenendo l’impostazione rock di fondo.

L’arrangiamento è della stessa Pausini e di Paolo Carta, coadiuvati da una pletora di musicisti e coristi straordinari. Questa canzone la rappresenta molto di più, è il suo mondo e si sente che ci ha messo tutto il cuore possibile.

Essere interpreti è un lavoro a parte e non è per nulla semplice ma Laura Pausini dimostra di saperlo fare benissimo, in questo caso, ed inaugurare un percorso lungo come quello che l’aspetta con questa cover è una scelta più che azzeccata, oltre che vincente.

★★★★★★★½


LUPO – CHIELLO

Chiello si prepara a Sanremo con questo canzone mezza cantautorale, mezza dark, emo, molto The Cure. Ecco, Chiello potrebbe essere una specie di Robert Smith e sarebbe credibile, a pensarci bene, in questo ruolo.

Detto questo, voglio darvi un altro riferimento se parliamo di atmosfera del brano: Radiohead. Questa canzone starebbe benissimo in qualsiasi album degli anni 90 dei Radiohead, ha tutte le caratteristiche per non sfigurare in un Ok Computer o in un Kid-A.

Per quanto riguarda il testo, è molto strano per certi versi ma ormai siamo abituati a testi quasi al limite dell’ermetismo di questo ragazzo ma, di base, sembra la storia in chiave horror della favola di cappuccetto rosso e del lupo nel bosco pronto a stanarla.

Ovviamente, tutta una metafora per raccontare una storia d’amore dove la ragazza non torna più dal protagonista, fermata dalla vita e da ciò che succede.

Se questo è l’antipasto di Sanremo, teniamoci forte.

★★★★★★★
7


081 – GEOLIER

Non ho capito una sola parola, non conosco il napoletano, però la canzone è fighissima. Ha un ritmo incredibile, hip hop fatto meravigliosamente bene.

Da quelle poche cose che ho captato, nel testo si parla di Emanuele più che di Geolier, quindi della sua esperienza di vita, incluso Sanremo e la sua sconfitta contro Angelina Mango.

Non ho la certezza matematica, non avendo il testo a disposizione, ma a sensazione credo sia uno dei suoi testi migliori di sempre, unita a una delle produzioni migliori della sua carriera. Spiace non conoscere la lingua ma va bene così, ci si lascia conquistare ugualmente dal ritmo.

★★★★★★★½


ASTRONAVEOTTOBRE

Avete presente Amy Lee e gli Evanescence nel loro prime, quello di Fallen? Ecco, prendete quel modello di rock, unitelo al metal dei Falling In Reverse e piazzateci sopra una voce femminile italiana che prende molto spunto da Emily Armstrong dei Linkin Park, forse meno calda ma siamo lì.

Ragazzi, quanto bel rock che sta nascendo in Italia ultimamente, Ottobre ne è la prova concreta. Questa canzone è moderna, nonostante il tipo di rock potrebbe essere sentito e risentito. Lo special, ad esempio, è totalmente Falling In Reverse, o anche Sleep Token, ma è stupendo.

Questa ragazza sa il fatto suo, vi prego caro pubblico amante del genere diamole una enorme possibilità perché se le premesse sono queste siamo in buone mani. Ne abbiamo un disperato bisogno.

★★★★★★★
7


MIAALTEA

Musica indie alternative interessantissima con una struttura del brano diversa dal solito, non il classico strofa-ritornello-strofa-special-ritornello et similia.

Non saprei riuscire a darvi un riferimento chiaro ma, per intenderci, potrei dirvi Daniela Pes in italiano. Altea è un nome nuovo, interessantissimo all’apparenza ma per sommelier della musica. Non è adatta al mainstream, dovete cercarla e studiarla.

Nel brano c’è anche una mezza citazione a Io Che Non Vivo di Pino Donaggio ma non ha nulla a che fare con questa storica canzone. Due mondi completamente diversi che si uniscono solo per una parte di testo che rappresenta il climax di Mia.

Altea è un altro di quei nomi da tenere in alt(e)a considerazione.

★★★★★★★
7


ZERO STRESS LELLO ANALFINO

Ai tempi che furono, Lello Analfino camminava con gli storici e mai domi Tinturia, tra cui veleggiava anche un chitarrista di prima fascia come Lino Costa e non soltanto.

Dopo i fasti di 92100, Analfino ha deciso di far emergere il suo nome e continuare a poggiare sui Tinturia come band di accompagnamento, un po’ come se si dicesse, non so, Francesco Renga e i Timoria per intenderci.

Detto questo, il brano è una di quelle avventure alla scoperta della sicilia con il ‘Sicilia Express’, un treno che ti porta a scoprire le meraviglie umane di questa splendida regione.

Una pecca? Sembra Como Suena El Corazon di Gigi D’Alessio ma, tutto sommato, va bene così.

★★★★★★
6


FINO AL GIORNO DOPOCRYTICAL

Il buon Crytical è cresciuto di canzone in canzone negli ultimi anni, non ha mai smesso di provare e riprovare aumentando il tiro ad ogni parola, ogni nota.

C’è una cosa che nasce subito nella mente ascoltando questa sua nuova canzone ed è facile: urca ma nelle strofe è Fedez in Cigno Nero. L’accostamento è facilissimo ma, detto questo, è una canzone molto carina.

Sciogliamo ogni nodo, non avrà un grande successo perché non è canzone da grande successo, però se capita di ascoltarla attira e si lascia ascoltare. E’ una di quelle canzoni che devi andarti a cercare, nessuno te la viene a proporre in radio o nelle playlist editoriali blindate dai soliti quattro gatti di Spotify.

E allora cercatela, ve la consigliamo noi.

★★★★★★
6

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