NEW MUSIC FRIDAY: LE PAGELLE NUOVI SINGOLI DEL 19 dicembre
I BRANI DELLA SETTIMANA CONSIGLIATI DA ALL MUSIC ITALIA
CASA IN FIAMME – MR RAIN
Il buon Mattia Balardi, vero nome del 34enne Mr Rain, decide di pubblicare un po’ a sorpresa il nuovo singolo Casa In Fiamme che (spoiler della nostra intervista esclusiva) è stato quello presentato a Carlo Conti per Sanremo 2026 e scartato solo per motivi di tempo, non di qualità.
Sulla qualità del brano, infatti, non si può discutere nulla perché è davvero un bel lavoro, ben fatto e che crea la giusta atmosfera anche in ottica Ariston. Costruito nel modo giusto da Mr Rain, coadiuvato da Dardust, per raccontare la storia di due persone che lottano per tenere salda la loro unione anche se attorno ci sono le fiamme.
Non si tratta di una storia d’amore, non nel senso stretto del termine, ma di un’unione che può essere amicale, familiare, di qualsiasi natura e che ci fa capire quanto sia importante tenere saldi i rapporti umani in un mondo che tenta sempre più di dividerci come esseri umani e come società.
E’ un brano pop lineare ma potente, alla Mr Rain di Fiori di Chernobyl, e questo lo rende molto riconoscibile con, in più, una crescita anche sotto il profilo vocale. C’è stata una crescita generale in questo brano e merita di essere premiato.
★★★★★★★
7
MANIFESTAZIONE D’AMORE – MAZZARIELLO
Lo scorso anno si presentò a Sanremo Giovani con un brano molto intrigante, Amarsi Per Lavoro, con cui ha fatto capire tutte le sue qualità riuscendo a catturare l’attenzione di molte persone.
Questo brano è molto carino, un po’ Fulminacci e un po’ Calcutta nella costruzione indie pop con una vena cantautorale tanto forte e presente (per fortuna) in cui si parla di questo ragazzo innamoratissimo che riesce, in sostanza, a essere felice solo al suo fianco e che vede tutto il contorno senza la sua presenza come qualcosa di triste e superfluo.
Un livello, forse anche due, sotto Amarsi Per Lavoro e anche il testo appare confusionario e poco lineare, con questo testo che si ripete in loop e che dona pochi spunti per parlarne più in profondità rispetto quanto già detto ma, tutto sommato, apprezzabile nella sua leggerezza sonora.
★★★★★★
6
SILVIA CORRE SOLA – SICK TAMBURO
La voce, il modo di cantare, lo stile di Sick Tamburo è molto nineties, classica carica emotiva dell’alt rock figlio dei Verdena, degli Afterhours e di quel modello artistico lì che diamo sempre per spacciato ma che, puntualmente, qualcuno ritira fuori e lo fa anche con cognizione di causa.
Il difetto di questa canzone è l’essere ripetitiva nella sua costruzione lungo tutta la durata del brano. In pratica sono tre blocchi strofa-ritornello ripetuti in loop con un testo che si evolve e che, in più, aggiunge solo lo special verso la fine ma che, poi, si scopre essere più che lo special una vera e propria ‘cellula’ finale dove non c’è nessun reprise del ritornello stesso.
Apprezzabile.
Testo con protagonista questa Silvia, ragazza molto bella ma con una tristezza di fondo che la porta, sembrerebbe, a toccare dei punti emotivi molto bassi fino a raggiungere, così pare, quello più basso e profondo di tutti.
Parla con i defunti al cimitero, le uniche persone con cui si rapportava in vita, e non racconta i suoi disagi e problemi ad anima viva, diventando quasi una bomba a orologeria emotiva che, poi, puntualmente (purtroppo) esplode.
Canzone dal profondo valore emotivo ed emozionale, da non sottovalutare.
★★★★★★★½
7½
BERLINO – ERNIA
Canzone che Ernia ha scritto e dedicato alla sorella, partita alla volta della Capitale tedesca, con cui si vede pochissimo per ovvi motivi territoriali ma che resta figura centrale della sua vita.
Sua sorella, milanese, è un po’ la ‘terrona in cerca di lavoro’ ma dove tutto si sposta un po’ più a nord. La Sicilia diventa l’Italia e il sud di questo Paese diventa il sud Europa, un po’ per ricordarsi che tutto il mondo è uguale e che siamo tutti i ‘terroni’ di qualcun altro.
Bello il legame familiare per come viene raccontato, importante e impegnato che fa da contraltare alla base che sembra un po’ quella delle canzoni più pop di Ernia, in stile Superclassico.
Tutto giusto e tutto bello.
★★★★★★★
7
CONNESSI – VIRGINIO
Virginio è tornato con una bella ballad, anche se non proprio originale nell’arrangiamento dato che il riferimento principale è Lewis Capaldi e la sua Before You Go ma senza dimenticare che sono esistiti gli album Multiply e Divide di Ed Sheeran con quelle meravigliose ballad in esso contenute.
Nonostante questo, però, Virginio ha fatto un ottimo lavoro sia nella parte vocale sia con il testo, semplice ma molto carino nella sua stesura.
Il ritornello è indubbiamente la parte più riuscita con questo “dolce, dolce, dolce” che risuona forte e in crescendo per far capire quanto forte debba essere questa voglia di essere la parte buona dei sentimenti, non quella amara o senza sapore.
Anche lo special è da sottolineare con un Virginio vocalmente in grande spolvero e che, a un certo punto, regge meravigliosamente bene la nota e si sente che è la sua voce e non una correzione in post produzione.
Insomma, questo è un bel brano e merita un ascolto.
★★★★★★★
7
SBRONZI FUORI – I PATAGARRI
Il sogno nel cassetto è un featuring tra i Patagarri e Sayf, cosa e idea che dopo questo singolo si fa ancora più strada nella mente. Sarebbe perfetto sentirli insieme fare una roba jazz-swing con una parte rappata e, poi, i fiati a ornare il tutto con qualità.
Questa canzone è esattamente questa roba qui, in stile Patagarri, con la vena swing che è quella che ha fatto innamorare tutti, senza dimenticare le venature jazz che fanno capire quanta qualità ci sia alle spalle di questi ragazzi.
Sbronzi Fuori è quasi un inno, più di Caravan, da ballare e suonare nei localetti con le luci soffuse e le lampade retrò in stile The Mask.
Ascoltate i Patagarri se siete tristi, vi torna il buonumore in maniera istantanea.
★★★★★★★
7
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