16 Giugno 2023
di Interviste, Recensioni
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16 Giugno 2023

Pagelle Nuovi Singoli del 16 giugno: Colapesce e Dimartino potenti e geniali, per Laura Pausini una canzone di Rottura, moderna ma non modaiola

Tra i re e le regine del tormentoni non convincono nomi importanti. Scoprite quali...

Pagelle Nuovi singoli 16 giugno 2023
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Pagelle nuovi singoli 16 giugno

Boomdabash con Paola & Chiara – Lambada

Non vi fate forviare dal titolo: questo pezzo con la Lambada, quella datata 1989 portata al successo dai Kaoma e poi ripresa da Jennifer Lopez, fra gli altri, per la sua On The Floor, non ha nulla a che vedere. Si è però addirittura andati più in là col “trashume”. Che i Boomdabash fossero diventati leader indiscussi di trovate allegrotte che si consumano in un’estate di culi mobili, e non tutti da guardare, allontanandosi dalla matrice reggae che li aveva visti debuttare ed essere a loro modo unici nel panorama musicale, è cosa nota. La preoccupazione è che anno dopo anno i pezzi stan diventando sempre più brutti e inutili, e quel che si ricorda sono le voci ospiti, non il fatto che il pezzo sia loro. Preoccupante.
Quattro=
⭐⭐⭐⭐=

Gianluca Capozzi – Tu

Tutto un po’ tronfio, tutto un po’ troppo. Testo corrivo e piuttosto prevedibile, senza nessuna frase che sia contraddistintiva, su un arrangiamento che nel casino degli anni 80 più pomposi dell’inciso, ci mette dentro anche un sax, che forse era bene tenere per lo special, tirandolo fuori dai suoni di tastiera. Finale poi affrettato, figlio di questi tempi social che tolgono attenzione e giusta misura alla quadratura di un pezzo.
Quattro
⭐⭐⭐⭐

Piccolo G – Zero

Quanto è fastidiosa la voce così lavorata lungo tutto il pezzo? E poi a cosa è servito un anno di lezione nella scuola musicale più in della tv italiana, se poi anche su passaggi facili c’è sempre questa rincorsa all’effetto, al correttore, all’artificio? L’inciso è decisamente debole, soprattutto nella parte in cui cade nella ripetizione del titolo, lasciando scorrere secondi preziosi di una canzone che già dura solo 2 minuti e mezzo!
Quattro
⭐⭐⭐⭐

Baby K – M’ama o non m’ama

Poteva essere estate senza un pezzo di Baby K? Beh se il pezzo è questo diciamo che se ne poteva tranquillamente fare a meno. L’artista era riuscita col tempo, passo dopo passo, a migliorare le sue doti di cantante, ad alzare l’asticella proprio estate dopo estate. Qui però preferisce tornare un po’ indietro, veleggiare nuovamente verso interpretazioni più rappate su un sound che torna a rispolverare atmosfere reggaeton che stavamo imparando a dimenticare. In alcuni passaggi mi ha ricordato un po’ la Lily Allen di Air Ballon. Resta davvero poco.
Quattro 1/2
⭐⭐⭐⭐✨

Astol e Biondo – Romantica e bugiarda

Collaborazione inaspettata, visti i precedenti scontri fra i due, ma che non porta però nulla di nuovo sotto i ponti. Tutto il pezzo ha un arrangiamento già sentito e sembra strappato dalla discografia dei primi Benji & Fede, dopo un infusione di autotune. Le interazioni fra i due sono poi ridotte all’osso, tanto che anche la collaborazione diventa più un’unione di sforzi e fan base che un vero e proprio lavoro artistico. Almeno qui, almeno per questo pezzo.
Cinque =
⭐⭐⭐⭐⭐=

Valentino – Cd

Suoni interessanti di matrice elettronica, voce invece un po’ troppo enfatizzata. Qualche passaggio di preparazione comunica un po’ la sensazione nella progressione di Viva La Vida dei Coldplay, poi però si va da tutt’altra parte. Avrei comunque raddrizzato un po’ la voce, spogliandola di echi sabbiosi e meno sicuri. Il sound elettronico fa un po’ difficoltà nei matrimoni con voci non squillanti e pulite. Ci si separa presto.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐

Charlie Charles con Fabri Fibra, Thasup & Ghali – Obladi oblada

Credo mancasse dai tempi di Calypso sempre con Fibra (e Mahmood) e torna per questa nuova estate sempre pieno di collaborazioni. Nell’estate di duetti e trio più disparati Charlie Charles opta per un quartetto ed il risultato è un pezzo funzionale, piacevole ad orecchio forse però perché non così distante da quel successone passato. Qui e là infatti ci sono parecchie sensazioni che ricorrono e che associano i due brani senza tuttavia mai scadere nella somiglianza vera e propria; resta tutto un po’ lì, per aria. E poi se Fibra fa Fibra ed è sempre centrato in quel che fa, c’è da dire che ne Ghali e ne Thasup vantano le belle note di Mahmood. Qui di differenza ce n’è un bel po’. Accettabile comunque.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Ana Mena & Guè – Acquamarina

Chitarre alla “We are The People” degli Empire Of The Sun, malinconia (poi spezzata dall’intervento di Guè come uno scotto da pagare inutilmente), in stile “Musica Leggerissima” di Colapesce e Dimartino e voce alla… trittico di voci che nemmeno la principessa Stephanie quando cantava la celebre Ouragane, che fai fatica a riconoscere quale sia davvero la sua. No, questo no! La sua si riconosce… è quella che si lagna. Detto questo devo riconoscere che però il brano nel suo insieme è carino, forse il migliore da lei inciso fino ad adesso ed il segreto sta proprio in quella vena malinconica disegnata dalla melodia. L’intervento di Guè resta però davvero inutile.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

La Sad & Naska – Summersad 4

Elementi rock e punk convivono qui con quella casinara proveniente da artisti come Blink 182 e/o Offspring dei fine 90, inizio 00, che facevano proprio di queste possibilità il segreto del loro successo. A condire il tutto arriva anche qualche passaggio sotto autotune. Sicuramente fuori da ogni stereotipo attuale, anche nella forma canzone che non solo gode di strumentazione ma che, nonostante sia concentrata in appena 2 minuti e 59 secondi, riesce a comunicare il senso di completezza che le canzoni attuali purtroppo rifuggono.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Clary Selassie – Locura

La piccolina delle tre “principesse” del Gf vip dell’anno scorso, si cimenta qui in musica e lo fa partendo un po’ prevedibilmente dai ritmi latini. Meno prevedibilmente però ne esce fuori che la nostra sa cantare. La sua vocina non è certamente di grande virtù, però è melodiosa e particolarmente giusta per questo tipo di proposta. Chiaramente la canzone nasce per l’estate, per provare ad essere un tormentone estivo, come testualmente cita, e probabilmente muore già prima del 15 Settembre. Una hit con data di scadenza incorporata? Mah, diciamo più una possibilità di hit.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Federica – Fulmini

L’amica di Maria per la prima volta si produce in un brano più easy, rinunciando a lavorare d’interpretazione e scanzonando. Ne viene fuori in maniera simpatica e con dei vibrati potenti che si notano in tutti gli allunghi vocali. Certo, non siamo di fronte al brano della vita. Però la produzione è curata e lei dimostra di saper fare anche altro, oltre quello con cui ce l’hanno sempre presentata. Più che sufficiente.
Sei +
⭐⭐⭐⭐⭐⭐+

North of Loreto con Mecna e Gaia – Robot

Pezzo molto piacevole nelle strofe ma che manca di un inciso importante, che sia qualcosa di più di un effetto speciale. Mentre la voce di Mecna è poi adattissima a questo tipo di arrangiamento, quella di Gaia è troppo calda e pastosa per essere centrata fra queste sonorità algide. Non mi si fraintenda: il pezzo è comunque tirato e costruito bene, con possibilità di giocarsi le sue carte fra i tormentoni estivi. Diciamo solo che pur amando i colori di Gaia, avrei scelto un altro tipo di voce femminile e avrei lavorato un po’ di più sugli incisi, impreziosendoli. Consigli, niente più.
Sei+
⭐⭐⭐⭐⭐⭐+

Ivan Granatino – Guardame

Atmosfere urban nel nuovo singolo del cantautore che qui decide di ripercorrere la sua vita, di raccontarsi senza veli, partendo dagli inizi di una famiglia modesta, di genitori mortificati per i natali senza regali, il suo scrivere in cameretta ed il sogno perenne di vivere di palchi. E poi quell’artista che era un idolo, Franco Ricciardi, poi diventato amico, produttore e persino interprete di brani scritti dal suo giovane collega. E’ una passeggiata di vita, forse un po’ fine a se stessa, nel senso che è più un bisogno di Ivan, uno sfogo, che una canzone destinata alla grande esposizione. Però a volte un artista ha bisogno di pezzi che siano più intimi, per una volta più suoi e meno degli altri.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

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