9 Settembre 2022
di Interviste, Recensioni
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9 Settembre 2022

Pagelle ai nuovi Singoli italiani del 9 Settembre: applausi per il ritorno, aperto e melodioso, di Tiziano Ferro e per l’originalità dei Marlene Kuntz

Nuovo appuntamento con le pagelle del critico musicale. E questa settimana le "Golden song" sono due!

Nuovi singoli pagelle 9 settembre 2022
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Pagelle nuovi singoli del 9 settembre

Lello Analfino – Tutto sembra normale

Un grido di bisogni essenziali per l’umanità in salsa pop elettronica quello qui proposto dal cantautore che analizza diversi problemi della società generale. Ed è tutto un “ditemi perché“, un chiedere risposte che forse non arriveranno, perché tutti intorno sono distratti, persino i genitori che non si accorgono che mentre loro cercano di restare ragazzini, i figli scoppiano. Intelligente, fuori dagli schemi di una popolarità facilmente acquisibile, ma sicuramente intelligente.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐


Metanoia – Milano

Le bugie a giustificare l’irruenza della voglia di gridare in questo pezzo che ha anche delle belle soluzioni nell’arrangiamento, ad esempio nello special musicale e nelle chitarre che arpeggiano lungo la linea ritmica principale. Di semplice comprensione e quindi anche di possibile ampia diffusione, se concessa, sia chiaro.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐


Francesca Michielin – Occhi grandi grandi

Ci ha abituati ormai Francesca a continui cambi di direzione della sua musica; è il suo essere artista, la sua voglia di sperimentare. Qualche volta canna la direzione, osa un po’ troppo oppure, nell’osare, si scorda la canzone facendola imprigionare dai suoni. Altre invece riesce a non scordare che ciò che presenta magari qualcuno lo vorrebbe cantare mentre guida, mentre si fa la doccia o dietro alla radio.

Come nel caso di questo pezzo che racconta di come a volte ci si possa osservare, piacersi e non avere il coraggio di avvicinarsi. Il tutto con un bel tiro e dinamiche dosate in maniera sapiente.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐


Virginio – Non dirlo a nessuno

Sentimentale quanto basta, con un pizzico noir nell’arrangiamento e nell’interpretazione. Come detto per le precedenti recenti uscite, Virginio è in un periodo compositivo di grazia ed anche con questo brano l’artista di Fondi si rivela ispirato. C’è una sensazione di lasciato li, quasi come se il pezzo fosse incompleto, Questo forse nel gioco delle parti che compongono una canzone pop è reale ma nella compiutezza del testo forse non era il caso di aggiungere altro.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐


Bruno Bellissimo & Maurizio Carucci – Hai ragione tu

Diciamo pure che questo pezzo istiga al ballo? E non è che ci si deve scatenare in pista, basta pure stare di lato, spalle alla colonna ai lati della pista muovendo i piedini a tempo. Due mondi, quello dance di Bellissimo e quello pop di Carucci che si sposano qui alla perfezione, con quest’ultimo che ci sta provando gusto a collaborare anche in progetti molto più leggeri di quello suo storico, gli Ex Otago. Ed è per lui una nuova linfa vitale.
Sette+
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐+


Ed ecco un pari merito per la Golden song, il brano con il voto più alto della settimana…

Tiziano Ferro – La vita splendida

C’è tanto delle ballate alla Tiziano come c’è anche tanto Brunori in questo ritorno discografico atteso tre anni. Ci sento meno Dimartino invece, che pure è con i due autore del brano.

E sembra che non siano passati anni da quelle ballate, tanto da stupirsi per 4 minuti di lunghezza, nell’era dei due minuti e mezzo. Esistenzialista, matura osservazione di una vita che è bellissima e come tale la si deve provare a cantare anche quando non c’è l’orchestra ad accompagnarci.

Bassi iniziali di quelli che hanno permesso all’artista di conquistarci, e poi un crescendo verso un inciso aperto, melodioso, da braccia aperte alla Modugno, per poi chiudersi in un abbraccio, quello che dobbiamo alla vita.
Sette 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐


Marlene Kuntz – Vita su Marte

Anche la band di Cristiano Godano affronta il tema dell’ecologia e lo fa con un’ironia oserei dire ricorrente: rifugiarsi su Marte! Quante volte abbiamo ascoltato questa ipotesi, gli studi fatti per cercare di trovare l’acqua o in qualche modo portarcela. Il bello è che se ne parla senza rendersi conto che qualora una cosa del genere divenisse possibile, è comunque un discorso egoisticamente da ricchi. E tutti gli altri? “Mi dispiace figlio mio”. Buona davvero.
Sette 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

 

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