1 Aprile 2022
di Interviste, Recensioni
Condividi su:
1 Aprile 2022

Le Pagelle ai nuovi singoli italiani in uscita Venerdì 1 Aprile: buon ritorno per Paolo Vallesi… Tommaso Stanzani piacevole sorpresa

Tante bocciature questa settimana per il nostro critico musicale, sempre coerente nel dare i suoi personali giudizi

Pagelle nuovi singoli 1 aprile 2022
Condividi su:

Pagelle nuovi singoli in uscita l’1 aprile 2022 a cura del critico musicale Fabio Fiume.

Settimana di Primavera. Ed anche nelle uscite radiofoniche comincia a respirarsi un po’ di leggerezza e voglia estiva. Molti artisti sono pronti a lanciare progetti nuovi mentre altri cambiano
il singolo continuando la loro marcia promozionale.

Partiamo subito…

Atmosfera Blu & Jalisse – La magia di Sanremo

Celebrazione dell’evento musicale dell’anno per noi italiani, proposto con l’aiuto di chi Sanremo lo ha pure vinto. Purtroppo come sensazione non va oltre la sigla televisiva, ma anche un pelino prima di quando il duo calcava il palco e sbancava qualsiasi concorrenza. Diciamo che sembra figlia delle composizioni dell’indimenticato maestro Caruso per le vedette dello show del sabato sera. Anacronistica.
Quattro


Gianni Bismark & Franco 126 – Passerà

Molto diversa da ciò che si ascolta proveniente da artisti simili per stile. Ci mette personalità senz’altro Pagelle nuovi singoli 1 aprile 2022, con anche collaborazione preziosa. Questa potrebbe essere la possibilità di superare dalla destra tutta la concorrenza e arrivare alla grandissima attenzione mediatica oppure anche passare completamente inosservato. Mi piace la presenza della chitarra che pungola in maniera molto calda in un contesto più freddo che arriva dal tanto lavoro di studio per la base, ancor più enfatizzato dagli echi su tutto l’inciso.
Sei


Gianluca Capozzi – Scuordate sti vase

L’incipit del pezzo è melodicamente uguale a Il Tempo Che Verrà di Arisa. Si tratta delle prime due battute da 4 tempi , poi però si va da un’altra parte. Si racconta dello scomodo ruolo dell’amante e delle solite promesse infrante, la malriposta fiducia che poi lui la lascerà per te. L’artista qui fraseggia in maniera più classica rispetto al suo linguaggio generalmente più pop, lasciandosi contaminare nella base da qualche sentore di orientali provenienze. Foriera di nuove cose? Per il momento solo abbozzate.
Cinque


Cara & Chadia Rodriguez – Preferisco te

Piccolo pezzo pop schizzato di sensazioni elettriche partorite da un suono di bassi incisivo su cui però c’è costruito troppo poco su. Di positivo c’è che arriva orecchiabile e quindi canticchiabile con facilità. Di contro però ha una prosecuzione naturale dopo il secondo inciso che invece viene completamente elusa, chiudendo il pezzo con un taglio deleterio. E poi, sempre per non andare contro me stesso, quell’accento iniziale sbagliato sulla parola pillola… mamma che fastidio!
Quattro 1/2


Danu – Kenshiro

Cantautorato moderno, che richiama arrangiamenti vocali già sentiti piuttosto recentemente. Anche il modo di cantare mi ha ricordato parecchio da vicino un nome nello specifico: Coez. Detto questo, il pezzo è caruccio assai, orecchiabile ammissione di colpe con inciso che resta impresso grazie a quel sono stato uno stronzo che può facilmente far breccia nelle generazioni più giovani, per cui la parolaccia è il must che certifica l’uscita dalla fanciullezza.
Sei 1/2


Fred De Palma & Justin Quiles – Romance

Sono sicuro che questo pezzo come minimo raccoglierà un doppio disco di platino. Tuttavia è chiaramente un insieme di cose già sentite, che suonano familiari nella mente pur senza aver mai sentito prima la canzone. De Palma fa il minimo sindacabile e lascia al suo ospite latino la parte da leone. Almeno, se non altro, Quiles è un sano portatore di queste tematiche e ce le rende col giusto calore. Per nulla nuovo ma almeno giusto nella misura.
Cinque 1/2


Ethos – Ad occhi chiusi

Scritta assieme a Noemi, poteva anche far parte tranquillamente del repertorio della rossa romana, tanto che è immaginabile anche cantata da lei. Ethos sceglie un abito più vicino al rap, senza mai caderci con entrambi i piedi dentro. La modalità è molto dolce, scostata da scurrilità di periferia di cui spesso sono conditi i pezzi dei nuovi cantautori on the street. Sottrarrei un po’ di enfatizzazioni sulla base che tende a creare confusione attorno alla voce, invece pulita e anche correttamente ripresa in più punti.
Sei


Matteo Faustini – L’ultima parola

Di sicuro la cifra stilistica di Matteo ha trovato ultimamente una forza espressiva maggiore in questi pezzi sentimentali cantati con un piglio potente e dinamiche cangianti. Mi piace meno l’effettino metallico con cui è trattata la voce in diversi punti del pezzo. Questo però, il pezzo, c’è, anche nel testo che ha il coraggio chiudere con l’ultima parola che è uno “scusa”. Ed è parola che non può mai fare male.
Sette


Ketama126 – Ragazzi fuori

Decide di raccontare un po’ più di se Ketama126 in questo nuovo singolo, in cui, un po’ a mo’ di seduta psicoanalitica si analizza ripercorrendo la sua vita alla soglia dei 30 anni. Tanti errori, tante cose da dimenticare, quell’essere fra i “ragazzi fuori”, quelli che ne han vissute di ogni. La storia è quella di una periferia difficile però, a differenza dei tanti che ne cantano, qui il discorso arriva più sincero. Sarà forse anche per la scelta melodica affidata alla base, rinunciando a quel fare sborone per mostrarsi esattamente come si è, o per lo meno si è stati.
Sei

Clicca su continua per Luchè, Sottotono, Tommaso Stanzani e altre pagelle nuovi singoli della settimana dell’1 aprile.

Continua