La Nina & Franco Ricciardi – Tu
A ritmo reggaeton trovo odiosi gli effetti trap sulla voce della nostra, quelli del primo inciso, che mentre senti una nota lunga un frangente più delle altre, arriva quell’inflessione metallica. Troppo classica lei riceve un’importante cura di “sporcizia” vocale da parte di Ricciardi che porta porta se stesso all’interno del pezzo e lo rende più tangibile. Tutto però troppo sentito.
Cinque
Achille Lauro – Latte+
Sound di chiarissimi richiami a cavallo fra 70/80, sia nel suono delle chitarre funkeggiate che nella linea del basso. E’ un pezzo che trascina ma mette anche un po’ d’ansia; Lauro, con le solite espressioni, gridolini, versetti, fra una frase e l’altra della canzone quasi non ti permette di respirare. Certo che è molto orecchiabile ma anche smanioso.
Sei +
Giacomo Luridiana – Il diavolo del Jersey
Probabile che il folk sia il suo stile preferito, non so; certo è che la sua voce non si adatta tanto alla proposta, come nemmeno il fatto di arrangiarla in doppia linea all’unisiono che fa tanto pop e poco c’entra. Qualche accento inventato a distruggere la lingua italiana.
Quattro
Maneskin – I wanna be your slave
Il terzo singolo dal loro ultimo album l’ha scelto praticamente l’Europa, che ha amato questo pezzo che è davvero “strimmato” in ogni angolo del continente. E’ un rock di matrice 70 dal punto di vista dei suoni, ma cantato con un’incidenza tutta attuale. Ha una ritmica che poi, accoppiata alla voce quasi scocciata qui di Damiano, fa sesso di quello sporco, malato, di cui però non riesci a fare a meno.
Sette
Iskra Menarini & Manuel Auteri – Ladro di parole
Torna a sonorità più pop la storica vocalist di Lucio Dalla qui con il coautore del pezzo impegnata in duetto. E’ un pezzo che ha senso positivo, l’inseguire come un ladro pensieri puliti, innocenti. Ci sono un po’ troppi echi che però non giovano alla bella voce di Iskra, che invece ha nelle “sporcature” le sue pieghe più belle.
Cinque ½
Mietta – Milano Bergamo
“Ma ci dobbiamo toccare… sai fare ancora l’amore”, canta Daniela in questo pezzo ricco di energia e che la vede ancora una volta leonessa da palco. Ed è un bel po’ che in realtà Daniela è tornata con produzioni moderne si ma anche degne di una signora della musica qual è; bella, piacente, giovanile, ma pur sempre una signora che per certi versi dà ancora lo stacco a tante altre.
Sette +
Rosario Miraggio – Si tu vuò bene ancora a me
Suoni caldi, di quelli che vorresti ascoltare in una serena serata estiva, sulla spiaggia, riescono a fare da ottima cornice alla voce di Rosario che è melodicamente impeccabile e sana portatrice di sentimento. Queste ritmiche gli si confanno e lo elevano rispetto ad un repertorio altrimenti troppo prevedibile. Bravo.
Sette
MyDrama & Vhelade– Uh la la
C’è un’originalità nella voce di MyDrama, una capacità molto forte di cavalcare il tempo con una sapienza quasi da rapper, pur non facendo rap. Bello l’innesto francese di Vhelade in un pezzo che si ricorda pure facile e potrebbe quindi camminare non poco.
Sette
Alessandra Nicita – Una canzone così
E’ un pezzo che ha sapori lontani nel tempo e nei luoghi; mi ha infatti riportato alla mente cantautrici come Rosana, di successo pure presso i nostri lidi circa 25 anni fa. L’arrangiamento vocale, con i vari raddoppi, rende più calda una voce che non lo è al pari di quel che propone, che già di suo ti trasporta verso serate estive all’aperto.
Sei
Raffy & Ivan Granatino – Ratatà
Tutto molto, molto sentito dal punto di vista dei suoni. Si combinano bene però le voci e Granatino riesce ad essere sensato dentro ogni stile con cui si misura. La voce di questa giovane artista italo/rumena, somiglia molto a quella di Baby K e va aggiunto che sentire dei controcanti è cosa piuttosto rara in questa canzoni estive spesso realizzate in pochissimo tempo e meno ancora dedizione. Peccato il finale troppo anticipato. Accettabile nell’insieme.
Sei
Chiara Ragnini – Fra caos e paura
Canzone che evoca una storia finita e di cui si riprendono interrogativi lasciati forse non risposti due anni prima. Il tutto è molto delicato ed esposto in piano chitarra e voce che racconta, non spinge. Il messaggio arriva, ma forse montare un arrangiamento più completo in divenire avrebbe aiutato maggiormente la promozione. Sicuramente sufficiente comunque.
Sei
Ennio Salomone – Io non ti ho detto niente
Ci sono tre idee diverse in questa canzone, come se fossero tre possibilità diverse che convivono in una sola. All’interno si racconta della vita di provincia, dove occhi guardano e sanno tutto di tutti. La fine è un po’ anticipata; il racconto avrebbe meritato una chiusura più concreta.
Sei
wLog – Spazio Brigitte
Ormai presente da qualche anno wLog cambia e spesso e qui si propone con un brano pop che riesce ad avere echi di un passato cantautorale di stile, senza però risultare vintage. Bella ritmica suonata e portante, riesce a dare potenza al pezzo.
Sei ½