19 Ottobre 2021
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19 Ottobre 2021

Vasco Rossi parla del nuovo album, “Siamo qui”, a RTL 102.5: “La mia vita priva di senso senza i concerti!”

Il cantautore ha parlato del suo nuovo singolo, del disco, di live e anche della sua prima esperienza come fondatore di una radio libera

Vasco Rossi siamo qui testo e significato
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Vasco Rossi è stato ospite ieri in Radiovisione su RTL 102.5 durante “The Flight” per presentare il suo nuovo album Siamo qui.

Potete rivedere l’intervista completa cliccando qui. Ecco alcuni dei momenti salienti in cui il rocker parla del nuovo singolo, dell’album e, sopratutto, dei live.

VASCO ROSSI SIAMO QUI

Il titolo dell’ album è “Siamo qui“, che è anche il primo singolo. Vasco, siamo qui…pieni di guai?

Sì “Siamo qui, pieni di guai“. Mi è venuta senza pensarci questa frase. Io inizio le canzoni con la prima frase, che mi viene in mente all’improvviso, in momenti particolari e io sono il primo che la ascolta. Mi sono chiesto: ma perché pieni di guai? Poi è arrivata anche la terza frase: “Nascondere quello che sei dentro quello che hai“.

I guai di cui parlo riguardano la nostra condizione umana, di questo parla la canzone, di amore nei confronti della condizione umana. Una condizione molto fragile, noi arriviamo gettati nel mondo, come dicevano i filosofi. E quando arriviamo nel mondo siamo dipendenti da tutto, abbiamo bisogno di qualcuno, cerchiamo di cavarcela e di soddisfare le aspettative degli altri, della famiglia, degli amici.

E’ naturale, abbiamo bisogno di amore. E’ questo quello che dico nella canzone, l’ho capito dopo. Io scrivo le canzoni e poi le capisco. Le lascio fluire, io scrivo così. E’ un flusso onirico.

L’ALBUM

La copertina dell album, diversa in base ai supporti, ha come elemento comune un immenso cerchio, un simbolo giapponese che si chiama “enso”.

E’ un simbolo di forza, all’interno del quale ti senti al sicuro, è una comfort zone. Questo è un album rock, suonato con strumenti veri, una cosa contraria a ciò che avviene oggi.

E’ un album fatto apposta per essere suonato dal vivo. Pare che adesso si possa fare in tranquillità. Io voglio andare in giro per l’Italia a cantare e non fermarmi più”.

Se ti potessi dire” e “La verita”‘ sono il preludio del questo nuovo singolo “Siamo qui”?

Questo album è la conclusione di un discorso partito con “La verità“. Mi sono divertito a parlare della verità di tutti. Ognuno ha la sua opinione ma non è una verità assoluta. Si pensa che si possa avere solo una opinione. Invece non è così, io su un argomento ho anche due o tre opinioni. La verità è una cosa diversa.

Se ti potessi dire è una canzone a cui tengo molto, una verità che viene dal cuore. Io mi sono proprio spogliato, ho attraversato l’inferno della mente che è un inferno che esiste veramente. E io lo frequento. Le mie canzoni nascono da lì, dalle frequentazioni della mia mente. Viaggio molto nella mia testa.

VASCO rossi E I LIVE

Io non li guardo mai i miei concerti perché trovo tutti i difetti, è meglio che io non mi riguardi.

Il lockdown è stato un dramma per tutti, la mancanza di concerti è stato un dramma per tutti. Una tragedia epocale. Mai avrei pensato di vivere una situazione del genere, sembrava un film di fantascienza. Finché abbiamo dovuto rimandare i live del 2020 ero abbastanza tranquillo, eravamo convinti che almeno nel 2021 si potesse riprendere. Quando invece abbiamo dovuto rimandare anche il 2021 sono andato un po’ in crisi, mi sono sentito inutile.

Io faccio concerti, la mia vita comincia a essere priva di senso senza i concerti. A me piace solo la musica. Da questa esperienza ho imparato a distinguere ciò che importa davvero, ho capito che ciò che conta è l’amore della tua famiglia e delle persone che hai vicino.

VASCO ROSSI E LA RADIO

Sono sempre molto contento di essere in radio perché le radio sono fondamentali per noi che facciamo musica.

Ho un amore particolare per la radio, l’ho anche fatta, Punto Radio, che è stata un’ esperienza straordinaria. Eravamo una radio pirata, a quei tempi era proibito, se trasmettevi infrangevi il monopolio RAI. Infatti mi hanno denunciato subito e ho avuto il primo processo della mia vita. Poi sono stato assolto perché la sentenza ha dichiarato incostituzionale il monopolio.

Questo ha aperto la strada a tutto il resto, perché poi dopo, per fortuna, le radio sono diventate radio libere.