6 Ottobre 2021
Condividi su:
6 Ottobre 2021

Lo sfogo di Ultimo: “Basta porgere solo il lato “meno ferito”? Il dolore e la solitudine NON DEVONO essere innominabili”

Oggi la salute mentale è stata totalmente dimenticata, mettendo al primo posto solo quella fisica

Ultimo
Condividi su:

Il 22 ottobre uscirà Solo, il quarto, attesissimo, album di Ultimo. Il cantautore sulle proprie pagine social ha svelato le versioni in arrivo e la tracklist di questo nuovo progetto, ma non solo…

Ultimo ha infatti lasciato spazio a Niccolò Moriconi (questo il vero nome dell’artista) che ha deciso di aprirsi ai suoi fan raccontando le sensazioni di questi ultimi due anni…

Mi vengono in mente tutti i pomeriggi di questi ultimi due anni. Pomeriggi che non passavano mai, vissuti male. E chi mi è stato vicino sa di cosa parlo…⁣
Anche se ora le cose stanno cambiando, dentro e fuori di me, ho voluto chiamare l’album SOLO, così che possa per sempre ricordarmi di quei pomeriggi. Di questo periodo storico assurdo. ⁣

Non ci sono veli, ho scritto quello che avevo dentro in modo totalmente sincero.⁣
Ho scelto di farlo perché preferisco sentirmi dare del “pesante” o del “depresso” da qualcuno, piuttosto che non mostrare ciò che sento. Il mio è un patto d’amore con quello che ho dentro.⁣

Oggi, dove tutto dev’essere perfetto, veloce e ‘instagrammabile’, è diventato quasi un tabù dire che non si sta bene. ⁣

Quindi me ne frego dei soliti commenti che faranno su quanto sia pesante quello che scrivo, perché la mia forza sarà sempre quella di essere sincero con la mia musica e di far andare in parallelo la mia vita con le canzoni.⁣

Io non sono quello che scrive le mie canzoni, io sono le mie canzoni.

Nei giorni successivi Ultimo ha voluto tornare sul concetto del dover sempre mostrarsi felici, un “malessere” della nuova generazione che fa più vittime di quello che si possa pensare. Che crea solitudine e che spesso può sfociare in danni, più o meno gravi per la salute mentale…

La salute mentale è stata totalmente dimenticata, mettendo al primo posto solo quella fisica. Oggi, soprattutto tra i miei coetanei, si tende a respingere il dolore ai margini di se stessi, accettando una condizione di benessere mediocre, pur di dire “sto bene”.

E poi che palle questa continua concorrenza tra le persone, questa sovraprestazione a cui tutti ambiscono, questo volersi a tutti i costi superare sempre. Questi mental coach che vanno tanto di moda e che ti spronano, urlandoti sempre che devi essere il numero uno e devi correre, correre, correre. Ma per andare dove?

Perché questa necessità di mostrare solo le parti belle? Perché porgere solo il lato “meno ferito”? Si può anche dire di non sentirsi bene e il dolore e la solitudine NON DEVONO essere innominabili.

Il cantautore ha concluso il suo pensiero postando una strofa di una canzone, probabilmente uno dei nuovi brani contenuti in Solo

La rabbia che avevo vive tutta dentro questa mia canzone
la vita è un giro di giostra che inverte la direzione
poi il mondo è un posto sbagliato con le giuste intenzioni,
ma io sono quello che ho amato,
io sono le mie canzoni”.