26 Gennaio 2022
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26 Gennaio 2022

Lo sfogo social di Ultimo: “Esiste anche la salute mentale, ragazzi che non escono di casa, settori che rischiano il fallimento…”

Il cantautore negli scorsi mesi ha più volte parlato, non solo delle difficoltà del mondo della musica, ma sopratutto di quelle dei giovani

Ultimo
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Non è la prima volta che Ultimo cerca di sollevare l’attenzione attraverso i suoi seguitissimi canali social sui danni che la pandemia, ma anche i metodi usati per arginarla, stanno provocando non solo nel settore della musica e del lavoro, ma sopratutto a livello psicologico sulle persone.

Lo scorso mese il cantautore aveva criticato l’iniziativa dei virologi calatisi nel ruolo di cantanti consigliando loro quanto segue… “tornate negli ospedali a fare il vostro lavoro, smettetela di andare in tv a fare i pagliacci e le star. Lasciate che a cantare e tornare sul palco siano i cantanti e tutti quelli che lavorano con noi. Sono due anni che molti di noi non possono fare il proprio mestiere…

LO SFOGO DI ULTIMO

Il nuovo sfogo del cantautore prende forma sulle storie del suo profilo Instagram e prende spunto dalle parole della scrittrice Elena Stancanelli che ha osservati come, nonostante non ci sia al momento nessun lockdown, i giovani si siano rassegnati, non vivano più.

Queste parole in cui Ultimo si è ritrovato, e basta ascoltare alcuni dei brani del suo ultimo album, Solo, per comprenderlo hanno spinto il cantautore, da sempre molto attento al tema della salute mentale (come pochi altri suoi colleghi, vedi per esempio Michele Bravi), a cercare di scuotere le coscienze. Queste le sue parole…


Esiste anche la salute mentale, possibile che nessuno ne parli?

Esistono bambini che non socializzano da 2 anni. Esistono ragazzi che non escono più di casa.

Esistono settori che rischiano il fallimento. Esistono realtà dove manca il lavoro.

Esiste la vita che è fatta di tante cose ma ormai parlarne sembra quasi una follia.


Ultimo dimostra così per l’ennesima volta la sua sensibilità.

Dopo aver parlato negli scorsi mesi del proprio disagio, quello stesso disagio e quella solitudine che lo hanno portato a pubblicare il suo ultimo album, dopo aver visto tutto fermarsi proprio nel momento in cui la felicità lo aveva raggiunto e il suo sogno diventava realtà grazie ad un tour con numeri da record negli stadi italiani che sarebbe dovuto partire nel 2020, il cantautore ha voluto ribadire gli effetti che la pandemia sta provocando sulla psiche, durante messa alla prova, delle persone.

Eppure proprio la salute mentale, elemento importantissimo per il bene delle singole persone così come per quello della società, continua ad essere trascurata dalle istituzioni come Ultimo aveva già sottolineato nel momento dell’uscita del suo album


La salute mentale è stata totalmente dimenticata, mettendo al primo posto solo quella fisica. Perché questa necessità di mostrare solo le parti belle? Perché porgere solo il lato meno ferito? Si può anche dire di non sentirsi bene, il dolore e la solitudine non devono essere innominabili.

Per fortuna che ci sono artisti come Ultimo che, oltre a sottolineare le problematiche lavorative causate dalla pandemia, cercano di illuminare anche queste zone buie spingendo i ragazzi a non chiudersi in sé stessi, a non nascondere il dolore.