VASCO (feat. COEZ)
Un’ansia maledetta e quella sensazione di vivere una vita che non ti appartiene più: Vasco è una lettera di confidenze e dure verità, cantata a due voci da Tropico e dal cantautore e rapper Coez.
Aperto da un riff di chitarra acustica, il brano si arricchisce a poco a poco, grazie a campionature elettroniche e una ritmica che strizza l’occhio a mood urban.
NON VOGLIAMO DIVENTARE GRANDI
È lo slogan di un pezzo dal sound pop che esprime tutta l’irrequietezza e la spericolata voglia di vivere dei vent’anni, tra dubbi, incoerenze e il desiderio di trovare il proprio posto nel mondo. In Non vogliamo diventare grandi le note di un pianoforte a
ccompagnano la voce di Tropico per tutta la traccia, la ritmica è sostenuta e ai ritornelli seguono interessanti assoli di chitarra elettrica, che prendono il sopravvento sul finale della canzone, impreziosendolo e rendendo in musica tutta la smania di viv
ere degli anni migliori.
PIAZZA GARIBALDI (feat. FRANCO126)
Un testo malinconico per una base dal sapore squisitamente pop quello di Piazza Garibaldi, un brano che vola a latitudini opposte rispetto al periodo in cui siamo ma che vola alto, come alto è il volume con il quale andrebbe ascoltato e cantato.
In duetto con FRANCO126, altra raffinata penna della musica italiana, la famosa piazza romana diventa il luogo simbolo degli amori sospesi, interrotti o mai maturati, raccontati in un pezzo dal sound fresco e avvolgente.
BAMBOLINA VOODOO
Un racconto di un amore dagli occhi blu e tristi, etereo e leggero, tornato alla mente grazie a un piccolo pupazzo di pezza, che diventa
metafora dei suoi potenti ricordi.
Un pezzo dal sound leggero, contraddistinto da chitarre elettriche che dominano l’intera traccia e sonorità che regalano alla prima parte del brano atmosfere oniriche, a tratti psichedeliche, per poi sfociare nella seconda parte in un pop trascinante in cui domina un controtempo che caratterizza ulteriormente il brano.
GARAGE DAYS
Il dodicesimo brano della tracklist è caratterizzato da una ritmica decisa che esplode in un ritornello potente e fortemente evocativo, come è evocativo il significato intriso della traccia.
I garage days non sono altro che i giorni di quella ibrida e insicura fase della vita che è l’adolescenza, in cui ogni piccola cosa era pura trasgressione, passata tra una sigaretta fumata di nascosto e la mente persa a sognare un futuro fuori dalle quattro mura di casa e da quella provincia simile “a un film”.
BALACLAVA
Ci sono le chitarre più pop, le tastiere tipiche dell’elettronica e una ritmica che strizza l’occhio al trip-hop: Balaclava, tredicesimo brano di Non esiste amore a Napoli, è un brano delicato ma incisivo, a tratti sentimentale e a tratti visionario, in cui realtà e sogno sembrano
mescolarsi fino a confondersi.
NON ESISTE AMORE A NAPOLI
Il cammino attraverso le atmosfere intime e soffuse del disco si conclude nello stesso punto in cui è cominciato, riproponendo all’ascoltatore il brano omonimo che dà il titolo all’album.
A differenza del secondo brano della tracklist, questa volta è la so la voce di Tropico a congedare l’ascolta
tore, raccontando una volta in più, attraverso una profonda libertà compositiva, la sua Napoli tutta bellezza e storie d’amore da raccontare.
Foto di copertina di Enrico Rassu.