2 Maggio 2022
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2 Maggio 2022

Amadeus e Lucio Presta provano a mettere fine all’uso improprio del nome di Sanremo Giovani ai danni degli emergenti

Per la prima volta un direttore artistico mette in guardia in maniera esplicita da un fenomeno che da anni va avanti ai danni dei giovani

Sanremo giovani
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Non è un mistero per tanti addetti ai lavori e giornalisti che, praticamente da sempre, ci sia una strumentalizzazione da parte di alcuni produttori ed etichette discografiche, di Sanremo Giovani. È la prima volta però che un direttore artistico, Amadeus in questo caso, e il suo manager, Lucio Presta mettono in evidenza pubblicamente questo fenomeno cercando di arginarlo.

Partiamo da una certezza assoluta: ci sono solo due modi per cercare di accedere a Sanremo giovani, le selezioni discografiche da parte della Rai, del direttore artistico e della Commissione musicale (variabile a seconda degli anni), riservate agli artisti che hanno un casa discografica (il regolamento dell’edizione 2022 è disponibile qui) e, per chi non ha una casa discografica (ma anche per chi la ha) Area Sanremo (regolamento in arrivo a breve).

Quello che succede da anni a questa parte è che alcuni produttori o etichette discografiche organizzino delle vere e proprio selezioni spacciandole come selezioni di Sanremo Giovani. In realtà non esiste nessun legame con Sanremo Giovani e quello che viene fatto è ascoltare dei ragazzi e i loro brani (alcune volte facendo pagare anche una quota di iscrizione) e dare loro la certezza che saranno presentati alla Commissione artistica Rai.

Spesso questi produttori o etichette discografiche non sborsano un soldo per fare questo e le spese di produzione dei brani sono a carica dei ragazzi. Per carità, in questo non c’è nulla di illegale ma è giusto che i ragazzi sappiano che, chi crede in loro realmente, è pronto ad investire di tasca proprio o, nel peggiore dei casi a co-investire con l’artista.

È importante che si sappia che se non si trova una casa discografica non bisogna per forza firmare contratti con qualcuno che non si conosce, in quel caso c’è sempre Area Sanremo. Poi ognuno ovviamente prende le decisioni per sé ma è giusto che alcune cose siano chiare a tutti i ragazzi.

Poi è scontato, se siete voi artisti emergenti a scegliere un produttore che produca il vostro brano e un etichetta che vi presenti a Sanremo, in quel caso non siete stati cercati ed è giusto che paghiate voi per il servizio che vi è stato reso.

Ma veniamo all’intervento di Lucio Presta e Amadeus

Sanremo giovani il tweet di Lucio Presta ricondiviso da Amadeus

Nella serata del 2 maggio, proprio il giorno in cui è stato pubblicato il regolamento di Sanremo Giovani 2022, Lucio Presta ha scritto su Twitter quanto segue:


Per partecipare a Sanremo giovani esistono solo 2 strade, iscriversi attraverso il regolamento pubblicato oggi seguendo quanto riportato nello stesso, oppure iscrivendosi ad Area Sanremo. Tutto rigorosamente a titolo gratuito. Non date quindi retta a millantatori che chiedono soldi per corsi o master o LABEL con nome Sanremo giovani. Nessuno di questi maestri possono garantire accesso a Sanremo . Segnalate alla Rai eventuali millantatori.


Ma non solo, Presta, ha pubblicato anche un secondo Twitter con un esempio di quello che potrebbe essere un uso poco chiaro del brand Sanremo Giovani. Lo trovaste qui a seguire:

Un esempio chiaro: non esistono selezioni x Sanremo Giovani con nessuno che non sia la Commissione Artistica presieduta da Amadeus . Fate attenzione ragazzi.

Sanremo giovani

Amadeus, sul proprio profilo Instagram, ha ricondiviso i Tweet di Presta con in sottofondo il brano Attention di Jesal.

Sanremo giovani