21 Ottobre 2023
di Interviste, Recensioni
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21 Ottobre 2023

Sanremo: e se nell’ ultimo Amadeus le belle speranze diventassero realtà?

Gli artisti che in questi anni si sono fatti notare, che sono in rampa di lancio, ma che ancora mancano della consacrazione

Sanremo 2024 cast
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Sanremo 2024 cast dei sogni… le scommesse

Le prime due telefonate partirebbero per i nomi di due artisti già da tanto autori dei più grandi successi pop ed oltre di questi ultimi anni: Federica Abbate e Davide Petrella, in arte Tropico.

Federica è da anni dietro a grandissimi successi di artisti che si sono cibati della sua penna ispirata come Fedez, Noemi, Anna Tatangelo, Alessandra Amoroso, Baby K, Giusy Ferreri, Eros Ramazzotti, Elodie e mi fermo qui perché farei prima a dire chi non ha cantato una sua canzone.

Tropico poi dovresti già conoscerlo bene, perché il tuo ultimo e strafortunatissimo Festival si è beato di due sue canzoni proprio ai primi due posti, cioè Due Vite di Marco Mengoni e Cenere di Lazza. Dovrebbe esserti già sufficiente per tentare di dargli una possibilità, data anche la buona accoglienza del suo album d’esordio, già salito al n° 20 dei più venduti. Potrebbe essere la consacrazione di entrambi.

Farei poi altre due chiamate a due artisti che hanno già molti anni di carriera alle spalle, un pubblico già bello che consolidato e fra l’altro hanno anche recentemente collaborato fra loro: Roberto Casalino e Romina Falconi.

Roberto è discograficamente attivissimo e ha pubblicato più lavori ultimamente, da un recente disco d’inediti ad un precedente in cui si riappropriava ed interpretava alcuni successi scritti per altri artisti come Annalisa, Emma, Nina Zilli e tanti altri. Non ha però mai abbandonato la sua parte autorale tanto che l’ultimo successo estivo dell’amico di sempre Tiziano Ferro, Destinazione Mare, era proprio una sua creazione.

Romina invece un Sanremo lo ha fatto già, da nuova proposta nel lontano 2007. Da allora due album, diverse collaborazioni ed un pubblico fedele disposto a seguirla nei suoi discorsi da esperta in “biondologia“, che mica è cosa da tutte? Ispiratamente pop il primo, particolare e personale sempre l’altra, meriterebbero una possibilità grande, una volta per tutte.

Partirei poi alla volta della mia terra, componendo lo 081! Non è campanilismo ma sana oggettività; la musica napoletana ha fatto passi enormi tornando a splendere anche ben oltre le mura delle città e sono molti gli artisti che si sono fatti notare in questi anni che meriterebbero una possibilità di calcare quel palco.

Dallo zio di tutti Franco Ricciardi fresco di concerto nello stadio Maradona ad un volto già familiare per il pubblico di Rai 1, Andrea Sannino, sano portatore di una canzone che è diventata l’ultimo classico napoletano del nuovo millennio, Abbracciame.

Ed ancora il sempre vario e sul pezzo Ivan Granatino, già al fianco di vari big della musica nazionale, Marsica, rivelazione femminile di quest’ultimo anno che le è valso un importante contratto nazionale, o quella maschile, Ciccio Merolla, già premiato col disco d’oro, fino agli alfieri del pop made in Naples come Gianluca Capozzi e Rosario Miraggio. Varie telefonate s’intenda, ma per scegliere attraverso la canzone chi è il più meritevole di questi.

Sesta telefonata per Thomas, uno degli Amici di Maria, che si è sempre distinto per le capacità di essere un performer completo, con già due dischi d’oro alle spalle, che è molto di più di quello che spesso tanti altri, scelti come big, potevano mostrare alle loro pareti.

Ultime telefonate per scegliere un cantautore fra tre mondi diversi, quello funky/blues di Napoleone, quello sofisticato e intelligentemente sarcastico di Santoianni o quello indie e tremendamente attuale di Mirkoeilcane, che al festival ci è già stato ma che è stato poi un po’ dimenticato.

E con questo articolo chiudo i miei consigli non richiesti al direttore artistico del Festival di Sanremo 2024 per il suo cast.

 

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