Sanremo 2024 la carica delle dive
Per quel che riguarda la presenza femminile al Festival, diciamo che c’è tutto un fermento di voci che sembrano procedere a braccetto da un bel po’ di anni assieme e che nelle varie edizioni si sono date un po’ il cambio presenza.
Partendo da questo presupposto, se dovessi essere io il suggeritore ufficiale di Amadeus, sempre considerando però poi la bontà dei brani, le prime due chiamate che farei andrebbero proprio a bussare ai citofoni di chi.. non c’è mai stata. Le prime due sarebbero Alessandra Amoroso e Angelina Mango.
L’Amoroso è stata bravissima ogni anno a far salire a più non posso l’attesa che venisse fatto il suo nome (e qualche volta ci è andata vicinissimo) per poi far franare tutto proprio all’ultimo. Beh, quest’anno pare proprio però che l’artista salentina abbia un disco in preparazione e che questo di sicuro non vedrà la luce nei mesi autunnali. Che sia la volta buona?
I Ben informati dicono di si (come il mio direttore) e qualcuno addirittura che la cosa sia stata decisa già dall’anno scorso. Di sicuro per Amadeus sarebbe un colpaccio.
Per Angelina invece il discorso è differente. Il suo nome è sano portatore di tanti bei Festival, sostenuti sempre da grandi canzoni, sia portate da papà Mango, che da mamma Laura Valente, voce bellissima della seconda vita dei Matia Bazar– Il personaggio c’è ma questo è decisamente secondario perché in realtà c’è la musicista e la cantante ed un repertorio ad oggi leggero ma non stupido, perfetto connubio per il successo che non a caso sta avendo. Angelina a Sanremo? Io la chiamerei Ama!
Poi andrei sull’usato garantito made in Maria De Filippi anzi, anche basta, diciamo pure figlie del talento che hanno dimostrato negli anni, chiamando Annalisa ed Emma. Entrambe si daranno battaglia fra qualche settimana nella classifica album, uscendo con un nuovo lavoro a poca distanza l’una dall’altra e già lo stanno facendo in quella dei singoli.
Però Sanremo per entrambe potrebbe rappresentare davvero un’occasione di nuove conferme, di una presenza potente che le trasformi davvero nelle dive che forse nella vita non sono, ma che il palco merita invece di avere. Entrambe, bellissime, possono ricoprire il ruolo.
Se dovessi completare poi, come faccio sempre dando altri tre nomi e portando a sette il totale, andrei di sicuro in difficoltà. Tante infatti sono le artiste che apprezzo e che trovo abbiano qualità per mirare sempre più in alto nella considerazione generale. Diciamo che farei una telefonata ad Arisa sperando di trovarla pronta a dare il meglio di se, con una canzone di quelle che ti entrano dentro, passionali e sorrette dalla sua voce melodiosa.
E’ li che l’artista lucana da il meglio di se ed album come “Amami“, davvero stupendo, o pezzi come “Cuore“, “Ortica“, stanno a ricordare decisamente più di brani invece pur improntati sulla voce ma troppo sparati, meno melodiosi.
Chiamerei poi la bellissima e bravissima Simona Molinari , per gli stessi motivi che scrissi l’anno scorso: non capisco come una cantante così eccezionalmente brava, manchi da così tanti anni su un palco che la bravura te la tira fuori tutta. L’anno scorso poi la sua “Tempo da Consumare” era troppo un gioiellino, elegante e prezioso ed è stata forse l’unica eliminazione di Ama che non ho capito.
E per la settima casella agirei proprio di bellezza brano fra due artiste che in linea di massima mi piacciono sempre molto cioè Malika Ayane e Noemi, dando leggera preferenza ai nastri di partenza a Malika che ne ha fatti meno di festival, a meno che il brano di Noemi non mi risulti troppo più bello. Perché è proprio li che in realtà farei giocare la partita per dirla tutta.
Perché anche Nina Zilli, Francesca Michielin (augurandole che si rimetta presto), Anna Tatangelo con magari una bella veste r’n’b, Giusy Ferreri, Elodie che è sempre uno spettacolo anche d’immagine, avrebbero tutte da giocarsi delle carte.
Quindi caro il mio Amadeus, sull’argomento diva di questi anni davvero hai l’imbarazzo della scelta. Hai solo da decidere tu chi lo è di più.
Stai in campana Ama, che poi ti consiglierò i maschietti per questo Sanremo 2024! Alla prossima.
