17 Marzo 2023
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17 Marzo 2023

Festival di Sanremo: l’Agcom archivia il caso Rosa Chemical e Fedez ma non si ferma su Blanco

La pubblicità non manifesta, Instagram, Rosa Chemical, Blanco... il consiglio Agcom si è espresso su tutti i casi del Festival

Sanremo 2023 Blanco padre
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Sanremo 2023 il Consiglio dell’Agcom si è riunito e ha deciso la propria posizione su diversi dei casi che hanno fatto discutere al Festival ovvero la pubblicità non segnalata, l’utilizzo di Instagram, il bacio tra Rosa Chemical e Fedez e l’esibizione di Blanco.

Andiamo a capire meglio cosa succederà per le singole questioni.

Sanremo 2023 EPISODI DI PUBBLICITÀ non manifestata

Sarebbero stari rilevati 12 episodi di pubblicità occulta. Per questo il consiglio ha esaminato la questione e all’esito ha ritenuto che ci possa essere stata qualche violazione della normativa, ravvisando dunque che ci siano i presupposti per l’avvio di un procedimento sanzionatorio per la questione compresi gli episodi con Instagram protagonista (Chiara Ferragni ha fatto aprire in diretta tv, e aiutato a gestire nel corso della prima e dell’ultima serata del Festival) un profilo ad Amadeus che ha raggiunto oltre 1.800.000 follower.

IL BACIO TRA ROSA CHEMICAL eFEDEZ

Il consiglio ha ritenuto a maggioranza infondata la richiesta di un’istruttoria sull’episodio in cui Rosa Chemical, durante la finale di Sanremo 2023, ha simulato nella sua perfomance un atto sessuale con Fedez, seduto tra il pubblico, per poi baciarlo.

IL CASO BLANCO

Continua invece a far discutere l’esibizione di Blanco che, ricordiamo, per problemi audio durante la sua esibizione nella prima puntata della kermesse, ha iniziato a calciare le rose e distruggere la scenografia (ovviamente la parte della sua perfomance, non quella dell’Ariston).

Per questo episodio si è deciso di avviare un’istruttoria per valutare eventuali profili lesivi lesivi della dignità umana e l’incitamento alla violenza.

Le istruttorie, affidate alla Direzione Servizi Media, prevedono il contraddittorio con le parti coinvolte, ad esito della quale il Consiglio adotterà i provvedimenti definitivi. La Rai rischia una multa per la violazione del Tusmar – Testo unico dei servizi audiovisivi, da 10 a 253 mila euro.