SANREMO 2022 – LE PAGELLE DI ORIANA MEO
1 Mahmood e Blanco – Brividi
Non ho cambiato idea rispetto al primo posto assegnato un mese fa: dopo un mese di ascolti, per quanto da dietro si siano avvicinati nella mia classifica, questa è ancora la preferita.
2 Dargen D’Amico – Dove si balla
Indubbiamente un singolo estivo, ma uscito in inverno. Probabilmente la balleremo anche nei Villaggi Turistici e alle feste in piazza della prossima estate italiana, per buona grazia del c/c di Dargen, nella speranza che, davvero, le mascherine facciano una brutta fine.
3 Irama – Ovunque sarai
E’ tra i brani del festival che, con gli ascolti, ho rivalutato di più. Vero, il mood è sempre quello da funzione religiosa, ma devo dire che non è male e ha completamente senso nel contesto generale della canzone.
4 Tananai – Sesso occasionale
La sua esibizione sul palco dell’Ariston è stata caratterizzata dalle stonature.
Il suo post Sanremo, invece, dalla sua travolgente simpatia e dalla scommessa Eurovision.
La versione registrata della sua “Sesso Occasionale” guadagna sicuramente punti rispetto alla prova live di un mese fa.
5 Fabrizio Moro – Sei tu
Dopo un mese di ascolti Fabrizio Moro fa Fabrizio Moro e viene fuori qualcosa che si fa ascoltare piacevolmente e, alle mie orecchie, funziona.
23 Ana Mena – Duecentomila ore
Nonostante gli ascolti, non riesco mai ad arrivare alla fine della canzone. Ho persino imparato ad usare i comandi vocali per andare avanti mentre sto guidando: “Ehy Siri, vai alla canzone successiva.”.
24 Iva Zanicchi – Voglio amarti
Un genere che non ascolto, non è il mio e, nonostante non abbia nulla da dire sull’interpretazione, siamo su due mondi diversi. “Ehy Siri, vai alla canzone successiva” di nuovo.
25 Massimo Ranieri – Lettera al di là del mare
Stesso discorso fatto per Iva Zanicchi: si tratta di canzoni che, per quanto belle, sono talmente lontane da ciò a cui sono abituata, che mi appello a Siri e vado avanti. Per quanto riguarda la musica non vale il discorso di uscire dalla mia confort zone.











