18 Agosto 2021
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18 Agosto 2021

Concerto di Salmo e situazione live. Il pensiero di alcuni artisti, da Motta ad Anna Tatangelo

Salmo è probabilmente riuscito nel suo intento... quello di far parlare dei live in Italia. La domanda è: il fine giustifica i mezzi?

Salmo
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MOTTA: “Oggi far rispettare le regole è molto più punk di qualsiasi altra cosa…”

Queste le parole pubblicate dal cantautore sui social:

Per quanto mi riguarda trovo assolutamente ingiustificabile non solo quello che è successo giorni fa ad Olbia, ma pure i modi in cui si è cercato di giustificare quello che è successo. Trovo che al giorno d’oggi forse rispettare le regole sia diventato molto più punk di qualsiasi altra cosa e sono fiero di aver incontrato questa estate non solo organizzatori che si sono fatti un culo mastodontico per riuscire ad organizzare eventi, ma anche un pubblico che è stato disciplinato, perché la cosa che interessava a me e tanti altri era riuscire in tutti i modi a tornare sul palco in un modo o nell’altro.

Questo gesto ingiustificabile è esattamente ingiustificabile come tutto quello che è successo durante gli europei di calcio, in cui nessuno si è esposto perché forse era molto più difficile ricevere un consenso.

Noi andiamo avanti rispettando le regole e mettendocela tutta come abbiamo sempre cercato di fare nonostante ci siano un sacco di situazioni completamente fuori controllo.
Ci vediamo in giro.

ANNA TATANGELO: “Siamo in una situazione difficile, capisco a pieno Salmo…”

Credo che in una situazione del genere sia facile perdere la pazienza, sopratutto quando le istituzioni non tutelano il nostro settore ormai da troppo tempo. Su questo capisco a pieno Salmo.

Tutti noi abbiamo voglia di tornare sul palco, e di farlo in un certo modo. Solo su una frase però non sono d’accordo, ‘Non sei un artista se non infrangi le regole’. Per me l’artista è colui che eccelle in quello che fa e in ciò che è capace di comunicare, in questo caso su un palco o attraverso la sua musica”.

MORGAN: “Salmo ci ha offerto un’occasione…”

Il cantautore ha scritto una lunga analisi, pro Salmo, per Rolling Stone Italia. Ve ne forniamo un estratto qui sotto mentre a questo link trovate l’integrale.

Salmo ci ha offerto una occasione. Il dibattito dovrebbe virare sul riuscire a creare una coscienza culturale nei nostri governanti, perché devono, visto che è un loro dovere, capire che la cultura non è qualcosa che si fa a titolo gratuito, ma è lavoro per centinaia di migliaia di persone. Un disco di Vasco Rossi rende milioni di euro e mantiene migliaia di famiglie. Basta col pensare all’idea “cosa farai da grande?”, visto che la musica italiana è l’ottavo mercato del mondo. Svegliamoci!

MATTEO ROMANO: “Che piacciano o no queste regole devono essere rispettate…”

Il giovane artista ha risposto ad una domanda diretta nelle storie del suo profilo Instagram:

Mi trovo d’accordo con ciò che dice Fedez!. In prima persona ho avuto la possibilità di vedere quanto sia difficile organizzare eventi in questo periodo e soprattutto il mazzo che si fanno tutte le persone addette al mondo dello spettacolo per rispettare le norme e continuare a lavorare; per questo trovo poco corretto organizzare un evento del genere che non prende conto delle normative che tutte le altre persone seguono.

Che piacciano o no, queste regole devono essere rispettate per poter permettere a ognuno di noi di riniziare a vivere ‘normalmente’, o almeno provarci insieme

MANINNI: “Essere artisti significa fare arte, non il narcista…”

Non mi sono espresso in merito alla questione Salmo perché non c’è granché da dire. Se essere un artista vuol dire non rispettare le regole di salute pubblica, allora si… non sono un artista e a questo punto ne vado anche fiero.

C’è chi ha rinviato i proprio concerto al 2022 ed altri al 2023, i lavoratori dello spettacolo sono a pezzi, stremati e con gran fatica stanno organizzando concerti regolari.

Essere artisti vuol dire comunicare qualcosa alla gente, vuol dire dare il buon esempio sopratutto se hai un esposizione mediatica del genere, si chiama buon senso. Essere artisti significa fare ARTE, non il narcisista.

TROPICO (DAVIDE PETRELLA): “Non credete agli artisti… giudicate le canzoni, non il marketing”

Disposta a tutto pur di far parlare di sé. La musica di oggi. 

Come una vecchia puxxana che cerca di sembrare sempre giovane. L’opinione pubblica sulla musica guidata dai teen idol. Che incubo.

Libertà per tutti uagliù. ma non serve fare i grossi, soprattutto in un periodo di merda come questo per la musica e per gli artisti.

C’è una quantità spropositata di cog…ni che continuano a fare assembramenti per questo o quell’altro motivo e nessuno dice un caxxo. Artisti compresi. Ci sono degli interi settori fermi da 2 anni. La gente comincia ad odiare tutto e tutti. L’odio spaventa ma è peggio la fame.

Non serve sputare sentenze in questo periodo, non servono regole da infrangere o da rispettare. Serve restare lucidi… almeno chi può. Serve educare e spiegare a queste orde di idioti, che non è ancora il momento di assembrarsi come le capre, serve convincere gli idioti a vaccinarsi e ad indossare la caxxo di mascherina.

Non servono gli artisti per far capire alla gente quanto le ‘regole’ siano ridicole. Non siamo un paese di scemi per fortuna… ma poi più che altro, di artisti in giro negli ultimi anni, ne abbiamo visti pochi, anzi pochissimi.

Poi uagliu, ridurre questioni del genere al chi sta con Salmo e chi sta con Fedez è una roba assurda, da bambini… e ripeto che sono sicuro che non siamo un paese di scemi.

Io non sto con nessuno dei due. Rispetto per tutti. M’importa della musica. Ne stanno parlando tutti. Ma non è musica.

Non credete agli artisti che stanno per uscire con i dischi e i singoli nuovi. Non credete agli artisti in generale. L’artista per natura è un bugiardo. L’arte però è vera. Giudicate gli artisti per le canzoni, non per il marketing.

WEPRO: “Il gesto di Salmo fa riflette… perché stupisce un concerto con assembramento quando vediamo situazioni peggiori in luoghi comunissimi?”

Assolutamente pro Salmo il cantautore Wepro, visto qualche anno fa a Sanremo giovani. Il ragazzo ha le idee chiare anche sugli artisti che criticano il rapper sardo…

Per la cosa di Salmo… il fatto che ci siano delle regole non significa che siano giuste. Il fatto che non abbiate espresso una parola sulla modalità discutibile con cui venivano fatti i concerti fa di voi dei buoni non dei rivoluzionari, ed è evidente che non è grazie a voi che le cose cambieranno.

Il gesto di Salmo fa riflettere. Perché stupisce un concerto con assembramento quando vediamo situazioni peggiori in luoghi comunissimi dove non vengono eseguiti controlli?

Perché ancora in Italia i concerti non vengono fatti come negli altri paesi? Seduti ma attaccati, zero mascherine, tutto a caxxo… non siete capaci, alcuni in piedi altri seduti, è palesemente una caxxata. È normale che poi a uno gli gira il caxxo. Sopratutto, perché pezzi di mexxa non vi vaccinate invece di rompere il caxxo?

Siate onesti, andate a fare festa ovunque indipendentemente da se c’è gente o meno, con i vostri amici non usate la mascherina, zero precauzioni, e siete i primi che criticate un gesto del genere. 

In ogni disputa, c’è chi osa, chi non fa assolutamente un caxxo e chi critica, tutto serve per arrivare ad una soluzione migliore. È arrivata l’ora di capire come poter affrontare in maniera più realistica i live oppure semplicemente vietare in modo più severo tutto il resto perché se no diventa una presa per il cxxo.

Salmo ha richiamato l’attenzione e ha fatto bene. Gesto che non ci si poteva aspettare da artistetti qualunque (incluso chi lo ha criticato). Il vostro perbenismo purtroppo non sta alzando l’asticella. Il COVID non si può fermare. Non si fermerà, è impossibile, quelli che si possono attenuare sono gli effetti che potrebbe avere su di voi, quindi vaccinatevi e state muti.

GIONNYSCANDAL

Anche io sono un po’ egocentrico, ma non quando c’è di mezzo la salute degli altri

VIRGINIO

Mi piace Salmo e anche tanto. Dice cose vere e le dice nel suo stile unico. E questa è la questione musicale.

Non sono uno che mette becco e deve per forza dire la sua su tutto perché credo che per proferire parola si debba avere realmente la situazione chiara sotto ogni punto di vista possibile. Almeno questo mi hanno sempre insegnato i miei genitori.

Io credo che la situazione ad Olbia però sia proprio sfuggita di mano. Difficile pensare che nessuno lo avesse potuto prevedere. Ma il beneficio del dubbio è amico delle cose giuste.

Evitate però ora di far stupido dissing tra artisti spero che Salmo possa scusarsi per lui o per chi ha permesso quella ingestibile situazione. Non stiamo a dire ‘ e allora i festeggiamenti per gli Europei? perché sarebbe il solito scaricabarile e non sarebbe dignitoso.

Pensiamo alle responsabilità della questione di cui si parla. Migliaia e migliaia di artisti e di persone rispettano le regole con sacrifici anche economici. Rispettiamoci.

BIANCA ATZEI

Oggi sono molto delusa. Ho appena saputo che il concerto che avrei dovuto fare il 16 in Calabria è stato annullato per motivi legati al Covid. Però ieri ad Olbia è accaduto quello che vedete nella foto.

Se volevi fare qualcosa per aiutare la tua meravigliosa terra hai completamente sbagliato, molto belle le parole lette sul palco prima di iniziare facendo l’appello a vaccinarsi ma quelle parole sono in contrasto con quello che è avvenuto, migliaia di persona accalcate, senza mascherina, senza controllo. 

In un momento in cui gli artisti rispettano le regole cercando, con fatica, di far ripartire un intero settore con live a capienza limitate, distanziamento sociale e Green Pass, trovo assurdo che sia stata la possibilità di fare una cosa del genere. Con estrema facilità. Tutto questo è SBAGLIATO.

Artisticamente tutta la mia stima ma umanamente zero. Comunque la mia meravigliosa terra ha subito danni incredibili, e spero con tutto il mio cuore che ora nessuno subisca le conseguenze di questo scempio“.

 

 

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