12 Luglio 2022
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12 Luglio 2022

Måneskin: dopo il successo al Circo Massimo Pierpaolo Capovilla li massacra: “Che pena che fa questo gruppo di giovani stupidi.”

In particolare il cantautore ha trovato senza senso reale "il "Fuck Putin" pronunciato dalla band

Maneskin Pierpaolo Capovilla
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70mila persone hanno assistito nei giorni scorsi al concerto dei Maneskin al Circo Massimo. Un concerto che ha ricevuto parecchie critiche positive, compreso il plauso pubblico del giornalista e speaker Massimo Cotto. Una voce però si è levata contro la band usando parole lucide e molto dure… Pierpaolo Capovilla.

Cantautore e bassista fondatore prima degli One Dimensional Man, quindi Il Teatro degli Orrori, dal 1996 ad oggi ha inciso 11 album conquistando i puristi della musica rock. Discograficamente ha pubblicato il suo primo, e ad oggi ultimo, album da solista, nel 2014. Gli ultimi progetti con gli One Dimensional Man e con Il Teatro degli orrori, risalgono invece rispettivamente al 2015 e al 2018.

Sul suo profilo Facebook Capovilla ha condiviso un articolo di un quotidiano che sottolineava il vaffanculo (fuck) dei Maneskin nei confronti di Putin durante al concerto al Circo Massimo, evento già avvenuto in realtà in altre esibizioni live della band, e ha espresso il suo punto di vista usando queste parole.

Che pena che fa questo gruppo di giovani stupidi.

Conformisti, intrappolati nel successo, purissima plastica, perfetti rappresentanti di una generazione di imbecilli, incapaci persino di comprendere le circostanze storiche che hanno portato alla guerra in Ucraina.

Tanto, se sei rock, puoi essere superficiale, accontentarti degli slogan, e sopratutto non dare fastidio al Dipartimento di Stato USA.

Poverini, non hanno capito niente del mondo, ma tanto, siamo rock, giusto?, basta usare la parola “fuck” e tutto il resto passa in secondo piano. L’ignoranza, la falsa coscienza, l’ideologia americana, la spazzatura al posto del cibo.

In seguito Pierpaolo Capovilla ha pubblicato un nuovo post con un video del gruppo punk dei Dead Kennedys che interpretano Holiday In Cambodia aggiungendo la dicitura “Fuck you Maneskin“.

La canzone della band statunitense, attiva dal 1978 al 1996, è un attacco agli privilegiati, nello specifico gli studenti dei college statunitensi.

Al momento Damiano e compagni non hanno risposto in nessun modo alle dichiarazioni di Capovilla.